Elezioni a Ventotene: Lista “Buona Onda”

Gerardo Santomauro

Gerardo Santomauro

Devolverà lo stipendio di sindaco ai servizi sociali. “Non una vana promessa elettorale”, tiene a precisare Gerardo Santomauro, a pochi giorni dalle elezioni comunali di domenica 31 maggio. “Non ho bisogno di questi soldi, ho già il mio lavoro di notaio a Benevento”. Città dove vive con la propria famiglia ma il cuore è rimasto nella bella isola pontina dove ha deciso di tornare per dare una sterzata al governo decennale di Geppino Assenso, che tenta il terzo mandato. E le idee dell’aspirante sindaco sono tutte rivolte ai residenti, a coloro che l’isola la vivono tutto l’anno, non solo nel periodo estivo.

“A Ventotene – spiega Santomauro – bisogna ritrovare il senso di comunità e dello stare insieme che si è perso in questi anni. E questo è dato anche dalla mancanza di lavoro. Ci sono tanti mestieri che se professionalizzati potrebbero portare benessere a tutti i giovani isolani. A Ventotene la maggior parte dei cuochi è di fuori. Penso che si possano portare sull’isola corsi di formazione qualificanti per cuochi, camerieri e tutti quei mestieri che richiedono competenza e conoscenza di lingue straniere. Lo possiamo fare attraverso la teledidattica, con convenzioni con istituti alberghieri e corsi di formazione sull’isola”.

Ventotene fa rima con turismo e per questo, secondo Gerardo Santomauro, è “importante il legame con Ischia”. “Inoltre – aggiunge – bisogna ripristinare il collegamento con l’aeroporto di Fiumicino, unendo quindi la Capitale con Ponza, Ventotene e Ischia. Una delle linee guida della mia amministrazione sarà instaurare una stretta collaborazione con il sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, persona che stimo moltissimo per il suo impegno a favore della sua isola, come l’ottenimento dalla Regione di 747mila euro per le misure di sicurezza nella scuola materna ed elementare di Santa Maria. Ventotene non ha neppure partecipato al bando”.

Santomauro pensa anche a creare una struttura professionalizzata per gestire le manifestazioni dell’isola, la “Ventotene Eventi”. “Una sorta di cabina di regia – spiega – che si occuperà di reperire fondi anche attraverso bandi provinciali e regionali per eventi musicali e cinematografici. Per finanziare questo progetto utilizzeremo la tassa di sbarco, che sarà interamente destinata agli eventi e alla cultura così come avviene per Ponza, dove nelle estati del 2013 e 2014 sono stati svolti 170 eventi di spettacoli e cultura. Ad oggi, la tassa di sbarco di Ventotene è stata utilizzata per altre cose di cui vorremmo sapere”.

La sede del comitato elettorale in Via Muraglione

“Sappiamo come trovare le risorse abbiamo competenza e capacità”. Qualità che sono espresse dai candidati al consiglio comunale della lista “Buona Onda” che sostiene l’aspirante primo cittadino: figurano imprenditori, militari delle forze armate, professionisti che possono mettere la propria esperienza al servizio del Comune. Novità anche nel condurre la campagna elettorale, con comizi in piazza e l’apertura di una sede elettorale in Via Muraglione, cosa mai fatta prima da un candidato a sindaco.

“Non è vero che non ci sono soldi – prosegue Santomauro – il bilancio di Ventotene prevede 14 milioni di euro di entrate, una cifra enorme. La verità è che ad oggi i soldi sono stati spesi male e si chiedono sempre più sacrifici alle famiglie. Ricordo che i ventotenesi hanno doppie spese, perché possiedono una seconda casa a Formia”. E in tema di bilancio, il notaio pone molta attenzione: “Su 14 milioni di entrate vi sono 16 milioni di uscite, con un deficit di 2 milioni di euro. Tra l’altro, da diversi anni non si riconoscono i debiti fuori bilancio, sui quali non si sa nulla. Bisogna riportare sull’isola la legalità e la trasparenza, per troppi anni dimenticate”.

Anche sui rifiuti, secondo Santomauro i soldi sono spesi male: “Abbiamo un appalto per i rifiuti di circa 350mila euro. Una cifra spropositata per una piccola isola come Ventotene, che va rivista all’insegna di un nuovo appalto più moderno e più vicino alle reali esigenze dell’isola”.

In queste settimane, Gerardo Santomauro ha svolto un’indagine conoscitiva sull’attuale situazione del Comune di Ventotene, alla luce delle scelte dell’Amministrazione Assenso, mettendo in luce numerose pecche. “Per esempio – spiega – nel 2014 Ventotene non ha preso neanche un centesimo dalla Regione per lo sviluppo del litorale a causa di un mancato rendiconto delle spese effettuate, perdendo quindi 44mila euro, quando Ponza invece ne ha presi 66mila”.

In tema di trasporti, ci sono delle corse tagliate: “Dal 1° aprile Ventotene aveva diritto per contratto a due corse di aliscafo al giorno. Invece il sindaco Assenso ha accettato di averne una sola per consentire alla Laziomar la manutenzione dei suoi mezzi senza affittarne uno sostitutivo come prevede il contratto”.

Sempre per i ventotenesi Santomauro promette l’accesso al porto attraverso un banchina, un progetto che i diportisti isolani chiedono da anni. “Vi sono anche molti anziani che utilizzano barche e che sono costretti ad accedere alle proprie imbarcazioni immergendosi nell’acqua e utilizzando approdi improvvisati”.

“Non c’è stato amore per Ventotene in questi anni, si è pensato solo a costruire, a gettare cemento, senza pensare minimamente ai bisogni di questa isola. Noi riporteremo al centro dell’attività amministrativa i cittadini”, conclude Gerardo Santomauro.

Fonte: Temporeale.info

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Ulteriore commento di Bruno Panuccio sulla candidatura di Assenso

Bruno Panuccio

Bruno Panuccio

“Indipendentemente dai nomi , dalla moralità , dalla buona fede , dall’onesta’ , vera o presunta , di chi è in lista con Assenso , una realtà vi sia ben chiara da tenere a mente se vincerà la sua lista Giuseppe Assenso , condannato in primo grado a due anni e quattro mesi per omicidio , sarà il garante della vostra sicurezza e di quella dei vostri figli . Dovrebbe essere sufficiente questo per evitare che ciò accada, o ingenuamente credete che ora sia stato folgorato sul corretto amministrare in futuro?

Ora sento che molti prima sdegnati dal suo comportamento oggi ne rivalutano la persona . Mi dispiace fare un’amara considerazione ma piano piano sto constatando che sull’isola ci sano più banderuole voltagabbana che metri quadri di territorio sicuro .

Forse per voi e per tutti sarebbe meglio il contrario , la scelta sta a voi . Se lui vincerà lo sconfitto non sarò di certo io , ma voi stessi e l’isola intera agli occhi dell’Italia intera, e non sarebbe di certo un volano positivo per la rinascita turistica ed economica dell’isola .

Credo sinceramente che il danno d’immagine che avete già oggi si amplierebbe ulteriormente. Dovreste riflettere anche su ciò . Se lui non si fosse candidato io mai avrei messo voce sulle elezioni , ma data la situazione non mi posso astenere da tali considerazioni .”

Bruno Panuccio

Fonte: Facebook

 

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Lettera di Bruno Panuccio ai lettori di VentoteneNews

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da Bruno Panuccio, il papà di Sara, morta insieme a Francesca quel tragico 20 Aprile 2010 a Cala Rossano sotto una frana. Per questo il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso ed altri amministratori isolani sono stati condannati per omicidio colposo.

Bruno Panuccio

Bruno Panuccio

“Ai lettori di Ventotenenews : Qualcuno in privato ci ha tenuto gentilmente ad informarmi che in relazione ai vari commentatori anonimi del blog si nasconda la mia persona . Ci tengo a precisare che per mia memoria mai ho scritto personalmente sul blog , e qualsiasi link ripreso in cui compaio e’ sempre stato pubblicato per scelta arbitraria degli amministratori dello stesso .

Dovrebbe essere ben chiaro a tutti che non sono uno che si nasconde di fronte alle responsabilità delle parole o dello scritto . Io ci metto sempre la faccia in prima persona , e mi firmo con nome e cognome , non ho alcun motivo per fare diversamente . Chi non crede a ciò cade in equivoco , che sia per buona o malafede .

Tanto dovevo , per chiarezza dei lettori . Un sincero saluto a tutti , io vi leggo sempre e talvolta è stato illuminante il farlo , sia chi si presenta in maniera palese come anche gli anonimi .

Buona giornata”

Bruno Panuccio

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Ventotene: il condannato ci riprova

Giuseppe Assenso ha 28 mesi in primo grado per la morte di due 14enni, uccise da una frana

Giuseppe Assenso

Giuseppe Assenso

Parliamo tanto di impresentabili, ma a Ventotene c’è un candidato sindaco condannato per omicidio colposo”. Parla Bruno Panuccio, il papà di Sara, la ragazza che perse la vita sull’isola pontina il 20 aprile 2010 insieme alla sua compagna di classe Francesca. Le due quattordicenni furono travolte dal crollo di un costone di tufo sulla spiaggia di Cala Rossano, mentre erano in gita con la scuola. In quell’area non c’era nessuna interdizione, nessun segnale di pericolo. La parete di roccia aveva subito un intervento d’urgenza per la messa in sicurezza pochi anni prima. Il 24 febbraio 2014 è arrivata la sentenza di primo grado. Parla di omicidio colposo. L’attuale sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi. Divide la responsabilità con il dirigente dell’ufficio tecnico Pasquale Romano (stessa pena), l’ex sindaco Vito Biondo e l’ingegnere del Genio Civile Luciano Pizzuti (entrambi condannati a un anno e dieci mesi). Il fatto è che Assenso, in attesa dell’appello, non solo non si è dimesso, ma ha rilanciato, presentando la sua nuova candidatura a primo cittadino dell’isola. La terza consecutiva, a 69 anni. Glielo consente la riforma Delrio degli enti locali: i sindaci dei paesi con meno di tremila abitanti, dall’anno scorso, hanno diritto a correre per il terzo mandato. E allora Assenso ci riprova. Non lo imbarazza la sentenza di primo grado, né le motivazioni che chiariscono le sue responsabilità, in particolare in merito alla mancata comunicazione del rischio presente nell’area. Bastava mettere un cartello per segnalare il pericolo. “Si trattava – scrive la giudice Carla Menichetti – di un minimo di accortezza, che si deve pretendere da qualunque pubblico amministratore”. “È stato un processo mediatico”, aveva replicato Assenso al momento della condanna. Con il tempo non ha cambiato idea.

Bruno Panuccio

Bruno Panuccio

BRUNO PANUCCIO, che ha combattuto in ogni sede per ottenere giustizia sulla morte di sua figlia, è allibito: “La sua candidatura è uno scandalo tutto italiano. Questo signore dovrebbe essere il garante della sicurezza dell’isola, è il primo referente del Comune per la protezione civile. È stato condannato. Le sembra pensabile che ci provi di nuovo?” Ad affrontarsi nelle elezioni del 31 maggio sono due liste civiche: “Ventotene Insieme” (quella di Assenso) e “Buona Onda” (che fa capo a Gennaro Santomauro). Anche – e a maggior ragione – in un’isola con meno di mille abitanti, i cambi di casacca e i trasformismi sono all’ordine del giorno: “Assenso ha ottime possibilità di riuscire a ottenere il terzo mandato – spiega Panuccio – visto che questa volta dalla sua parte c’è anche un consigliere di opposizione, che in questi anni lo ha criticato aspramente.” Non ha perso amicizie politiche dopo la condanna, quindi: ne ha acquistate di nuove. Il padre di Sara è incredulo: “È come se mettessimo alla guida di un pulmino della scuola chi è stato condannato per un incidente stradale. È un problema che non riguarda solo la piccola comunità di Ventotene, ma tutto il Paese. Dovrebbe interessare le istituzioni nazionali e tutti gli italiani.”

Fonte: Il Fatto Quotidiano

 

 

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Aria nuova per Ventotene?

Gerardo Santomauro

Gerardo Santomauro

Su internet e’ comparsa una notizia che ha sconvolto i ventotenesi e la loro convinzione di amministrazione comunale! .
Dopo 10 anni dove il sindaco Assenso ha fatto il buono e cattivo tempo in questa piccola ma grande per storia e per quella che significa per l’Europa isola, pensando solo ai propri interessi e a tutti i suoi portaborse, lacchè e uomini in nero che tenevano le file di un amministrazione che pensava solo a magnà ecco comparire un candidato sindaco che dichiara di rinunciare allo stipendio di sindaco a favore di un fondo per i più disagiati dell’isola. un isola che doveva essere una perla! Ma che ha causa di un amministrazione capace solo a difendere i propri interessi e’ diventato uno scempio!
Speriamo che i ventotenesi capiscono e nn guardano solo alle promesse e minacce che Il vecchio sindaco e i suoi sgherri fanno! Ma riescono a capire che Ventotene appartiene al l’umanità è nn solo a poche persone .
speriamo che questo nuovo vento non sia un arietta ma un ciclone che spazzi via il marciume ed il fetore di un amministrazione vecchia e ormai al collasso morale e civile.

Fonte: TeleFree

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Le mani su Ventotene

IMG_1619.JPGÈ incominciato 15 anni fa il progetto di spremere fino all’ultima goccia di sangue di Ventotene da parte dei suoi “amministratori”. Dapprima si è trattato di rozzi favoritismi, di banali distrazioni di fondi, di promesse mai mantenute, di piccoli interessi personali. Ma è con l’avvento di Geppino Assenso, eletto sindaco dieci anni fa, che il metodo si è perfezionato ed è diventato “Sistema”. Un sistema preciso ed implacabile.
In dieci anni a Ventotene sono piovuti miliardi e miliardi di fondi pubblici, chiesti, ed ottenuti, per una pletora di interventi uno più diverso dell’altro, dalle auto elettriche al restauro della chiostrina di S. Stefano, dalla fogna all’illuminazione pubblica, dai parcheggi ai campi sportivi. Una montagna di soldi che ha fatto aguzzare l’ingegno e la furbizia non solo del sindaco, ma anche di tutta l’amministrazione comunale fino all’ultimo dipendente, a cui sono brillati gli occhi intuendo l’irripetibile occasione per arricchirsi o far arricchire amici e parenti con tutti quei soldi.
Il nome di Ventotene, la sua storia antica e recente, il suo valore politico sono stati spesi mille volte per chiedere, chiedere, chiedere a tutti gli organi dello Stato, dalle soprintendenze dei Beni Culturali al ministero dell’Ambiente, dalla Provincia alla Regione. E tutti hanno dato, forse per quello che Ventotene aveva significato nella storia recente d’Europa, o più probabilmente perché, in fondo, si trattava solo di ‘fondi pubblici’.
Fatto sta che i soldi, i piccioli, sono arrivati con la stessa velocità con cui sono spariti, senza però che né l’isola, né la gran parte della sua comunità ne vedessero gli effetti. Oggi infatti a Ventotene la mancanza persino dei servizi più basilari è evidente a tutti: non ci sono fogne, lampioni, un serio servizio sanitario, la sicurezza dei luoghi, il trasporto pubblico, le navi per raggiungere l’isola, l’acqua corrente, una politica dei rifiuti efficiente…
Gli effetti di questa immensa mangianza hanno prodotto poi ben altri danni. La voracità e rapacità degli amministratori dell’isola, e dei loro complici, hanno fatto passare in secondo piano piaghe come l’abusivismo edilizio, il lavoro nero, il disagio giovanile. Ogni anno un giovane isolano si suicida, d’inverno l’isola è morta, droga e alcol scorrono a fiumi, il territorio è devastato, le scuole in gita rischiano la vita per l’incuria e, a volte, la perdono anche, come successo a Sara e Francesca qualche anno fa, morte sotto una frana sulla spiaggia di Cala Rossano.
Ora, dopo una condanna per omicidio colposo e lesioni gravissime, essendo plurinquisito per corruzione e abuso, Geppino Assenso si ricandida per la terza volta a sindaco di Ventotene, imbarcando nella sua lista persino quello che era fino a ieri era un consigliere di minoranza, il cui nome, Coraggio, ha già detto tutto.
Vincerai Geppino, non ho alcun dubbio vista anche la pochezza dell’unica lista di opposizione, e riuscirai a terminare il tuo progetto di passare, brevemente, alla storia, come colui che ha ucciso Ventotene, questa volta per sempre.

Fonte: TeleFree

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Ventotene: dove le facce sono di bronzo

Bruno Panuccio

Bruno Panuccio

Esprime indignazione per la ricandidatura del sindaco di Ventotene Geppino AssensoBruno Panuccio, padre di Sara, la studentessa romana che insieme all’amica Francesca Colonnello è deceduta il 20 aprile 2010 in seguito al crollo di un costone di roccia sulla spiaggia di Cala Rossano, non lesina parole di fuoco nei confronti del primo cittadino uscente e anche del consigliere di minoranza Daniele Coraggio, che si è candidato proprio nella lista di Assenso

“Nonostante la condanna in primo grado a 2 anni e 4 mesi per la morte di Sara e Francesca del sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso – scrive dal suo profilo Facebook – lo stesso si ricandida come capolista per ottenere il terzo mandato consecutivo. Da notare come nella sua lista trovi spazio chi attualmente è consigliere d’opposizione e lo abbia sempre ufficialmente combattuto.

Il Sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Il Sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Come cittadino sono indignato da tanto schifo e non sento nessuna voce istituzionale che abbia da ridire. Un paese dove tutto passa, nell’indifferenza di un popolo che mostra evidenti segni di resa innanzi a tali vergogne. Domani lo ricorderanno a Buongiorno Regione Lazio, perché fortunatamente qualcuno è ancora vivo nell’animo in questa Italia”.

Quattro sono state le condanne nei confronti di tutti gli imputati nell’ambito del processo per il crollo a Ventotene. La pena più alta per il sindaco Giuseppe Assenso condannato a 2 anni e 4 mesi, così come anche il responsabile dell’ufficio tecnico del comune Pasquale Romano. Un anno e 4 mesi, invece, per l’ex primo cittadino di Ventotene Vito Biondo e un anno e quattro mesi, infine, per il responsabile del Genio Civile di Latina Luciano Pizzuti.

Fonte: Temporeale, H24 Notizie, Il Messaggero, RadioLuna

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Un po’ d’arte a Ventotene

175105877-59916a5b-9ed0-45d0-9dc1-ea52122f0829Dal 14 al 17 maggio, Ventotene si trasforma in una piattaforma dedicata alla street art per Blue Flow, il festival di arte urbana che chiama artisti internazionali a cimentarsi sulle pareti dell’isoletta tirrenica per riqualificare la zona del porto nuovo di Ventotene, zona mercato e la piazzetta S. Pertini adiacente l’imbocco di via Fontanelle. Il molo frangiflutti del porto nuovo farà da grande tela alle creazioni di Lucamaleonte, Gojo, Matteo Brogi, Titti Fruhwirth, DiamondMagda Bava, Cristina Fasulo, Noemi Graziani e Marco Scalia disegneranno, invece, sui gazebo del mercatino comunale e sulle panchine dello slargo intitolato a Sandro Pertini. Parte delle opere saranno realizzate in presenza dei bambini della scuola di Ventotene, che daranno il loro contributo affiancando gli artisti durante lo svolgimento del lavoro e potranno essere parte attiva nel processo di riqualificazione del luogo in cui vivono. Temi centrali per le decorazioni delle locations designate sono il Parco Marino e Terrestre, la Storia Archeologica e la Storia del Confino. Elemento distintivo del progetto è quello di costruire una vera e propria piattaforma multimediale, continuamente aggiornata allo scopo di mostrare questa ulteriore veste dell’isola ma anche di creare un vero e proprio percorso educativo in riferimento a temi naturalistici e antropologici.

Fonte: Insideart, Repubblica

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Ventotene, isola di furbi e di fessi

20130430-204137.jpgIo durante le elezioni amministrative a Ventotene ne ho viste cose che voi non potreste immaginarvi, un sindaco condannato e indagato, omicidio colposo e abuso d’ufficio, presentarsi per il terzo mandato!! Insieme al nipote!! Promesse di nuovi posti di lavoro come netturbini o per 4 /5 mesi, come muratori in appalti pubblici, gente che si vende per una caldaia, gente che si vende per un posto di un ombrellone o di una concessione in spiaggia! Persone che con poco Coraggio voltano le spalle e che fino a poco tempo fa non facevano che andare contro l’amministrazione! Ho visto persone che sbandieravano ai quattro venti la legalità (Associazione Caponetto! che probabilmente Caponetto si sta voltando nella tomba come una trottola) ma alla fine hanno deciso di voltare.
E ho visto strade non illuminate da 10 anni con la promessa che verranno illuminate, sempre dopo le votazioni e se si vince, ho visto promettere pulmini elettrici che vanno a prendere le persone inabili in campagna, sempre dopo le elezioni e se si vince, ho visto bustarelle andare avanti indietro per comprare i voti, metà adesso e metà dopo, sempre dopo le votazioni e se si vince.
Ho visto gente che ancora crede in queste promesse (!) ma tutte queste promesse andranno perdute nel tempo come lacrime nella pioggia.
Ventotene se non cambi strada presto morirai e con te porterai tutti i Ventotenesi e tutti quelli che hanno creduto alle promesse di questi falsi profeti e falsi Dei!

Fonte: TeleFree

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Ventotene isola dell’amore

Il manifesto elettorale del consigliere Coraggio

Il manifesto elettorale del consigliere Coraggio

Cchiù pilu pi tutti” così potrebbe essere sintetizzato il programma elettorale che i due futuri consiglieri comunali Daniele Coraggio e Umberto Assenso si sono imposti all’interno della lista “Ventotene insieme”, capitanata dal condannato e plurinquisito sindaco Geppino Assenso, che si presenta per la terza volta consecutiva alla carica di primo cittadino di quella che, un tempo, era la perla del Mediterraneo.

Accade infatti, sempre più spesso, di vedere i nostri due compari accompagnati ad amabili signorine di bell’aspetto e dagli abiti discinti in giro per i migliori alberghi e ristoranti dell’isola.

Cosa avete capito! Non si tratta di bunga-bunga, bensì di promozione dell’isola e delle sue vocazioni turistiche e di ospitalità. D’altronde non è stato proprio il buon Geppino ad inaugurare la simpatica tradizione di invitare per Capodanno travestiti e prostituite “per tirare su il morale” ai poveri vecchietti costretti a svernare sull’isola?

Fonte: TeleFree

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