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Fuoco a Santo Stefano

Un incendio è divampato questa sera sull’isola di Santo Stefano, a Ventotene, dove si trova il carcere borbonico che ospitò fra gli altri Sandro Pertini e che è destinato a diventare centro di alti studi per manager europei.

Le fiamme sono divampate nel lato dell’isolotto che dà su Ischia e il fumo che si è alzato ha fatto scattare l’allarme a Ventotene, con l’immediato intervento di vigili del fuoco e volontari.

Mistero sulle cause. La piccola isola è disabitata e sembra escluso che l’incendio sia stato causato da una delle tradizionali “Mongolfiere” che vengono lanciate in questo periodo in occasione della preparazione alla festa di Santa Candida che si celebra sull’isola il 20 settembre. Il “pallone”, infatti, è volato in direzione opposta rispetto al carcere borbonico. Il fatto che le fiamme siano partite dal lato che da Ventotene non fa escludere, allora, l’ipotesi dolosa.

Fonte: Il Messaggero

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Niente tartarughine a Ventotene

Alcuni turisti erano delusi e dispiaciuti, un bambino ha accennato addirittura ad un pianto per quello che doveva accadere e non si verificherà più. Ed è stato questo lo stato d’animo dei bagnanti che hanno assistito nella tarda mattinata di giovedì alla rimozione dell’interdizione ad un tratto della spiaggia di Cala Nave a Ventotene che nei gioni scorsi erano diventato “off limits” per la presenza di alcune decine di uova deposte da parte di una tartaruga “Caretta caretta”. I biologi marini ed il personale specializzato della riserva di Ventotene e di Santo Stefano hanno dovuto, “a malincuore”, rimuovere il presidio dopo aver effettuato nella notte lo scavo del nido per accertare la presenza di attività al suo interno…in quanto le temperature registrate erano al di sopra delle medie previste”. Purtroppo i biologi della riserva marina hanno accertato l’assenza di alcuna forma di vitalità all’interno del nido tra il disappunto e l’amarezza di tanti turisti e bambini che, di fatto, avevano adottato queste uova in attesa che prendessero il largo verso il mare. E, invece, tutte le uova non davano più alcun segno di vita. Agli specialisti non è rimasto altro che prelevarle per “successive analisi di laboratorio secondo il protocollo scientifico”.
Che qualcosa non filasse per il verso giusto l’avevano capito da qualche giorno gli stessi specialisti della riserva marina di Ventotene e della stazione zoologica. L’arrivo della cicogna era previsto tra il 31 agosto e il 1 settembre e, comunque, sarebbe stato anticipato rispetto a quanto previsto dopo la misurazione della temperatura nel nido nel frattempo sottoposto alla videosorveglianza. Il lieto evento era atteso dopo quello del 21 luglio quando un esemplare di “Caretta caretta” era risalito dall’acqua, scegliendo un angolo della stessa spiaggia di Cala Nave per deporre le sue uova. E – ironia della sorte – aveva scavato il suo nido proprio nei pressi del muro su cui è stato realizzato un murale che raffigura una tartaruga marina. E neanche un mese fa un altro esemplare di “Caretta caretta” era stata rinvenuta ferita sempre a Ventotene: una cima aveva avvolto la pinna anteriore destra della testuggine che, lunga 47 centimetri e con un peso di cinque chilogrammi, è tuttora sotto osservazione presso un parco acquatico sul lungomare romano.

Fonte: Temporeale.info

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A Ventotene tornano i Federalisti europei

Ha preso il via domenica a Ventotene, per concludersi venerdì 7 settembre, il seminario sull’Europa che, giunto alla sua 37^ edizione, è organizzato dall’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli” e dal Movimento Federalista Europeo con la consolidata tradizione di ospitare giovani proveniente da ogni angolo d’Italia e d’Europa. Sull’isola del confino per tanti anti-fascisti durante gli anni bui e tragici dell’ultima guerra mondiale nell’agenda dei vari dibattuti ci sono il futuro politico-istituzionale dell’Europa ma anche del rapporto che essa ha con gli Stati Uniti e la Russia, le prospettive in essere per aiutare l’Africa a sviluppare economia e democrazia e gli aspetti che vanno ottimizzati per garantirne la continuità. Lo spirito che animerà le relazioni dei docenti e dei testimoni che interverranno e il dibattito che si svilupperà nei vari workhop di approfondimento con i giovani sarà quello di Altiero Spinelli le cui spoglie riposano nel cimitero dell’isola pontina.

L’Amministrazione comunale e il sindaco Gerardo Santomauro in primis hanno già accolto con dovizia di particolari i giovani che parteciperanno al seminario, ma quest’anno l’obiettivo è quello di coinvolgerli in dibattiti “in piazza” che consentano di aprire il dibattito ai cittadini ventotenesi e ai turisti rimasti ancora sull’isola. Ogni sera ci sarà un appuntamento su un tema diverso: il cibo, la musica, l’educazione, il patriottismo, la letteratura, ma come occasione per parlare di come rendere più unita l’Europa è più soddisfatti i cittadini europei. Un appuntamento da non perdere è l’happening in programma martedì sera, alle 21.30, in piazza Castello. Saranno illustrati, nello specifico, due progetti, di due esperienze diverse ed innovative “in grado – secondo gli organizzatori – di animare il dibattito…”. Il primo s’intitola “ #Ventotene, Comunità, cittadinanza e identità europea”, realizzato dalle associazioni culturali “Twittteratura, “AbCittà” e dalla cooperativa “Liberatutti” con il sostegno della Compagnia “San Paolo” nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”. Il secondo progetto si chiama “La porta d’Europa”, è inserito tra le azioni di “Un anno memorabile: realizzato da “Impresa insieme e finanziato dalla Regione Lazio, è un programma di formazione-intervento che ha coinvolto gli studenti della III A dell’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Ventotene-Formia e le due studentesse isolane che hanno deciso di rimanere a Ventotene per seguire il loro corso di studi.

Domenica sera si è svolta una “Cena comune in piazza Castello” per dare, nel modo più corale e caloroso possibile, il benvenuto ai giovani e ai loro docenti. E’ stata anche l’occasione per presentare l’isola, la sua storia e le peculiarità attrattive e valoriali che la caratterizzano. Hanno salutato i giovani il sindaco Gerardo Santomauro, il delegato alla cultura cultura, Aurelio Matrone, l’intero Consiglio Comunale del Comune di Ventotene. A raccogliere il benvenuto sono stati Giorgio Anselmi e Federico Brunelli, presidente e direttore del Movimento dei federalisti europei (Mfe). Il 3 settembre è prevista una manifestazione musicale che porterà in rassegna musiche e liriche di Paesi europei diversi, a testimonianza di un patrimonio comune che, pur nella differenziazione, unisce, “un viaggio musicale attraverso l’Europa”. Interverranno il soprano Martina Paciotti e il tenore Stefano Marra. Al pianoforte ci sarà Andrea Bosso. I brani saranno tratti dalle opere più famose come: il flauto magico, la traviata, l’Arlesian Romeo et Giuliette, la vedova allegra e Zarzuela Spagnola. Il 5 settembre i giovani che partecipano al programma federalista discuteranno e chiameranno a discutere presso il bar, in piazza Castello, coloro che si sentono di partecipare al dibattito in corso anche nel nostro Paese sulle condizioni per far funzionare al meglio l’Europa, verificando la praticabilità delle ipotesi contenute nel Manifesto.

“Le idee, le proposte e le riflessioni al bar sull’Europa” saranno sollecitate da Michele Gerace, che sarà introdotto da Mario Leone, vicedirettore dell’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli. Il 6 settembre, invece, questo dibattito continuerà, sollecitato dalla presentazione del libro “Eurostorie di ordinario successo in tempo di Brexit” curato da Monica Dido’ e Francesco Tufarelli, che introdurranno Antonio Argenziano, della segreteria nazionale della Gioventù Federalista Europea, e Luisa Trumellini, della segreteria nazionale del Movimento Federalista Europeo. Il dibattito, moderato da Stefano Milia, si svilupperà alla presenza di alcuni degli autori del libro.

“Ventotene è il luogo ideale per animare questa riflessione non solo perché è il luogo che ha ospitato il confino e dove è stato scritto il Manifesto “per una Europa libera e unita”, ma anche per le sue caratteristiche intrinseche – osserva Maria Mancini, delegata al marketing territoriale del comune isolano – La sua bellezza incontaminata, i suoi silenzi, il colore delle sue case, il mare tutto intorno, il volo degli uccelli migratori, i musei che ricordano la storia del mondo antico, la sua Biblioteca e la sua Libreria, sono parti di un patrimonio inestimabile che rigenera lo spirito e invita a pensare. La dimensione contenuta del luogo e la presenza di tante persone colte riunite apposta per riflettere sui destini del mondo ricostituiscono le condizioni che il Confino, senza volere, aveva creato e che ha dato vita a tante idee liberali per una democrazia che ostacolasse il rifiorire delle sovranità nazionali.” I giovani e non solo che hanno deciso di raggiungere Ventotene in questa prima settimana di settembre avranno modo, pertanto, di sperimentare questa condizione unica e dare così un contributo fattivo al dibattito in corso nel nostro Paese sul destino è la forma della nostra Europa.

Fonte: TempoReale.info

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Ristoratori improvvisati a Ventotene

Un ristorante chiuso e tre attività sanzionate nell’ambito dei controlli effettuati dai carabinieri del nucleo tutela della salute (Nas) sull’isola di Ventotene. I militari sono intervenuti con i colleghi della stazione  di Ventotene e  i funzionari dell’Asl di Latina,  supportati da un elicottero del nucleo   Carabinieri di Pratica di Mare.

Dodici le  ispezioni relative a varie attività di ristorazione, sanitarie e socio-assistenziali poste sul  territorio dell’isola, al termine delle quali è stata   sottoposta a chiusura un’attività di ristorazione con annesso  laboratorio, adibito anche alla preparazione e commercializzazione di conserve alimentari e marmellate, che oltre ad essere privo di qualsiasi autorizzazione presentava anche gravi carenze igienico-strutturali e la mancanza di procedure di autocontrollo. Sequestrati oltre 500 barattoli e vasetti di conserve alimentari e marmellate di vario genere e formato, nonché 40  litri circa di liquori a base di erbe, tutti confezionati in loco senza che fosse garantita la sicurezza igienica e la tracciabilità degli ingredienti utilizzati.

Sanzionate, invece,   tre attività di ristorazione per carenze igieniche-strutturali e per l’inadeguatezza delle procedure di autocontrollo per le quali  sono state imposte attività prescrittive da parte dei funzionari del servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asl di Latina.

Ulteriori controlli sono stati eseguiti   su alcuni furgoni coibentati utilizzati per il trasporto degli alimenti nel corso delle procedure di traghettamento verso l’isola di Ventotene. Tale attività ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro  circa 20 chilogrammi di prodotti ittici, destinati alla vendita sulle isole ponziane, privi della documentazione necessaria per la loro tracciabilità e garanzia di salubrità.

Per gli illeciti rilevati durante l’operazione, venivano contestate a carico dei trasgressori violazioni amministrative per un importo complessivo che supera i 17.000 euro.

Fonte: Il Messaggero

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Ventotene senz’acqua

Dopo la denuncia dell’Otuc scoppia il caso dell’acqua a Ventotene. Non solo a Ferragosto turisti e residenti sono rimasti a secco da mattina a sera, ma hanno visto uscire dai rubinetti un liquido giallognolo che ha destato grande preoccupazione tanto che oggi il sindaco Gerardo Santomauro ha deciso di andare dai Carabinieri per sporgere denuncia contro il gestore idrico Acqualatina Spa che distribuisce acqua a Ventotene attraverso il dissalatore skid istallato a novembre scorso e della cui gestione è responsabile, anche contro ignoti, «per tutti quei reati che dovessero emergere nel corso delle indagini».

VIDEO INTERVISTA

I DUBBI. A muovere il primo cittadino un interrogativo cruciale: l’acqua che arriva nelle case di Ventotene, nei ristoranti, nello storico panificio, si può bere oppure no? «La mia attenzione – spiega all’Adnkronos – è rivolta a sapere se ci sono le condizioni per la potabilità dell’acqua. Le analisi che ci hanno fornito sono molto preoccupanti. Io non sono un tecnico ed ho chiesto alla Asl di esprimere un parere in merito ma finora non c’è stata alcuna pronuncia». C’è però una evidenza empirica e cioè la «torbidità dell’acqua con conseguente non potabilità, né utilizzo per consumi umani», come si legge nella querela.

Ci sono le segnalazioni di chi ha riscontrato «allergia da contatto e fenomeni di sensibilità» per cui «anche lavarsi diventa una operazione difficile». E c’è la comunicazione dello stesso gestore che in data 24 maggio 2018 ha fatto presente al Comune di Ventotene e alla Asl di Latina in una tabella «i valori riscontrati di torbidità e ferro da cui si evidenziano superamenti in alcune zone nella rete idrica comunale» nonché superamenti del parametro boro. E la Asl ancora tace, mentre il gestore Acqualatina “che abbiamo sollecitato a fare interventi più massicci, ci ha risposto che ha tempo fino al 2030 per fare gli interventi ma noi non possiamo aspettare”.

La situazione insomma sta «diventando insostenibile – tuona Santomauro – Rispetto alle grandi attese che c’erano per il dissalatore e l’autonomia idrica, a un anno di distanza ci troviamo di fronte a un sistema che, invece, non sta dando buona prova di sé. Ma questo, secondo le persone più esperte, era prevedibile perché un dissalatore (che ci vedeva favorevoli nella sostanza se pure con alcune perplessità sulle modalità di attuazione) pone l’esigenza preventiva di adeguare tutto il sistema di impianti e di tubature. Ed essendo invece questo sistema vecchio, l’acqua porta via la ruggine passando nei tubi ed esce così dai rubinetti».

«Da parte del gestore Acqualatina non c’è stata, però, una adeguata opera di messa in funzione con un impianto nuovo e di adattamento delle tubature esistenti. Cosa che – sottolinea Santomauro – andava fatta prima che il dissalatore entrasse in funzione».

E ora? «Oggi – spiega il sindaco – c’è un tentativo troppo lento di adeguare le tubature che si sta rivelando insufficiente». A questo punto «mi auguro che la magistratura intervenga per far pronunciare la Asl perché è l’unica deputata a stabilire se c’è o meno una pericolosità per la salute umana. L’esperienza e il comune sentire ci porterebbero a ritenere che c’è un pericolo effettivo ma non essendo noi degli esperti attendiamo che la Asl si pronunci. Non può più indugiare».

Fonte:Latina24Ore

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Quest’anno niente festival del cinema a Ventotene

Quest’anno il “Ventotene film festival” non si farà. A comunicarlo è la pagina social omonima che in un breve post spiega: “Siamo dispiaciuti per questa decisione, ma le ragioni che ci hanno portato a questa scelta sono molteplici, continueremo però, a portare avanti il nostro lavoro con professionalità e dedizione con l’auspicio di proporre al pubblico, per il futuro, una programmazione di alto livello culturale e di qualità come nelle edizioni precedenti.”

Fonte: Il Faro online

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Ventotene: non paghi le tasse? Vai a piedi!

“Volete circolare sull’isola? Bene, dimostratemi che siete in regola con il pagamento di tutte le tasse e tributi comunali”. I consiglieri d’opposizione al comune di Ventotene Raffaele Sanzo, Pietro Pennacchio e Andrea Biondo, hanno deciso di disertare polemicamente l’ultima seduta consiglio comunale quando hanno appreso il contenuto dell’ordinanza numero 11 del 5 giugno con cui il sindaco notaio della seconda isola pontina, Gerardo Santomauro ha voluto disciplinare la gestione del rilascio del permesso di circolazione veicolare su un territorio lungo due chilometri e largo meno di uno…

Le minoranze, che hanno presentato un altro esposto per denunciare una serie di presunte illegittimità degli atti deliberativi connessi al bando di gara relativo all’affidamento a terzi del servizio di ormeggio delle imbarcazioni da diporto nell’area demaniale marittima in località Porto Nuovo” (di cui ci occuperemo in un altro e specifico servizio), si sono rivolte direttamente alla stazione dei Carabinieri, alla brigata della Guardia di Finanza dell’isola e anche al Prefetto di Latina Maria Rosa Trio, per sottolineare come l’ordinanza rappresenti un vero abuso di potere non essendo citata alcun norma di legge a sostegno. La circolazione veicolare sul territorio di Ventotene nel periodo estivo è fondamentale e vitale per un proficuo svolgimento dell’unica attività economica dell’isola, il turismo, e i consiglieri Sanzo, Pennacchio e Biondo considerano l’ordinanza di Santomauro una “forma di brutale ricatto nei confronti di cittadini che possono risultare morosi per ragioni che nulla hanno a che vedere con l’oggetto della stessa ordinanza”.

Insomma il cittadino, infatti, o ha il diritto al rilascio del permesso di circolazione o non lo ha anche perché la morosità comporta una propria sanzione amministrativa e non è lecito che abbia altre derivazioni anche la tassa, difformemente dall’imposta, si versa a fronte di un servizio o di una concessione. Le minoranze consiliare al comune di Ventotene, convinte che l’ordinanza appare essere più un meschino sotterfugio per sopperire ad incapacità dell’Ente piuttosto che l’esercizio di potere di governare il paese, hanno chiesto l’intervento di Carabinieri e Finanza e, soprattutto, della Prefettura di Latina, per valutare le “forme più idonee per la salvaguardia dei diritti degli isolani.”

Fonte: TempoReale.info

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Ventotene: rimpasto amministrativo e nuovo vicesindaco

Domenico Malingieri, nuovo vicesindaco di Ventotene

Le recenti nomine adottate dal sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro di sicuro vivacizzeranno la seduta del consiglio comunale che, convocata per martedì sera alle ore 19.30, sarà chiamata ad affrontare un ordine del giorno di nove argomenti, la gran parte di natura tecnica Si tratta, perlopiù, di regolamenti che riguardano il funzionamento dello stesso consiglio comunale, delle entrate, della contabilità armonizzata, per la videosorveglianza finalizzata al contrastato e all’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale e, inoltre, per l’istituzione di una tassa comunale – viene definito “contribuito ambientale” – a favore di imbarcazioni di proprietà di soggetti non residenti e non contribuenti del comune di Ventotene.

I riflettori, comunque, saranno puntati, sul piano politico, sul sindaco Gerardo Santomauro che negli ultimi giorni ha nominato il successore del revocato vice-sindaco Modesto Sportiello dopo le velenose polemiche che avevano caratterizzato la delicatissima gestione di alcuni pubblici pubblici. Domenico Malingieri è stato chiamato a far dimenticare Sportiello non tanto le deleghe tradizionali ai trasporti, al turismo e allo sport quanto per quella – innovativa sul piano amministrativo e del marketing – alla felicità.

Il sindaco-notaio della seconda isola pontina motiverà anche la nomina di tre delegati che siedono in consiglio comunale: Lucio Nicolella, di 46 anni, destinatario della delega alle politiche sociali (“rappresenta un ambito di fondamentale importanza che – dice il sindaco di Ventotene – necessita di essere seguito con particolare attenzione e premura promuovendo e sostenendo una serie di attività ed iniziative a favore della popolazione, in modo particolare delle fasce più deboli come anziani e bambini”), di Ermanno Taliercio, di 31 anni alle politiche giovanili e agli arenili e di Aurelio Matrone, di 46 anni, alla cultura e sport. La nomina di Taliercio sta facendo discutere e – secondo molti – è un chiaro segnale politico che il sindaco Santomauro ha voluto lanciare all’ex alleato Sportiello che avrebbe pensato di ricorrere agli esponenti dell’opposizione e a due esponenti della maggioranza di tentare di presentare la mozione di sfiducia contro la sua persona e la sua Giunta. Questi due esponenti della coalizione di maggioranza sarebbero stati – il condizionale è stato sempre un obbligo – i consiglieri Silvestro Verde e, appunto, Ermanno Taliercio. Insomma con questa delega a Taliercio – avrà pensato il sindaco di Ventotene – Sportiello non ha più i numeri per farmi cadere. Secondo le agguerrite minoranza non è oro tutto quel che luccica…

Taliercio sarebbe in palese conflitto di interessi, perché non solo siede in consiglio comunale, ma è anche presidente del consiglio di amministrazione di una delle due cooperative che gestiscono le spiagge e gli arenili sull’isola. E’ vero – va subito precisato – Taliercio non percepirebbe alcun reddito per quest’ultimo incarico (gli utili della coop sarebbero decisamente diversi) ma con la nuova delega del sindaco di Ventotene diventerebbe, di fatto, controllore e controllato di un qualcosa che a Ventotene, almeno d’estate, conta a livello economico, la gestione delle spiagge e degli arenili…

Fonte: TempoReale.info

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Ventotene: accoglienza o rifiuto?

Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene

Il primo cittadino dell’isola del Manifesto fu eletto un anno fa con un programma europeista e favorevole all’integrazione. “Accogliamo gli stranieri e ripopoliamo il paese”, era il messaggio. Ora ammette: “Purtroppo sta cadendo il tabù del razzismo”. E invita Salvini, con una sfida

Tradurre il Manifesto di Ventotene nelle lingue africane più diffuse. MettereThomas Sankara, il leader rivoluzionario burkinabè, nello stesso Pantheon di Spinelli, Rossi e Colorni. Anche se soffia un vento molto diverso, antieuropeista, anti-migranti, anti-apertura, il sindaco dell’isola pontina tiene la rotta che lo portò alla vittoria un anno fa. In totale controtendenza si presentò ai suoi concittadini con un programma che recitava così: teniamo alta la bandiera dell’Europa di cui siamo levatrice, accogliamo gli stranieri perchè ne hanno bisogno loro e ne abbiamo bisogno noi. Ventotene dev’essere ripopolata. Sono rimasti 650 abitanti e pochissimi bambini. La brutta notizia è che la scuola media quest’anno chiude. Iscrizioni registrare finora: zero. Non ci sono più speranze.

Eppure Santomauro va avanti. “Un anno dopo anche qui è arrivato il vento di destra. Ventotene non è diversa da altri luoghi d’Italia. Se prima qualche pensiero xenofobo rimaneva privato adesso ne parlano in piazza. Non è razzismo ma sono cambiati i toni. È caduto un tabù”.

Ventotene, piccoli migranti per salvare la scuola che muore. Ma in tanti dicono no – Videoreportage

In queste ora la comunità ventotenese vive il momento del lutto. Domenica è morto Antonio Franzini, tipografo di Formia, grande animatore della Onlus “Per l’Europa di Ventotene”. Quando due anni sull’isola Matteo Renzi organizzò un trilaterale con Hollande e Merkel, Franzini fece recapitare ai leader una copia speciale del Manifesto su carta pregiata e un disegno particolare. L’isola vive di turismo, di agricoltura e nient’altro. Ma le piace ricordare il posto che occupa nella storia. Vuole accogliere, vuole essere aperta. “Da mesi due famiglie siriane ospitate a Cassino aspettano di essere trasferite qui. Sarebbe una festa. Ma i centri di smistamento hanno finito le risorse”, dice Santomauro. Ma i cittadini li vogliono ancora? “Certo. Non possiamo cedere. Però è verissimo che noi dobbiamo occuparci anche del progresso e dello sviluppo dell’Africa. Non dobbiamo lasciare alla destra l’idea dell’aiutiamoli a casa loro”. Il sindaco invita Salvini a Ventotene. “Possiamo parlarne con lui. Ha ragione, in Africa serve lo sviluppo. Ma la smetta di prendersela con i deboli. Faccia il forte con i forti. Con le multinazionali, con le lobby delle armi. Sono loro che affamano quei popoli, sono loro le cause dell’immigrazione”.

Fonte: La Repubblica

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