Ventotene: una bara alla deriva

Ventotene è devastata, in tutti i sensi.
Sono devastate le sue coste, ricoperte da tonnellate di cemento e di ferro imposte in nome di una messa in sicurezza impossibile e irraggiungibile, che appesantisce ancor di più il già fragile equilibrio del tufo.
Sono stuprate le sue campagne, un tempo orgoglio di fichi d’India e lenticchie, oggi paesaggio di case, loculi, capannoni, muri, reti e cancelli abusivi, nati, come i funghi, nel giro di una notte.
È irrisa e abbandonata la sua storia, perle architettoniche e archeologiche in pasto a porci che le usano solo per promesse irrealizzate, per strappare visibilità pubblica, e soprattutto soldi.
Anche la terra a Ventotene è martoriata, da rifiuti e diossine mai bonificate, che stanno lì, pazienti, con il loro carico di morte.
E il mare, invaso da liquami ad ogni estate, con buona pace dell’area protetta, e della salute pubblica.
A Ventotene tutti sono contro tutti. Ognuno guarda solo al suo, e cerca di fottere gli altri, siano essi concittadini o turisti, povere quaglie da spennare ogni volta un po’ di più.
A Ventotene il disagio sociale si tocca con mano, tra i ragazzi che si buttano dagli scogli, nell’alcol che scorre a fiumi tra gli adolescenti della movida estiva.
A Ventotene si è perso ogni pudore, ogni remora, ogni umanità.
A Ventotene regna da undici anni lo stesso sindaco, la stessa amministrazione, la stessa cricca.
Le condanne per omicidio, i rinvii a giudizio per peculato, gli avvisi di garanzia per inquinamento, abusivismo, danni all’erario sono medaglie sul petto di costoro, generali di un popolo di rassegnati che non vuole cambiare, nella vacua speranza che qualche briciola possa cadere, magari per sbaglio, anche sulla loro tavola.
Ventotene è morta. Amen

Fonte: TeleFree

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Non dimentichiamo Sara e Francesca

Sei anni fa, il 20 Aprile 2010, morivano Sara Panuccio e Francesca Colonnello, due bambine romane in gita a Ventotene, uccise dal crollo di un costone roccioso nella spiaggia di Cala Rossano, che doveva essere interdetta al pubblico.
Per questo l’attuale sindaco di Venotene Giuseppe Assenso, l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico dell’isola Pasquale Romano, l’ex sindaco Vito Biondo e l’ingegnere del Genio Civile Luciano Pizzuti sono stati condannati in primo grado per omicidio colposo e lesioni gravissime.

Francesca Colonnello e Sara Panuccio

Francesca Colonnello e Sara Panuccio

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Ventotene: i tempi stanno cambiando

Una caricatura del sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Una caricatura del sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Dedichiamo questa canzone al SINDACO DI VENTOTENE E ALLA SUA AMMINISTRAZIONE.
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori che AVETE RESO VENTOTENE UN ISOLA PER POCHI ELETTI
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori CHE AVETE RESO questa isola una fogna.
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori CHE AVETE IL SOLO SCOPO di arricchirvi.
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori CHE PURE DI FARE SOLDI DATE appalti milionari che non servono a niente ( vedi cimitero).
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori che pluri imputati vi permettete ancora di stare ancora la ad amministrare un isola CHE AVETE ridotta allo STREMO.
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori che VI RITENETE CRISTIANI , MA sulla coscienza avete vendette private e non salutate nemmeno chi vi ha votato contro.

Il Geometra Comunale di Ventotene Pasquale Romano

Il Geometra Comunale di Ventotene Pasquale Romano

Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori CHE LA SERA ANDATE A DORMIRE, ma che il fantasma dei vostri malaffari Vi perseguitano.
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori che ORMAI AVETE raggiunto il limite e la giustizia ha incominciato a fare il Suo corso.
Dedichiamo questa canzone al sindaco e a voi amministratori CHE IN FONDO mi fate una grande pena, perché ORMAI LA VOSTRA ORA E’ ARRIVATA.
Passerà tempo ma ALLA FINE tutti i nodi VERRANNO al pettine.
E tu SINDACO DI VENTOTENE PREPARATI PER UNA VECCHIAIA NEL DIMENTICATOIO, I TUOI GUITTI TI LASCERANNO E SARAI SOLO SOLO SOLO.
BUONA VITA SINDACO DI VENTOTENE.

Testo di Bob Dylan-The Times They Are A Changin’

Venite intorno gente
Dovunque voi vagate
Ed ammettete che le acque
Attorno a voi stanno crescendo
Ed accettate che presto
Sarete inzuppati fino all’osso.
E se il tempo per voi
Rappresenta qualcosa
Fareste meglio ad incominciare a nuotare
O affonderete come pietre
Perché i tempi stanno cambiando.

Venite scrittori e critici
Che profetizzate con le vostre penne
E tenete gli occhi ben aperti
L’occasione non tornerà
E non parlate troppo presto
Perché la ruota sta ancora girando
E non c’è nessuno che può dire
Chi sarà scelto.
Perché il perdente adesso
Sarà il vincente di domani
Perché i tempi stanno cambiando.

Venite senatori, membri del congresso
Per favore date importanza alla chiamata
E non rimanete sulla porta
Non bloccate l’atrio
Perché quello che si ferirà
Sarà colui che ha cercato di impedire l’entrata
C’è una battaglia fuori
E sta infuriando.
Presto scuoterà le vostre finestre
E farà tremare i vostri muri
Perché i tempi stanno cambiando.

Venite madri e padri
Da ogni parte del Paese
E non criticate
Quello che non potete capire
I vostri figli e le vostre figlie
Sono al dì la dei vostri comandi
La vostra vecchia strada
Sta rapidamente invecchiando.
Per favore andate via dalla nuova
Se non potete dare una mano
Perché i tempi stanno cambiando.

La linea è tracciata
La maledizione è lanciata
Il più lento adesso
Sarà il più veloce poi
Ed il presente adesso
Sarà il passato poi
L’ordine sta rapidamente
Scomparendo.
Ed il primo ora
Sarà l’ultimo poi
Perché i tempi stanno cambiando

Fonte TeleFree

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Ventotene: Sindaco e geometra comunale nella m..da fino al collo

merdIl mare di Ventotene è stato inquinato dal depuratore dell’isola. I liquami sono finiti direttamente nelle acque cristalline della riserva marina, che si fregiano della bandiera blu e che, tra praterie di posidonia e cernie enormi, rappresentano un paradiso per i sub. E proprio con l’accusa di inquinamento il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, Alfredo Mattei, ha indagato il sindaco, Giuseppe Assenso, e il geometra comunale, Pasquale Romano.

Al centro dell’inchiesta due sversamenti, uno verificatosi a ottobre 2014 e l’altro l’estate scorsa. Il depuratore ha però da tempo problemi e, durante la stagione turistica di due anni fa, elevò delle sanzioni anche la sezione navale della Guardia di finanza. Poi, nel 2015, l’allarme con i liquami finiti sulla scogliera, nei pressi della spiaggia.

Alla luce degli accertamenti compiuti dalla Capitaneria di Porto e dai tecnici dell’Arpa Lazio, il sostituto Mattei ha aperto un’inchiesta e indagato il primo cittadino, da 11 anni alla guida dell’isola, e il tecnico comunale, che hanno subito affidato la loro difesa all’avvocato Luca Scipione.

Mercoledì scorso, tra l’altro, si sono registrati anche dei momenti di tensione a Palazzo, quando le guardie costiere hanno chiesto al Sindaco di aprire i locali del depuratore, per consentire ai tecnici dell’Arpa di fare altri controlli, e Assenso ha ribattuto specificando di non essere più responsabile per quell’impianto, ormai affidato ad Acqualatina. Un problema che si è risolto con l’intervento di un dipendente del gestore idrico, che ha fatto compiere il sopralluogo.

Fonte: H24 Notizie

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Cristo si è fermato a Ventotene

20130629-231625.jpgCristo si è fermato a Formia, non è mai arrivato nelle stanze blindate del Comune di Ventotene dove da tempo immemorabile regnano sovrani, come despota,  giunta e persone, che anche se si professano fervidi cristiani hanno eletto a loro Dio l’interesse, il denaro, il favoritismo e il nepotismo.
Ormai a Ventotene la democrazia non esiste più, l’unico principio è quello di chi non è con me, è contro di me! L’unico scopo di chi amministra questo scoglio è quello di sistemare quelli che li hanno votato, di intascare soldi e dare appalti a ditte di favore.
Hanno venduto Ventotene ad Acqualatina, al solo scopo di sistemare persone di fiducia nei vari uffici. Chi è stato sistemato nell’ ufficio di Formia, si parla che la figlia del sindaco ha o avrà un lavoro di dirigente nell’amministrazione di Acquamarina nella sede di Latina. A Ventotene già si vocifera che dovranno essere impiegati tre o quattro persone, non si capisce a far cosa, visto che a Ventotene, grazie ad una politica a dir poco disastrosa capace solo di far fuggire i Ventotenesi dall’isola, in inverno rimangono solamente 300 abitanti.
Senza parlare della biglietteria che stranamente è nelle mani della famiglia del sindaco.
Appalti pubblici dati ad una sola ditta e gli unici Ventotene che riescono a lavorare d’inverno a Ventotene sono quelli che hanno dato il voto alla lista dell’attuale sindaco, e quelli che lavorano con un imprenditore edile locale che con tanta buona volontà riesce nonostante tutto e nonostante sia all’opposizione dell’attuale amministrazione ad andare avanti. È cosa nota, o meglio è “cosa nostra”, che il nepotismo e il voto di scambio siano una piaga antica nel nostro Paese, ma a Ventotene sono ormai diventati una istituzione . Il solo principio che muove tutta l’amministrazione di Ventotene, il principio cardine, è chi non è con me è contro di me! Un sindaco pluri imputato e una buffa amministrazione di gaglioffi personaggi ha reso quest’isola da perla a cozza, spremendo come limoni, con tasse i poveri isolani che si ritrovano solo ad avere disservizi. Strade rotte, fogne che non funzionano, nessuna illuminazione collegamenti inesistenti.
I gaglioffi hanno fatto di Ventotene il loro feudo e fra poco molto probabilmente, come da proposta di un gaglioffo consigliere latin lover, istituiranno lo jus prime notti.
State attenti a chi si sposa a Ventotene.!!!
😄
Una domanda sorge spontanea: ma l’opposizione e sopratutto i rappresentanti della legge cosa fanno? Aspettiamo fiduciosi che la legge faccia il suo corso! E che finalmente Ventotene diventa un posto per tutti e non solo un posto per pochi eletti. (parafrasando un noto film dei fratelli Coen).

Fonte: TeleFree

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Laziomar: è arrivata la Guardia di Finanza

scassomarTroppi disagi, troppe soppressioni, troppe anomalie gestionali, tanti soldi al privato che diventa pubblico in cambio di un servizio a singhiozzo, per non dire scadente. Insomma, una indagine sulla qualità del trasporto marittimo per le isole pontine – fornito dalla Laziomar – c’è e la sta portando avanti il Gruppo Guardia di Finanza di Formia. Le attività investigative delle Fiamme Gialle sul contratto di servizio, i disagi, le interruzioni di servizio pubblico, l’importo dell’appalto, la proprietà e le società orbitanti attorno ai diversi privati – il gruppo formato da Snav, Medmar, Alilauro, Alilauro Gruson ed AliCost – che hanno preso l’appalto va ormai avanti da diversi mesi.

In particolare il punto di riferimento resta il Contratto di servizio Laziomar. Ovvero il documento al quale attenersi per rispettare le prescrizioni che diventano legge. Dopotutto vengono versati 13 milioni di euro l’anno nelle tasche degli imprenditori privati che hanno acquisito la gestione della compagnia di trasporto marittimo laziale. Quante corse, quanti mezzi, quali dotazioni di sicurezza, quali garanzie del servizio e molto altro ancora, che si può leggere integralmente nell’allegato. E proprio da lì emergono alcune delle numerose anomalie.

Anzitutto riguardo la flotta. La compagnia dovrebbe garantire due aliscafi e due navi di proprietà. Allo stato attuale ci sono solo il Tetide – una nave -, il Laura – che non è un aliscafo, ma un monocarena e il Don Francesco che non si capisce bene a quale categoria appartenga, pur essendo annoverabile tra le navi. Anche se ha evidenti problemi di conformazione che impediscono una corretta discesa di passeggeri e mezzi a causa dell’inclinazione del portellone, come abbiamo già documentato. C’era anche il Quirino che però ora è in dotazione alla compagnia MedMar tanto che il logo sulla fiancata è stata anche cambiato. La stessa MedMar che fa parte del “consorzio” di proprietà che oggi hanno in mano Laziomar. E follia pura, oggi a prenderlo a noleggio è proprio la Laziomar (!).

Ma a chi conviene questa operazione? Saranno gli inquirenti eventualmente a comprenderlo è chiaro che un costo di questo tipo alleggerisce di tasse entrambe le compagnie. Certo è che i conti non tornano nemmeno riguardo al personale che doveva essere garantito ma con la continua cessione o sostituzione di mezzi che provengono da altre compagnie in tutta Italia è “minacciato da altri colleghi”.

Ci sono poi le norme di sicurezza sugli invalidi – l’assenza di ascensori – i condizionatori fuori uso, la mancanza di imbarcazioni che possano garantire il servizio, spesso invece saltato, anche a causa della rottura dei mezzi in partenza. Un vero calvario cominciato da subito e che sembra proseguire impunemente nonostante, come abbiamo detto, il contratto stipulato tra la Regione Lazio e il privato preveda ben altre prescrizioni che, a quanto pare, non verrebbero seguito. Ecco perché l’indagine. Bisogna capirne i risultati, intanto restano i disagi.

Oggi è previsto un incontro tra Laziomar e i sindacati.

Fonte: H24 Notizie

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Buona Pasqua!

Auguri di Buone Feste dallo staff di Ventotene News

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Lettera al sindaco di Ventotene, in chiave musicale

Caro Sindaco ti scrivo così mi distraggo un po’
E siccome sei molto impegnato nei tuoi processi più forte ti scriverò
Da quando sei pluri imputato c’è una grossa novità
La tua amministrazione ancora c’è
Ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
Perché luci non ci sono
E si stà senza traghetti per intere settimane
E a quelli che aspettano per partire
Non resta che sperare

Ma ai ventotenesi l’opposizione ha detto
Che porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando
Ci saranno le luci,
e traghetti ogni giorno
anche i giovani troveranno un posto
tutti i giovani non solo quelli che hanno votato per te
e la fognatura funzionerà.

Ci sarà da mangiare per tutti
E non solo per i tuoi
Mentre chi dalla tua parte si è voltato ( traditore e giuda)
Già lo fa.

E ognuno sarà contento
Che tu via vai
Anche quelli di una certa età
Ormai sperano.
E speriamo che senza grandi disturbi tu e i tuoi sparite
Sparite, voi che siete troppo furbi
O cretini di ogni età

Vedi caro sindaco cosa ti scrivo e ti dico
E come sono contento
Se tu ti dimetti e come sono contento
Di esserci anche io in questo momento
Vedi, vedi, vedi, vedi
Vedi caro sindaco cosa speriamo
Per continuare a sperare
Ma tu non lo capisci
Sei sempre la a continuare a rovinare
Quest’isola.

E se poi spontaneamente non te ne vai
Vedi caro sindaco cosa speriamo
Che la magistratura il suo corso fa
Perché ormai ventotene non c’è la fa più.

Fra poco è un anno che sei stato rieletto
E i ventotenesi si stanno preparando
Perché tu te ne vai
E questa la novità.

Fonte: TeleFree

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Ventotene: l’ultima beffa del sindaco Assenso

Il sindaco Assenso continua a prendere in giro i VENTOTENESI!

Un altro schiaffo morale è stato dato ai poveri Ventotenesi qualche giorno fa!
Il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso si è aumentato lo stipendio!!
Va be qualcuno potrebbe dire è in stato di indigenza! Tutta la vita ha chiesto elemosina fuori la chiesa di Santa CANDIDA,
Ma una domanda sorge spontanea ma Assenso non è il sindaco di un comune, che a suo dire non ha nemmeno un euro??
Non si riesce a mettere una semplice luce per le strade e il motivo qual è ?il comune non ha soldi!!! Ma che domanda stupida!!
Non si riesce a riparare le strade e il motivo qual sono ?il comune non ha soldi!!! Ma che domanda stupida!!
La fogna non funziona il motivo qual sono ?il comune non ha soldi!!! Ma che domanda stupida!!
Il comune insomma non ha soldi insomma ma che volete da un povero Cristo messo in croce che vorrebbe fare solo il bene di Ventotene ma che purtroppo è costretto a sottostare alle dure leggi dell’economia !! si sa c’è la crisi!, guardate quanti poveri giovani sono costretti senza nessun assistenza sociale passare da bar a bar per trascorrere il tempo.
Non ci sono soldi per gli anziani senza assistenza.
Non ci sono soldi per niente insomma, dopo 11 anni di amministrazione Assenso non ci sono soldi per niente.
Quella che doveva essere un piccola paradiso è diventata una fogna dominata da un amministrazione che non sa nemmeno il significato della parola amministrare.
Solo guitti e saltimbanchi, compari di merenda.

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MA ECCO CHE ALL’IMPROVVISO IL MIRACOLO, CHE IN CONFRONTO QUELLO DI SAN GENNARO E’ UNA MISERA PANTOMIMA DI MIRACOLO (NON VOGLIO ESSERE BLASFEMO, MA STIAMO SU QUEI LIVELLI) , ESCONO I SOLDI PERCHE’ IL SINDACO ASSENSO SI AUMENTA LO STIPENDIO IN MODO COSPICUO FINO A EURO 17.840 ANNUI + LA TREDICESIMA.
DA DOVE ESCONO QUESTI SOLDI?
SONO I SOLDI DI NOI POVERI VENTOTENESI CHE VANNO AD ARRICCHIRE LE TASCHE GIÀ PIENE DI ASSENSO.

E NOI POVERI ISOLANI SIAMO COSTRETTI A SUBIRE LE ANGHERIE E LE PRESE PER IL SEDERE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE CHE NON HA CAPITO CHE ORMAI IL SUO TEMPO E’ FINITO.
CARO SINDACO QUESTI SOLDI TI SERVONO FORSE PER PAGARE I NUMEROSI AVVOCATI CHE TI DOVRANNO DIFENDERE NEI TUOI TANTI PROCECESSI???
MA TI VOGLIAMO RICORDARE SOLO UNA SEMPLICISSIMA COSA;
SUL CIMITERO DI SANTO STEFANO ERA SCRITTO “QUA’ FINISCE LA GIUSTIZIA DEGLI UOMINI, QUA’ INCOMINCIA LA GIUSTIZIA DI DIO” POTRAI VINCERE TUTTI I TUOI NUMEROSI PROCESSI.

QUANDO VAI A LETTO RAMMENDATI SEMPRE QUESTE PAROLE.

Fonte: TeleFree

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Laziomar: l’aliscafo non parte col mare piatto, ma l’esposto sì!

Avverse condizioni meteo, l’aliscafo delle 6 e 45 del mattino non parte. Una scena vista e rivista per chi da Ventotene deve raggiungere la terraferma a Formia. Eppure stamattina (sabato, ndr) al momento della partenza – appunto annullata – il mare era calmo e addirittura il sole faceva capolino tra le nuvole. Insomma oltre al danno della sospensione della corsa è arrivata la beffa di constatare condizioni meteo tuttaltro che avverse. Eppure vale l’incontestabile decisione del comandante dell’aliscafo.
Certo le condizioni meteo sono una variabile determinante, così come anche la sicurezza dei mezzi a disposizione della compagnia Laziomar. Che a dire il vero non raggiunge standard così alti visto il continuo ricorso al noleggio di mezzi che non sono di proprietà della Laziomar, come lo stesso aliscafo in questione, ovvero il “Laura“. Una circostanza che per qualcuno configura una vera e propria interruzione di pubblico servizio, visto che alla sospensione della corsa non si sono potute poi constatare effettivamente le avverse condizioni meteo. Per la precisione al consigliere comunale ed ex candidato sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro che per queste ragioni ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Cassino.

Fonte: H24Notizie

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