Laziomar, per ora solo dichiarazioni di intenti

20120321-000028.jpgIstituzione formale di un tavolo tecnico per la redazione di un nuovo programma d’esercizio condiviso, a cominciare dalla stagione estiva, che a parità di budget possa modificare e migliorare il servizio di collegamento fra le isole e la costa laziale, venendo il più possibile incontro alle istanze delle popolazioni di Ponza e Ventotene.
Questo il risultato dell’incontro convocato dall’assessore regionale alle Politiche per la Mobilità e il Tpl, Francesco Lollobrigida, che si è svolto questo pomeriggio presso la sede dell’assessorato, al quale hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Aldo Forte, il commissario prefettizio del Comune di Ponza, Agata Iadicicco, il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, il presidente e il consigliere d’amministrazione di Laziomar Spa, Antonino Cataudella e Maria Terenzi. Nell’ambito della discussione, i sindaci dei comuni isolani hanno presentato all’azienda le loro richieste prioritarie, con ampio dibattito che ha coinvolto sia i vertici della Laziomar Spa che la Direzione regionale Trasporti. Il nuovo programma d’esercizio dovrà innanzitutto avere le caratteristiche della condivisione con gli enti locali e la possibilità di ampliare i collegamenti con altre località della costa laziale; allo stesso tempo potrà essere presa in considerazione la possibilità di procedere ad un’integrazione tariffaria per i non residenti, al fine di reperire le risorse necessarie al miglioramento del servizio, anche in vista della gara da intraprendere per la vendita dell’azienda agli investitori privati, come da statuto.
“Le istanze dei sindaci e delle popolazioni hanno sempre la priorità – ha affermato l’assessore Lollobrigida – ovviamente nell’ambito delle possibilità economiche che, come noto, non sono floride. Proprio su questo punto abbiamo avuto modo di ritenere che il servizio fornito debba essere il migliore possibile ed è per questo che abbiamo deciso di istituzionalizzare il tavolo fra istituzione regionale, azienda ed enti locali, al fine di trovare una sintesi che accontenti le esigenze di tutti, anche in vista della stagione estiva. Allo stesso modo, è possibile immaginare un modello tariffario nuovo, dove vi siano agevolazioni per i residenti e dove il costo delle materie prime (gasolio, ecc.) gravi principalmente sugli utenti non abituali. Ho potuto comunque verificare come il servizio offerto da Laziomar, nell’ambito delle possibilità economiche in cui opera, sia piuttosto efficiente”.
“È un risultato importante quello raggiunto oggi. L’istituzione di un tavolo tecnico permanente è la prova dell’attenzione della Regione e dell’assessore Lollobrigida nei confronti delle istanze dei cittadini e delle associazioni di commercianti e consumatori di Ponza e Ventotene ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, a margine dell’incontro -. Fin dal primo momento ho sempre pensato che per il Lazio disporre di una propria compagnia marittima fosse anche l’occasione sia per innovare il servizio che per contribuire allo sviluppo delle isole ponziane. Purtroppo, la crisi e le difficoltà legate alle situazione economica non rendono semplici questi obiettivi. Ciò non toglie, però, che dobbiamo sforzarci per trovare soluzioni innovative alle criticità. Soluzioni che salvaguardino il diritto alla mobilità dei cittadini delle isole e valorizzino il turismo. Anche perché i margini di crescita della Laziomar sono notevoli ed è quanto mai fondamentale quantificarli in vista della privatizzazione”.

Fonte: Il Faro, Latina 24ore, FerPres, Libero, Latina Oggi

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Una risposta a Laziomar, per ora solo dichiarazioni di intenti

  1. Vincenzo scrive:

    Caremar cede il suo ‘ramo’ pontino a Laziomar
    Firmato il contratto tra le due compagnie regionali, in attesa di un partner industriale, mentre l’operatore privato Vetor sospende i collegamenti con Ponza e Ventotene

    Le banchine laziali, ultimamente, sono state piuttosto movimentate. Da pochi giorni è nata infatti Laziomar, compagnia di cabotaggio pubblica che dovrà operare i collegamenti tra le coste della penisola e le isole dell’arcipelago pontino.
    In realtà la società era già stata costituita, nell’ambito dell’intricatissimo processo di privatizzazione di Tirrenia e delle sue ‘figlie’ locali, lo scorso 5 marzo 2010 con una legge regionale del Lazio che promuoveva “la costituzione di una società per azioni a partecipazione regionale ai fini dei collegamenti marittimi con le isole pontine denominata Laziomar s.p.a.”.
    Il testo normativo è rimasto però mera “carta” e non ha trovato attuazione per quasi un anno: esisteva formalmente il contenitore, Laziomar, ma non il contenuto, ovvero la flotta e l’operatività dei servizi. Il raggiungimento di tale obbiettivo è ancora lontano ma la scorsa settimana è stato fatto un passo avanti: l’11 febbraio Caremar, la compagnia regionale campana che operava anche i collegamenti Anzio-Ponza, Formia-Ponza e Formia-Ventotene, ha firmato con la Regione Lazio lo schema di contratto per la cessione a tritolo gratuito a Laziomar Spa del ramo d’azienda relativo ai collegamenti con l’arcipelago pontino (compresa la proprietà delle navi utilizzate per questi servizi).
    La Regione Lazio, unico azionista della neonata compagnia, dovrebbe adesso procedere alla pubblicazione di un bando per la ricerca di un socio privato a cui cedere parte del capitale di Laziomar. Nulla è stato riferito riguardo ai dettagli dell’operazione (non è stato possibile contattare né Caremar né la Regione Lazio) e non è quindi chiaro quando la newco pubblica inizierà effettivamente ad operare né quando e con quale quota avverrà l’ingresso del socio privato.
    Caremar dovrebbe però trasferire a Laziomar anche 10 dei 30 milioni di euro che ha ricevuto dal Ministero dei Trasporti in seguito al rinnovo, anche per il 2011, della convenzione con la Regione Campania per lo svolgimento dei servizi di pubblica utilità.
    Ma per una nuova compagnia che (forse) arriva sulle rotte pontine, un’altra, almeno per il momento, si ritira. Dal primo febbraio infatti Vetor, operatore privato che con i suoi aliscafi veloci collegava Formia e Anzio a Ponza e Ventotene, ha sospeso tutti i servizi.
    Anche in questo caso dalla compagnia nessun commento, ma nei giorni scorsi la stampa laziale ha riferito che Vetor non ha rinnovato la convenzione con la Regione per l’anno 2011 ritenendo i 600.000 di euro a cui ammonta la sovvenzione insufficienti anche solo a coprire le spese operative.
    Difficile ipotizzare come si svilupperà questa situazione, ma va sottolineato che – essendo quelli tra Anzio, Formia e le isole pontine gli unici servizi passeggeri operati da Vetor (attiva anche sul fronte delle merci con una flotta di navi cisterna) – in questo momento gli aliscafi della compagnia sono presumibilmente fermi. Una situazione che difficilmente potrà durare a lungo.

    Francesco Bottino 21/2/2011

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