Roma-Ventotene: gemellaggio amaro

Bruno Panuccio

GEMELLAGGIO TRA IL I MUNICIPIO DI ROMA E VENTOTENE :
IL PERCHE’ DELLA NOSTRA AMAREZZA

Ieri , 14 dicembre 2010 , si è tenuto presso la sala consiliare del I Municipio di Roma il primo incontro del cammino che porterà al gemellaggio tra queste due istituzioni e che dovrebbe concludersi secondo programma a maggio 2012 nell’isola di Ventotene.
In relazione a ciò sono accolti come ospiti un nutrito numero di isolani tra i quali la banda musicale che ha dato esibizione eccelsa della sua preparazione , una scolaresca di piccoli graziosi bambini i quali saranno accompagnati in queste giornate alla visita di Roma , la giunta comunale al completo con a capo il sindaco Assenso che per l’occasione si è adornato come da protocollo della fascia tricolore.
Accolto istituzionalmente e cordialmente dal Presidente Corsetti e da vari consiglieri capitolini si è dato via ai lavori .
Tengo a precisare che il giorno precedente ho contattato telefonicamente il suddetto per dichiarare il mio dissenso da tale iniziativa , avallando le ragioni di questo sentimento sia come padre di Sara che come cittadino comune e romano.
Per maggior chiarezza è meglio che si sappia che durante la conversazione avvenuta in due momenti della giornata tra me e Corsetti , per sua stessa ammissione , e ci sono testimoni di ciò , visto che avevo il telefono in vivavoce, che al suddetto nel periodo precedente preparatorio a tale iniziativa mai era giunta notizia alcuna delle voci degli articoli di giornale e dei servizi televisivi sulla supposta situazione poco edificante dell’ isola , né che nessuno dei suoi collaboratori lo abbia relazionato di ciò, ma che lui aveva ereditato tale pratica da un progetto nato nel lontano 2007 sotto la giunta Veltroni tra i due comuni in virtù del patrimonio storico – culturale che l’isola possiede per aver dato i natali al noto Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli .
A tale riscontro mi son permesso di relarguire lui ed il suo staff di una superficialità che non fa certo onore alla sua carica di amministratore e rappresentante della nostra città . Imbarazzatissimo o diplomatico mi ha risposto che avrebbe approfondito e cercato maggior chiarezza in seguito ma che ormai era tardi per fermare l’iter burocratico e l’incontro del giorno successivo .
Ho preannunciato pertanto la mia partecipazione di contestazione civile a tale evento, non avvalendomi così di alcuna iniziativa di sorpresa eclatante , e su ciò a parer suo non c’era alcuna obiezione salvo poi togliermi il diritto di parola il giorno successivo non appena ho pronunciato qualcosa che rovinasse il clima di festa organizzata e tolto il sorriso agli astanti .
Detto ciò espongo le ragioni dell’amarezza mia e delle famiglie coinvolte nella tragedia del 20 aprile 2010 , comprendendo con ciò anche quella della comunità di Morena alla quale apparteniamo e forse anche di molti romani.
Si è calpestata vergognosamente la sensibilità verso le nostre famiglie , ad oggi non sono maturi i tempi per questo gemellaggio e ancor meno è , a mio parere , legittimato l’attuale sindaco di Ventotene a firmare tale atto importante.
Come si può ignorare che nella nostra città il 21 aprile 2010 , invece di festeggiare il natale di Roma , si è indetto il lutto cittadino a causa della morte di Sara e Francesca ,avvenuta a Ventotene durante una gita scolastica e per tale tragedia , non certo fatalità , pende sulla testa del primo cittadino isolano e anche di altri la richiesta di rinvio a giudizio per l’omicidio delle ragazze .
Per certi aspetti ricorda l’assegnazione della cattedra al signor Scattone , condannato per l’omicidio ( pena giudiziaria scontata ) della povera Marta Russo , nella stessa scuola da lei frequentata .
Con tanti posti proprio lì doveva finire ?
Certe volte pare che le scelte siano fatte per alimentare polemiche evitabilissime e per generare dolore , casomai non fosse sufficiente , nelle persone che hanno perso i loro cari .
Sinceramente non vedo molta differenza con questo gemellaggio e a chi ieri in sala mi ha urlato contro dandomi del provocatore , rispondo invitandolo a riflettere se non sia maggiore la provocazione di organizzare tale evento sotto casa mia , dei genitori di Francesca , dei genitori di Athena che ha il corpo martoriato da quel giorno , delle famiglie dei loro amici che portano vivo il ricordo traumatico di tale vicenda.
E’ proprio opportuno quindi ?

Ora espongo le ragioni del dissenso come cittadino .
Il gemellaggio tra due comuni è paragonabile ad un fidanzamento tra umani .
Ognuno spera di trovare nell’altro elementi positivi e quindi in questo momento non mi sembra ci siano i presupposti adatti.
Mi spiace con le mie parole urtare l’orgoglio isolano , peraltro anche ieri ho ribadito il concetto che nulla ho contro la maggior parte di oneste persone che la popolano , ma la mia critica più che a loro è rivolta alla loro amministrazione , al clima omertoso evidenziato anche nell’ampio servizio inchiesta andato in onda ultimamente http://ventotenenews.noblogs.org/post/2011/11/14/frane-appalti-e-camorra-ventotene-sotto-assedio/ in cui addirittura si assiste ad un’ intervista sul malaffare con il dichiarante il cui volto è stato offuscato e la voce contraffatta per timore di ritorsioni, in perfetto stile che ricorda le inchieste sulla mafia , ed al perpetrarsi di atti che vanno contro il buonsenso civile ed il rispetto della natura.
Non sono di certo io a far sì che la Corte dei Conti indaghi per la mancata trasparenza dei bilanci comunali,
non sono di certo io ad aver scritto la perizia del Tribunale in cui si evidenziano le responsabilità e le inosservanze che hanno portato alla morte di Sara e Francesca , su questo poi dovreste sempre ricordarvi e riflettere che tali inadempienze sarebbero potute ricadere su voi e i vostri figli , e solo il caso fino ad oggi vi ha salvato da tale tragedia ( non fatalità ) ,
non sono di certo io a parlare di infiltrazioni camorristiche ma l’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto come anche Libera di Don Ciotti ,
non sono di certo io ad aver assegnato la bandiera Nera all’ isola ma Legambiente ,
non sono di certo io ad aver siglato l’accordo con AcquaLatina subito dopo che un referendum nazionale ha espresso parere contrario , ma il vostro sindaco in barba all’espressione democratica , prima che i termini di legge glielo impedissero ,
non sono di certo io ad aver aperto un’inchiesta sui costi e la gestione dei rifiuti ,
non sono di certo io ad aver stimato nei 2/3 la soglia di abusivismo edilizio presente nell’isola ,
non sono di certo io ad aver posizionato Ventotene nell’ inverno 2009 al quartultimo posto nel Lazio ed all’ultimo tra i comuni marittimi per quanto riguarda la mitigazione del dissesto idrogeologico , potete star certi che se ne avessi avuto conoscenza mai avrei permesso che mia figlia Sara partecipasse a quella maledetta gita ,
non sono di certo io a scatenare le ire ambientaliste ed interpellanze contro chi vuole, e ci riesce, a tutti i costi pubblicare un bando per la realizzazione di un tunnel faraonico da 6 milioni di euro in un’ isola che per la sua franosità si dovrebbe fare attenzione quasi ad attaccare un chiodo per un quadro ( guardate che se crolla lì sotto ci muore qualcuno ) , oltre allo scempio naturalistico e paesaggistico che tale opera comporta .
Tutto questo elenco per farvi capire , che non sono io il vostro nemico .
Io come cittadino di questa città non ho alcun piacere di gemellarmi con questa realtà , e con questo non voglio dire che a Roma siamo migliori , abbiamo tanto di quello schifo e cose di cui vergognarci anche qua.
Concludo dicendo che se vedessi un cambiamento di rotta alla deriva della vostra isola e che se il timoniere dovesse cambiare e sostituito da un capitano la cui meta sia un indirizzo di maggior rispetto delle regole e del vivere civile verso gli uomini e verso l’ambiente in futuro non avrei obiezioni ad un progetto di tale importanza.
A tutt’oggi lo vedo solo come uno spot mediatico il cui unico scopo è ricongiungere la passata tradizione per cui Ventotene era il primo sito del turisno scolastico del Lazio e Roma la prima fornitrice di studenti acquirenti e paganti ( tra l’altro in questo momento e per lungo tempo credo, dopo aver visto con i miei occhi , abbiate poco da offrire se non un cantiere a cielo aperto , e dove il cantiere non c’è bisogna fare molta attenzione, come testimoniano i continui e successivi crolli avvenuti negli ultimi periodi e che qualcuno ha cercato di occultare o minimizzare ).
Quindi come auspicio a voi Ventotenesi auguro di passare dallo stato di sudditi silenti e timorosi a quello di cittadini vocianti de operosi , per il bene vostro , dei vostri figli cui lascerete la vostra testimonianza ed il vostro esempio e per la comunità tutta, solo voi potete far tornare a risplendere la Perla del mediterraneo oggi ricoperta da tanto fango.

(Bruno Panuccio 15/12/2011)

Fonte: Facebook

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10 risposte a Roma-Ventotene: gemellaggio amaro

  1. Indignato ventotenese scrive:

    Pro loco di Ventotene:
    SERVIZIO SPIAGGIA
    Da Laura Manzo Loc. Calarossano (Per info contattare il Centro Visite)

    Face book:
    Laura Manzo sono una mamma di ventotene, non ho parole per descrivere il dolore che ho provato per questa tragedia….mio figlio di 14 anni passa tutta l’estate su quella spiaggia…sono vicina ai genitori di sara e francesca…. e prego il Signore che gli dia la forza per sostenere questa enorme sofferenza…prego anche per Athena..che possa tornare a casa al più presto…..un abbraccio.

    Favorevoli alla costruzione del Tunnel di trecento metri:
    i consiglieri di maggioranza Davide Gargiulo, Umberto langella, Laura Manzo ecc.

    Tutto dimenticato!!!!!!!!!!!!!!

  2. Antonio scrive:

    Chissà se per caso il gemellaggio sia dovuto al fatto che i futuri eredi possibili al trono di Ventotene sono come i fondatori di Roma dei gemelli?
    Vi ricordate tutti che Romolo e Remo sono, nella tradizione mitologica romana, due fratelli gemelli, uno dei quali, Romolo, fu il fondatore della città di Roma e poi suo primo re.
    Chissà chi dei due odierni gemelli sarà l’erede?
    Intanto già stanno provvedendo a monopolizzare il commercio, poi ……

  3. MARINA scrive:

    LA CARTA DEL RICHIO E’ ANCHE IN QUESTA PUBBLICAZIONE
    http://books.google.com/books CLORINDA PAGANO
    A PAG. 46

  4. Giuseppe scrive:

    http://www.inter-net.it/aisre/minisito/CD2008/cd_rom/Paper/Fonti.pdf

    Leggendo il documento del sito, dell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Valle Giulia alla XXIX CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI, , è chiaro che Cala Rossano era già nel 2008 ed è anche oggi ,un’area con alto pericoli di crollo e interessata da fenomeni di dilavamento superficiale.Ingrandendo l’immagine si vede che la zona è colorata sia di rosso che d’arancio. Del resto l’ultimo crollo ne è la conferma.
    Penso che chi ha fatto un rapporto geologico cosi dettagliato sarà un esperto, chi è l’esperto? Perchè non viene a testimoniare per Sara e Francesca? Perchè nel PAI quella zona non era stata classificata pericolosa?
    Chi fa le indagini dovrebbe approfondire questo aspetto .
    Chi aveva interessi su quella zona? Non è che per avere i sei milioni del tunnel hanno falsificato le carte? Chi aveva un potere del genere?

  5. dal canile municipale a sede riunite scrive:

    auguri di buone feste

  6. Flavia scrive:

    Provate a leggere cosa scriveva l’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Valle Giulia alla XXIX CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI su Cala Rossano

    http://www.inter-net.it/aisre/minisito/CD2008/cd_rom/Paper/Fonti.pdf

    Fig.7 – Carta dei rischi, dei degradi e dei conflitti pag. 16

  7. er giustizziere scrive:

    FORZA BRUNO ci siamo anche noi con te

  8. marina scrive:

    Ma come si fa a dimenticare :

    IL LUTTO CITTADINO DI ROMA – I politici non erano graditi ai funerali e le polemiche sull’apertura della spiaggia continuano ma il sindaco di Roma Gianni Alemanno aveva comunque indetto lutto cittadino. «Questa per noi è una giornata molto triste. Roma ha voluto dedicare il lutto cittadino al fatto che due bambine non possono morire, e soprattutto non possono morire quando sono affidate a istituzioni pubbliche». Il sindaco ha poi promesso: «Bisogna intensificare tutti gli sforzi per aumentare i livelli di sicurezza soprattutto in queste circostanze, oltre a dare una punizione esemplare ad eventuali responsabili». Il consiglio provinciale di Roma su proposta della presidente Maturani, prima dell’inizio dei lavori di venerdì mattina, aveva osservato un minuto di silenzio.

  9. ermenegilda scrive:

    sempre con bruno..tra parentesi magari esco un pò fuori tema ma vorrei fare notare a tutti i cittadini e all’amminstrazione ventotenese che in zona campo sportivo stanno effettuando degli scavi per un impianto geo riscaldante..cosa maravigliosa..peccato però che nella stessa zona sia prevista l’uscita del tunnel..ora io ignorantemente mi chiedo..come si possono fare due gare d’appalto nello stesso posto dove uno danneggerebbe l’altro in caso di approvazione…ahhhhhhhhhh c’è crisi c’è crisi soldi pubblici al vento ….

  10. anonimo veneziano scrive:

    sempre con bruno.

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