Gita al faro

20140523-234826-85706449.jpgLe considerazioni di Bruno Panuccio in merito alla sua visita a Ventotene di due giorni fa, nei luoghi dove Sara e Francesca hanno perso la vita sotto una frana che poteva e doveva essere prevista.

“Premesso che ho sempre fatto dei distinguo sui Ventotenesi e mai li ho considerati un corpo e una mente unica , c’è una cosa cui tengo dire in merito alle poche ore passate mercoledì scorso sull’isola :
non ho potuto fare a meno di apprezzare il cambio di atteggiamento degli isolani incrociati, sia nei miei riguardi che in quelli della troupe che era con me , in confronto a quando vi andai 4 anni fa con il TG 3 .
Allora già dall’imbarco a Formia , molti mi si pararono davanti con sguardi di sfida , cercando di provocarmi in attesa di una qualche reazione o pensando erroneamente di intimorirmi , qualcuno si permise addirittura di minacciare la troupe invitandoci ad essere ” morbidi ” per il bene comune .
Questa volta invece l’aria è stata molto più serena , tutti coloro che ho incrociato mi hanno trattato con il massimo rispetto , sia con il saluto verbale che gestuale , ed anche con la troupe sono stati gentili sempre .
Una gentile signora mi ha addirittura aperto la porta della sua casa e mi ha invitato a sedermi ed a bere una cosa : un incontro di pochi minuti nei quali ha detto molto più con gli occhi che con la parola .
Uno dei testimoni dichiarati vergognosi dal giudice , nero su bianco ,ha pensato bene di girare alla larga , quando mi ha incrociato , per ben due volte , gli altri suoi pari , forse si sono chiusi in casa per la vergogna o erano altrove , a debita distanza .
Pensavo , e questo è un mio errore , che dopo la sentenza di condanna per il loro sindaco e gli altri , il clima sarebbe stato ostile nei miei confronti ed in quello dei media che tanta importanza hanno avuto anche nel seguire il processo in questi anni .
Forse , per quella parte che mi avversava , magari influenzata da chi di dovere , è giunto il momento di comprendere che io mai sono stato nemico loro , io ho solo seguito il percorso che dovevo percorrere . Di certo non sono io il responsabile se ora hanno un sindaco in carica condannato per omicidio , lo hanno scelto loro e forse oggi molti se ne pentono per le conseguenze fatali causate a Sara e Francesca , e per quelle certamente minori che li riguardano .
Per me è stata una giornata positiva molto più di quanto mi aspettassi .
Tanto dovevo , per chiarezza”.

Fonte: Facebook

Pubblicato in Ambiente, Cronaca, Lettere | Contrassegnato , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Gita al faro

Bruno Panuccio a Ventotene dopo la condanna dei responsabili della tragedia di Cala Rossano

La tragedia di un padre che quattro anni fa perse la figlia travolta da un masso su una spiaggia a Ventotene. Le vittime furono due. Erano studentesse, in gita scolastica. Alla fine del processo che ha condannato i responsabili quell’uomo e’ voluto tornare sull’isola. 

Guarda il servizio del TG1 delle 20:00 del 22/05/2014

Sara Panuccio

Sara Panuccio

 

Pubblicato in Ambiente, Cronaca, Politica | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 commento

Ventotene: “Scandaloso che il sindaco condannato per omicidio sia ancora in carica”

Sara  Panuccio e Francesca Colonnello

Sara Panuccio e Francesca Colonnello

“A Ventotene non è cambiato nulla. Che il sindaco sia ancora a capo dell’amministrazione isolana è uno scandalo tutto italiano”. Lo ha dichiarato Bruno Panuccio, padre di Sara, la ragazza travolta e uccisa insieme alla compagna di classe Francesca, a Cala Rossano nell’aprile del 2010, in un’intervista rilasciataci ieri mattina all’imbarco da Formia verso l’isola.

La sottolineatura arriva a una settimana circa dalla pubblicazione delle motivazioni che hanno portato alla condanna in primo grado di quattro tra pubblici amministratori, l’attuale sindaco e il suo predecessore, oltre che due tecnici.

Guarda la video intervista a Bruno Panuccio

Fonte H24 Notizie

Pubblicato in Ambiente, Cronaca, Politica | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 commento

Sentenza di Ventotene: omissioni e negligenze gravi e continuate da parte dei condannati

Giuseppe Assenso e Pasquale Romano, gli amministratori locali condannati per la morte di Sara e Francesca

Giuseppe Assenso, Vito Biondo e Pasquale Romano, gli amministratori di Ventotene condannati per la morte di Sara e Francesca

Sono state depositate le motivazioni (che alleghiamo in formato PDF) che hanno portato alla condanna a due anni e quattro mesi di reclusione del sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso e del responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Pasquale Romano. Oltre che a un anno e dieci mesi di reclusione per l’ex sindaco Vito Biondo e per Luciano Pizzuti, dirigente del Genio Civile, nell’ambito del processo per la morte delle giovanissime Sara Panuccio e Francesca Colonnello avvenuta sulla spiaggia di Cala Rossano il 20 aprile 2010. Duplice omicidio colposo e lesioni gravissime le accuse nei confronti dei quattro imputati.

Una sentenza, nell’immediatezza della lettura della condanna, definita storica dalle parti civili, paragonata a quella mai arrivata per la tragedia del Vajont e motivata in centodieci pagine dal giudice Carla Menichetti che non manca di ricordare l’atteggiamento omertoso di alcuni dei testimoni, spesso isolani.

Si legge in alcuni passaggi: “le omissioni sono state tante e gravi e perduranti nel tempo”.

Relativamente poi alla dibattuta questione prospettata dalla difesa secondo cui la parte di spiaggia dove avvenne il crollo sarebbe stata di competenza del demanio marittimo e quindi della Capitaneria di Porto (pagina 29), non vi è dubbio secondo il giudice che la competenza sulla sicurezza spettasse all’amministrazione comunale, tanto è vero, si legge che “il giorno 21 aprile 2010 fu proprio il Sindaco di Ventotene che in base al D.Lgs.267/2000 ordinò la immediata interdizione dell’area “Spiaggia di Calarossano” interessata dal crollo, incaricando l’U.T.C. di disporne l’idoneo transennamento e di posizionare la relativa segnaletica”.

E, ancora, “con ordinanza n.16 del 6 maggio 2010 lo stesso Sindaco, in qualità di Ufficiale di Governo, ordinò con imperiosa urgenza la esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza della parete rocciosa sottostante la strada comunale di Via Calarossano con la eliminazione di ogni situazione di pericolo per la pubblica incolumità, la circolazione e la balneazione”.

A pagina 44, inoltre, relativamente alla conformazione dell’isola e ai successivi incontri per stilare il Pai, scrive il giudice, “L’inerzia nel tempo del Comune di Ventotene, in persona dei suoi Sindaci e del responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’omesso esercizio del diritto/dovere di far sentire la propria voce nelle sedi istituzionali in cui si affrontavano i problemi di tutela del territorio e delle persone, l’aver mancato tutti gli appuntamenti importanti, voluti dalla normativa statale e regionale per tenere sotto controllo il rischio idrogeologico ed aggiornare i siti da attenzionare e tutelare, in una parola l’essere venuto meno al rispetto di quel principio di interscambio informativo dinamico di cui si è fin qui discorso, costituisce negligenza grave e configura l’elemento soggettivo delle condotte omissive per cui si procede”

Sulle posizioni dei singoli imputati (da pagina 72), relativamente al crollo del 2004, che avrebbbe dovuto mettere in allerta dando la possibilità di analizzare il rischio e prendere provvedimenti tesi a impedire il ripetersi dell’evento, tra l’altro si legge: “L’Ing. Luciano Pizzuti, Dirigente nel 2004 e responsabile del procedimento era tenuto alla comunicazione all’Autorità di Bacino e l’ha omessa, come l’hanno omessa il sindaco Biondo ed il dirigente dell’Ufficio tecnico geom. Romano”.

Infine, considerate le molte testimonianze di dirigenti regionali, alcuni inizialmente indagati, il giudice: “Spetterà eventualmente al P.M. valutare ulteriormente il comportamento di tutti questi funzionari regionali, alcuni dei quali hanno dimostrato scarsa memoria anche sulle loro competenze ovvero sui rapporti tra uffici, e verificare se si possano configurare altre omissioni penalmente rilevanti”.

Fonte: H24 Notizie, Roma Report, Il Messaggero, Latina 24 Ore

LEGGI LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA (Clicca)

Pubblicato in Cronaca | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 4 commenti

Pagliuzze e travi a Ventotene

20140506-235138.jpgIeri, lunedì 5 maggio alle 16 a Ventotene i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato continuato Taliercio Raffaele, 32enne pregiudicato di origini brasiliane, domiciliato a Ventotene.

L’uomo, dopo aver già nei primi giorni del mese di ottobre dello scorso anno, occupato abusivamente un immobile di proprietà dell’azienda territoriale di edilizia residenziale di Latina, a seguito di un ulteriore controllo da parte dei carabinieri, è stato sorpreso a prelevare energia elettrica dal misuratore dell’Enel.

Come disposto dall’autorità giudiziaria procedente è stato ristretto presso l’abitazione del proprio genitore, in attesa del giudizio direttissimo fissato per la mattinata odierna presso il Tribunale di Cassino.

Fonte: H24 Notizie, Latina Today, Il Faro

Pubblicato in Cronaca | Contrassegnato , , , | 7 commenti

Ventotene torna per un giorno l’ombelico d’Europa

20140504-193432.jpgA Ventotene dopo 73 anni, a testimoniare l’assoluta validità del Manifesto per l’Europa federale scritto nel ’41 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. È questa una delle tappe elettorali organizzate dalla lista Tsipras che si batte per un’altra Europa, l’Europa dei cittadini. Non poteva mancare, naturalmente, Barbara Spinelli, figlia di Altiero, oggi sepolto proprio nell’isola che lanciò la sfida di una federazione di stati, cosa purtroppo rimasta lettera morta. Traghetto di linea a spese di ciascuno, sobria cerimonia innanzi alla lapide che, non lontano dai ‘Cameronì, grigie costruzioni dove dormivano ospitati i confinati politici, la kermesse della lista Tsipras è stata improntata alla sobrietà- In un breve comizio in piazza Castello, di fronte al Municipio, i candidati alle europee si sono alternati nella lettura del Manifesto di Ventotene sottolineando in particolare i passi relativi all’Europa che ancora non c’è. Barbara Spinelli non era l’unica figlia di un confinato a Ventotene. Uno dei candidati alle europee della lista Tsipras è infatti Ivano Marescotti, noto attore, in particolare di fiction il cui padre, Amleto, bracciante romagnolo, detto ‘Venerinò, passò sei anni tra Ventotene e Lipari soltanto perchè si dichiarava pubblicamente comunista sotto il regime. E quando arrivò il pacco del duce con dei doni alimentari lo respinse al mittente con un biglietto: «non abbiamo bisogno di carità, ma di lavoro». E per quel biglietto gli fu inflitto un altro anno di confino.

Fonte: Latina 24 Ore, La Repubblica

Pubblicato in Politica | Contrassegnato , , , , , , | 1 commento

A Ventotene scatta la solita “ammuina” di primavera

20140502-222513.jpgMeglio tardi che mai. Trascorsi tra i tre e i due anni dalla scoperta di abusi edilizi piccoli e grandi a Ventotene, il Comune solo ora è andato a controllare se i proprietari dei manufatti illegali avessero demolito le opere fuori legge. Visto che le ingiunzioni di abbattimento sono rimaste lettera morta, da Palazzo hanno così avviato l’iter per acquisire quei beni al patrimonio comunale. C’è voluto un po’ di tempo, ma forse ora un minimo di ordine nella seconda isola dell’arcipelago delle Ponziane verrà ristabilito.

AMBIENTE AGGREDITO. Nel 2011 e nel 2012, i carabinieri e i finanzieri hanno individuato e denunciato micro e macro abusi a Ventotene. Nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti manufatti in piazza De Gasperi, in via Calarossano, via Calabattaglia e in località Fontanelle. Il Comune fece scattare le ingiunzioni per gli abbattimenti, ordinando ai proprietari dei manufatti abusivi di abbatterli. Dovevano essere demoliti un immobile in legno, adibito a laboratorio artigianale, annesso al bar Afrodite, un manufatto annesso al bar Isolabella, cinque abitazioni, tre tettoie, una struttura ombreggiante e un deposito di attrezzi agricoli.

CONTROLLI LUMACA. Da allora il tempo è trascorso, ma sembra proprio che i destinatari delle ingiunzioni, dieci persone, non si siano curati di rispettare l’ordine dato loro dal Comune. E a Palazzo non sembrano essersi preoccupati troppo di controllare. Una verifica a tappeto è stata compiuta soltanto il 21 febbraio scorso dai vigili urbani e dal personale dell’ufficio tecnico. Visto che gli abusi edilizi erano ancora al loro posto, il Comune ha così ora avvisato i proprietari dei manufatti che quei beni e parte delle aree circostanti gli abusi edilizi verranno acquisiti al patrimonio dell’ente pubblico. Un po’ a rilento, ma la macchina amministrativa alla fine si è mossa.

Fonte: Corriere di Latina

Pubblicato in Ambiente, Cronaca | Contrassegnato , , | 1 commento

Pasqua di passione per raggiungere Ventotene

Un marinaio ferito e due ore di ritardo per turisti e isolani diretti questa mattina, domenica di Pasqua, da Formia a Ventotene. Alla partenza del traghetto Tetide delle 9.15, infatti, con una cinquantina di persone all’imbarco, il personale di bordo ha dovuto fare i conti con un problema meccanico al portellone posteriore del natante che, di fatto, non riusciva a chiudersi.

A intervenire per risolvere il problema è stato un 52enne marinaio di origini campane, C.S., qualificato come operaio meccanico, che ha invano cercato una soluzione ferendosi in modo inizialmente sembrato piuttosto serio alle dita di una mano. Medicato successivamente all’ospedale Dono Svizzero di Formia, fortunatamente per lui è riuscito a cavarsela con un paio di punti di sutura.

Diversa invece la situazione al Molo Azzurra dove, a seguito dell’incidente sul lavoro, è intervenuta la Guardia Costiera di Formia, agli ordini del comandante Corrado, e il Rina – che si occupa di fornire servizi di classificazione navale, certificazione, collaudo e ispezione -. Costatato che il problema al portellone non poteva essere risolto in tempi rapidi, anche per la mancanza di un pezzo sostitutivo, il Tetide è pertanto rimasto fermo al porto di Formia mentre i cinquanta che dovevano partire per l’isola verde hanno atteso fino alle undici l’aliscafo Agostino Lauro inviato dalla Laziomar in sostituzione.

Fonte: H24 Notizie

Pubblicato in Cronaca, General | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Pasqua di passione per raggiungere Ventotene

Assenso: la Famiglia innanzitutto

La protesta delle dipendenti che hanno perso il lavoro di fronte alla biglietteria di Formia

La protesta delle dipendenti che hanno perso il lavoro di fronte alla biglietteria di Formia

Come si sa la famiglia Assenso è asso pigliatutto mai contenta, ingorda, pronta soltanto ad arricchirsi a discapito di tutti non guardando in faccia nessuno ha commesso l’ennesima ingiustizia, dopo aver rilevato le biglietterie di Ventotene, Formia, Ponza e Anzio, che può essere anche una cosa buona, perché gli affari sono affari, ha messo per strada tutti i vecchi bigliettai lasciando per strada una decina di famiglie.
E chi ha messo al loro posto??? tutti componenti del cerchio magico, a Ventotene, ha messo a lavorare una certa Candida Petrocco, che ha fratelli impiegati al comune nonché parente di quel tecnico comunale imputato insieme al sindaco per omicidio colposo per le 2 bambine morte nel 2010, Sarà solidarietà criminale??
Ricordiamo che la famiglia Assenso ha mezza Ventotene in mano, Albergo Calabattaglia, Pescheria, negozio di alimentari, che apre solo d’estate, perché si sa che d’inverno non conviene, negozio di souvenir, e l’elenco potrebbe continuare.
Ma si sa gli Assensi sono il contrario di Re Mida, che quello che toccava lo trasformava in oro, loro lo trasformano in m……!!!
E si vocifera che il Sindaco di Ponza abbia minacciato la bigliettaia di Ponza, ma si sa sono solo ipotesi, almeno speriamo
Sotto Pasqua si stanno avendo dei notevoli disagi per imbarchi per Ventotene e Ponza , perché le biglietterie nuove non hanno i computer oscurati dalla stessa Laziomar e fanno i biglietti a mano, siamo nel 2014!! Tutto a discapito di quel turismo tanto decandato sia dal sindaco di Ventotene che di Ponza
Vergogna, Vergogna Vergogna.!!!!!

E caro sindaco Assenso in occasione di Pasqua, si metta una mano sulla coscienza, ancora risuonano le parole della madre della bambina morta.

Solidarietà per chi ha perso il lavoro!!

Fonte: TeleFree

Pubblicato in Cronaca, Politica | Contrassegnato , , , , , , , | Commenti disabilitati su Assenso: la Famiglia innanzitutto

Gli Assenso, famiglia pigliatutto

Da ieri mattina i terminali di tre storiche biglietterie marittime di Formia, Ponza e Ventotene sono disattivati. All’apertura delle proprie attività, sul territorio da decenni, i circa dieci dipendenti  delle monomandatarie Agenzia Marittima cap. F. Iannaccone, Ditta Allocchio Vittorina e Regine sas, che fino a ieri emettevano biglietti da e per le isole, hanno scoperto di non poter svolgere il proprio lavoro, a sentire loro, “senza alcuna comunicazione preventiva”. Dalla Capitaneria di Porto non sono state rilasciate dichiarazioni ma sembrerebbe che una nota, almeno presso quegli uffici, sia arrivata già ieri.

A garantire la bigliettazione al porto è dunque sopravvenuta una nuova ditta: la Pandataria Travel Agency di Vincenzo Assenso, di fatto ora monopolista per questo servizio con le isole pontine. Parenti del primo cittadino, gli Assenso sono anche proprietari del Cala Battaglia Hotel, e vantano tra i propri avi un armatore e precursore dei collegamenti marittimi con l’isola, il capostipite Nicola. Quello che però non convince gli altri titolari di biglietteria è la modalità con cui sono stati, di fatto, revocati i contratti che sarebbero scaduti, è stato dichiarato questa mattina, soltanto il prossimo dicembre.

Ad affidare l’incarico la Compagnia Laziale di Navigazione (società costituita da Snav – del gruppo di Gianluigi Aponte, secondo operatore mondiale nel campo dei trasporti – Alilauro e Medmar), che dal luglio dell’anno scorso gestisce i trasporti marittimi, dopo aver conseguito un appalto per i prossimi dieci anni, che ha fatto ritornare gli armatori campani, dopo un periodo Laziomar, alla gestione dei collegamenti marittimi del Lazio. Come ebbe a dichiarare nel luglio 2013 il presidente di CNL e Ad di Snav. Aiello.

Le tre biglietterie estromesse hanno nel frattempo fatto arrivare una nota in cui osservano come: “Da oggi il servizio di bigliettazione è a rischio. Registriamo purtroppo la volontà grave; del nuovo gestore privato, ma sovvenzionato direttamente dalla Regione Lazio, di non onorare i contratti in essere conclusi con l’allora società regionale. A supporto di questo indirizzo c’è stata anche la rivendicazione delle attrezzature in nostro possesso per contratto. Da quanto si apprende sembrerebbe che il servizio di bigliettazione è stato affidato da subito ad una società terza senza attendere la scadenza dei nostri mandati stabilita contrattualmente al 30 dicembre prossimo. Tutto questo – proseguono – accade alla vigilia delle vacanze pasquali, primo ponte di primavera e banco di prova dell’intera stagione turistica per Ponza e Ventotene. Giova ricordare che per l’effettuazione di questo delicato servizio, oltre ad una congrua organizzazione del lavoro che consente di rispettare i tempi e le procedure dell’imbarco ci sono diversi obblighi, a cui non siamo mai venuti meno in questi anni.

Da diversi decenni mentre i diversi armatori si sono succeduti alla guida della compagnia di navigazione che assicura i collegamenti con le isole pontine, le ditte hanno sempre assicurato le loro prestazioni in maniera impeccabile. Tra titolari e dipendenti, sono impegnate attualmente una decina di unità lavorative. Abbiamo già chiesto al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e ai sindaci del comprensorio di tutelare la dignità nostra e dei nostri dipendenti, intervenendo sull’armatore finanziato con risorse pubbliche per indurlo a rispettare i contratti vigenti cui è legata la vita delle nostre aziende”.

Fonte: H24 Notizie, Il Punto a mezzogiorno, Corriere della Sera, Corriere di Latina

Pubblicato in Cronaca | Contrassegnato , , | 4 commenti