Parla Bruno Panuccio, padre di Sara, morta a Ventotene insieme a Francesca il 20 Aprile 2010
“Finalmente il processo entra nella fase dibattimentale con le deposizioni di quattro testi richiesti dal PM Nunzia D’Elia .
Il primo ad essere ascoltato è il capitano dei carabinieri Melis , il quale all’epoca dei fatti si adoperò all’acquisizione cartacea di documentazione presso il comune di Ventotene e presso l’Ex Genio Civile di Latina .
Singolare che i documenti in possesso del fascicolo inerente furono esibiti da :
Pasquale Romano , Resp.le Uff. Tecnico Comunale e dall’Ing. Luciano Pizzuti dell’Ex Genio C. , entrambi oggi imputati a vario titolo per l’omicidio di Sara e Francesca .
Alla luce di ciò , la mia opinione è che forse sarebbe stato meglio sigillare gli uffici dei suddetti e scartabellare minuziosamente e personalmente quanto all’interno alla ricerca di documentazione congrua e maggiormente specifica ; so benissimo che sarebbe stato un lavoro immane , ma la fretta investigativa nel caso ha forse permesso la non completezza degli atti .
Ad ogni modo anche così si evince chiaramente la consapevolezza di molti della pericolosità della zona di Cala Rossano , luogo in cui morirono le due ragazze .
Ci furono i lavori eseguiti nel 2004 a pochissimi metri dal luogo del crollo del 20/04/2010 , ci sono foto di transennamenti ed interdizione all’accesso precedenti poi revocati , successivamente nel 2007 fu proprio il Comune di Ventotene con allegata relazione preliminire del Min. Ambiente a richiedere urgenti lavori di iniezione cementizia , apporto di reti ed ancoraggi : l’atto è a firma del sindaco Giuseppe Assenso , lo stesso che in udienza preliminare fece dichiarazioni spontanee nelle quali asserì che per quanto era dato a lui sapere ” quello era il posto più sicuro del mondo e ci portava figli e nipoti per ripararli dal sole cocente ” .
Prima di fare un’affermazione del genere avrebbe dovuto far ricorso alla memoria e a quella richiesta di aiuto da lui stesso firmata : CARTA CANTA !!!!
Non per niente è l’imputato cui viene contestata la maggiore responsabilità dei fatti .
Il secondo teste , il carabiniere che si occupò dei rilievi sommari e di accompagnare il Melis ha ricordato due cose importanti :
1) che quel giorno cadde uno strato di roccia largo metri 9,70 ed alto 1.50 : mica una cosa da poco…
2) che non ricordava di aver visto transennatura di interdizione all’accesso o segnaletica di possibile pericolo , altrimenti se li aveese visti li avrebbe fotografati certamente….
Certo che l’italiano talvolta è un optional , forse sarebbe stato più corretto dichiarare :
” Ricordo di non aver visto ” ( comunque il senso è chiaro , solo che a verbale andrà una forma diversa dal vero ) .
Il terzo teste è stato il sig. Ciminelli , della capitaneria di porto e responsabile del porto il quale nel rispondere al PM ha più volte balbettato , si è contraddetto , è diventato rosso acceso e naturalmente è caduto in una figura a dir poco imbarazzante .
Ha sottolineato , cosa non richiesta , che anche lui portava gli amati pargoli su quella spiaggia , anche perchè l’acqua è bassa .
A fronte della domanda sulla sua richiesta del 2009 di controllare la strada sovrastante a causa delle crepe da lui monitorate e di effettuare i lavori , non riusciva più ad ubicare perfettamente l’area precisa , né l’ampiezza e le distanze metriche della zona .
Non riusciva perfino , preso da amnesia temporanea , a collocare il periodo di incarico presso l’isola .
Cosa allucinante e significativa della sua deposizione è che a fronte di quelle che erano les sue mansioni di vigilanza e conoscenza ha dichiarato di essere ignaro di tutto ciò che riguardava Cala Rossano : non sapeva e negli anni nessuno gli aveva mai parlato dei lavori del 2004 , l’informativa comunale del 2007 sulla pericolosità della zona era a lui sconosciuta sia visivamente che verbalmente e nonostante i suoi rapporti pressoché quotidiani con il sindaco e gli altri abitanti mai alle sue orecchie sia giunto niente .
Per far capire quanto fosse impallato e succube si è lasciato sfuggire il termine ” Capo dell’ isola ” riferendosi al sindaco , quando tra i due ruoli non esiste nessuna gerarchia giuridica , ma ha delineato , così parlando , la sudditanza psicologica e reale nei confronti del suddetto .
Il quarto teste , infine , il sig. Musella , ormeggiatore , ha fatto la frittata più grossa !
Era presente al momento del crollo e dichiara di essere colui che tento di rianimare la mia Sara , ci ha tenuto a dirmelo anche personalmente fuori dall’aula prima di essere ascoltato .
Alla domanda ” Sapeva di crolli precedenti nella zona e della pericolosità dell stessa ? ” rispondeva partendo con il solito disco che anche lui e i suoi bambini andavano lì , e che mai ha avuto sentore di pericolo .
Stoppato immediatamente dal PM , che gli ricordava di essere sotto giuramento e delle possibili conseguenze penali nel dichiarare il falso , alla stessa domanda ripetuta , ribadiva la precedente risposta negativa .
A questo punto il PM è stato costretto a leggergli la testimonianza resa il giorno del crollo e da lui sottoscritta in cui dichiaro di sapere benissimo quanto fosse pericolosa la zona e della sua conoscenza sia dei crolli precedenti che dei lavori effettuati .
Dichiara che le sue parole furono travisate dai Carabinieri inquirenti all’epoca e che pure se il verbale è da lui firmato non corrisponde al vero .
Il PM si è riservato di denunciarlo per falsa testimonianza .
A fine udienza il terzo teste è tornato dal PM per dirgli che si era sbagliato sul periodo dell’incarico , una scena ridicola !!!!
Gli avvocati difensori dei quattro , ottimi professionisti e ben preparati , per i quali ho stima , hanno lavorato su due fronti :
1 ) la deresponsabilizzazione dei loro assisti a scapito degli altri imputati ed anche di organi e persone esterne .
2 ) l’appigliarsi ad un decreto del 1996 in cui la responsabilità della spiaggia non era di competenza comunale , ( non so sinceramente a livello giuridico quanta consistenza processuale abbia peso tale normativa )
In ogni caso la mia considerazione odierna è che chi amministra ha il dovere del buon padre di famiglia e se ha conoscenza del pericolo si deve attivare preventivamente onde evitare tragedie come quella che ha ucciso Sara e Francesca .
Per ora altro non voglio dire : il clima sull’isola mi sembra emerga da se , come anche chi sta alla testa e chi obbedisce servile , per timore o per interesse ,
P.S. Nel frattempo sia ieri che oggi ci sono state frane dull’isola , fortunatamente senza conseguenze alle persone : come succede spesso ultimamente ogni qualvolta c’è udienza Sara e Francesca giocano per ricordare a tutti cosa sia Ventotene e cosa significa questo processo , anche per la sorte di tanti altri luoghi in Italia .
Questa storia maledetta ha bisogno del sostegno di tutti voi , perchè il sacrificio di Sara e Francesca non resti inutile : è per il bene vostro e dei vostri figli e cari .
Bisogna rompere il muro di gomma delle istituzioni intoccabili , la sovranità ed il diritto sono e devono essere patrimonio dei cittadini , innanzi tutto e tutti !!!”
Bruno Panuccio 18 / 01 / 2013
forza jerome!!!CHE SPUTTANAMENTO!!!a te curioso del c..o hai qualche parente sistemato con re’ segosso?che cadino le teste del S.C. DEL MICROBO E DEL P..CACCHIO!!!!p.s. nel senso METAFORICO S’INTENTE!!!
caro amico curioso, non ce’ solo il sindaco oppure i politici locali che’ il sito permette di infancare, ma anche liberi’ cittadini o impreditori pertanto se’ non lai fatto tu’ lo faccio io!.attenzione che’ la polizia postale a gli strumenti adatti per risalire agli autori che hanno offeso la morale di tanti cittadini ventotenesi o europei che sicuramente hanno dimostrato piu’ civilta non rispondendo neanche a questo provocazione, falsa e contenziosa. non ci vuole il mago per capire la fonte, sopratutto chi qui’ ce’ nato”.
In memoria di Beniamino Verde
Il sindaco di Ventotene Beniamino Verde è morto ieri pomeriggio in un incidente stradale sulla Flacca alle porte di Terracina. Con lui ha perso la vita il vicesindaco Gaetano Montano. Verde era alla guida della Golf che ha sbandato finendo contro un muretto e poi in un fossato. Verde, 71 anni, sindaco dall’ 83, andava ad una riunione in prefettura a Latina La nostra isola dobbiamo preservarla e svilupparla. E a Ventotene lo amavano. Era il sindaco buono, e morto da uomo buono. Ancora lucido all’ arrivo dei soccorsi, Tirate fuori Nino ha detto ai vigili del fuoco non si muove piu , fate presto. E poi sull’ ambulanza con un filo di voce: Qualcuno telefoni al prefetto e gli dica che non posso arrivare alla riunione… Corriere della sera 16/luglio 1999
continuo a leggere un sacco di ca….te, ma non vi vergognate? questo mi fa pensare che questo è solo un blog politico e come si sa la politica è sporca ed è fatta solo di bugie, per questo quello che si scrive è solo per screditare l’amministrazione, ma penso che fino a quando ci si nasconde dietro a un nomignolo vuol dire che sicuramente si ha qualcosa da nascondere.
meditate gente meditate
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Per fortuna!!!
Caro figli e figliastri dici che le mie parole sono offensive nei tuoi confronti e di tanti altri onesti cittadini, allora spiega non solo a me ma a te stesso e agli altri perchè non andate in tribunale a testimoniare che quella parete era già crollata nel passato.Non dimentichiamoci quando un gruppo di sedicenti “mamme” dell’isola, capitanate da Regina Guerini, ex consigliere comunale di Ventotene scrissero la lunga lettera ai genitori di Sara e Francesca: Non fate strumentalizzare il vostro dolore da gente che senza scrupoli pensa solo ad aizzarvi contro chiunque senza remore pur di fare spettacolo!»Alla vigilia della stagione turistica invitavano a fare silenzio con i media per paura di perdere soldi. E poi dici che non avete il cuore di cemento? Quanta terra senza cemento è rimasto su quella isoletta di appena un chilometro e mezzo ? Quanti sono gli onesti cittadini che vivono senza turismo?Quanti invece quelli che vivono di turismo? Risponditi e saprai se ci tenete alla verità. A proposito i giovani dicono le cose in faccia non per offendere ma perchè hanno coraggio.
Caro figli e figliastri,
mi trovo costretto a replicare…Onestamente avrei preferito avere di fronte un nome e un cognome ma e’ facile sparare nel mucchio, garantiti dal totale anonimato. Spesso scorro le pagine di questo sito e trovo solo e sottolineo solo notizie che provengono da una direzione. È triste sentir parlare male della “mia” isola ed è ancora più triste sapere che sono i miei stessi paesani che ogni tanto trovano il tempo di “vomitare” una notizia e alzare una polemica che dura per settimane. “Mia” isola e’ inteso nel senso più nobile del termine, ad indicare l’affetto, i ricordi, la storia, le tradizioni, i paesani che ognuno di noi a suo modo sente “suoi”. Capisco che ci possono essere delle opinioni discordanti o diametralmente opposte a quelle della attuale compagine amministrativa, ma non credo sia questo il luogo ed il modo di esternare le proprie ragioni. Credo sia molto più costruttivo iniziare a ragionare su temi caldi, come quello dei trasporti, dell’acqua, dei rifiuti, della gestione della cosa pubblica, proponendo soluzioni alternative allo status quo e non limitarsi a gettare benzina sul fuoco sparando a zero su tutto e tutti. Non è così che si cresce, non è questo il modo di fare aggregazione a fini politici, non è questo il confronto dialettico. Ho letto attentamente la tua risposta e credo di aver capito da quale pulpito viene la predica….!! Diciamo che non apprezzo il falso moralismo, sopratutto da quelle persone che si nascondo dietro un nickname, forse perché non hanno il CORAGGIO di esprimere il proprio punto di vista in serenità. Questo CORAGGIO e questa libertà non mi mancano e non mi mancheranno mai. Tutto quello che ho costruito negli anni e’ il frutto di sacrifici, rinunce, scommesse vinte o perse e ha alla base una visione di crescita dell’isola e dei suoi abitanti. Sarebbe riduttivo spiegare in poche righe un concetto importante come quello di qualità e aspettative di vita. La famiglia e’ una istituzione importante ed essere nipote acquisito della famiglia a cui facevi riferimento e’ per me motivo di orgoglio perché è una Famiglia che lavora da sempre e non ha nulla da nascondere. In quanto alle gestioni cui fai riferimento ti ricordo che alcune sono il frutto di un lavoro di cooperativa, (vedi spiaggia) e altre scaturiscono dalla partecipazione a regolare bando di gara. Le problematiche emerse nella gestione degli ormeggi sono cosa nota a gran parte degli isolani. Le “manie” di grandezza in politica non mi appartengono, ma credo e non temo di essere smentito, che una gestione comprensoriale di alcuni servizi gioverebbe alle casse dell’amministrazione e degli isolani. Se questa e’ mania di grandezza??? Quando troverai il CORAGGIO di esprimere le tue opinioni in libertà, sarò lieto di confrontarmi senza preconcetti e senza personalismi.
DANIELE CORAGGIO
Cara Elena,
sicuramente hai ragione nell’affermare che i commenti alla notizia sono fuori tema, purtroppo molti commenti tra cui il mio sono in risposta ad affermazioni e accuse poco corrette che vengono fatte nei confronti di altre persone e nulla hanno a che fare con la morte di Sara e Francesca.
Però fossi in te ci andrei cauta con le accuse, come fai a dire che siamo alla ricerca ossessionata del denaro, che non vogliamo ricercare la verità, che abbiamo il cemento al posto del cuore e altre amenità?
Io personalmente non ho responsabilità in quello che è accaduto, ho il mio lavoro che basta ed avanza e non è legato ad attività turistiche. Detta in parole crude “con i turisti non ci mangio”.
Detto questo, le tue parole che reputo offensive nei miei confronti e di tanti altri onesti cittadini penso (e presumo) siano dettate dalla tua giovane età.
Per conto mio aspetto il giudizio della magistratura, che altro posso fare?
Ventotene è più o meno come tutte le altre città italiane, si è costruito abusivamente negli anni e poi condonato (pratica che rifiuto a priori), le stesse problematiche le ritroviamo a Ischia, a Ponza e in quasi tutte le città del centro-sud. Ma da qui ad affermare che viviamo in un’isola di cemento vuol dire che a Ventotene non ci sei mai stata.
Cordiali saluti.
P.S. con questo, come giustamente fatto notare da Elena, termino i miei commenti sul post.
Non vi pare che molti commenti siano fuori tema rispetto al “processo su Sara e Francesca”?
Voi tutti isolani alla fine con vario grado avete responabilità per la morte di Sara e Francesca.
La vostra isola è pericolosa.Il pericolo non è solo il cedimento del terreno che frana, ma anche il vostro pensiero continuo e perpetuo di ricerca ossessiva di denaro a tutti i costi. Nei vostri cuori non c’è la ricerca di giustizia, solidarietà,verità.
Ventotene è solo una piattaforma di cemento galleggiante,anche i vostri cuori sono ricoperti di cemento.
L’acqua piovana penetra nel cemento arrugginendone la struttura in metallo e aprendo crepe nel calcestruzzo , anche ai vostri cuori di cemento!
mi pice curiosare nei vari blog ma questo è quello più curioso perchè è fatto solo di persone che si nascondono dietro a un nomignolo in quanto si parla e si sparla di tutti senza avere il coraggio di esporsi sottoscrivendosi con il proprio nome forse perchè poi tanto puliti e credibili non si è
Caro Jerome, siete in pochi anche perchè il filo conduttore delle vostre “battaglie” non è il bene dell’isola ma solo l’odio contro chi l’amministra.
Dai vostri commenti si evince chiaramente che dimenticate (e per me ciò è voluto) di evidenziare molte altre problematiche dell’isola, però visto che non sono riconducibili al sindaco si possono anche omettere.
Mi riferisco ai fratelli imprenditori che vengono dal paese dove “si fischia”, secondo voi lì è tutto legittimo? Ma non fate alcun cenno. Al novello imprenditore nonchè nipote acquisito di uno dei fratelli di cui sopra con le manie di grandezza in politica che tra un pò ce lo ritroviamo a gestire mezz’isola (ombrelloni, ristorante, ormeggi, ecc.) al Raiss del porto romano con genero incluso (facciamo attenzione ai suoi investimenti). Al ristoratore arrogantello che ti guarda male se chiedi una ricevuta fiscale perchè lui ti può far giudicare dall’alto. Questi per voi possono fare ciò che gli pare perchè qui non si può attaccare il sindaco.
Sinceramente i vostri commenti a senso unico mi hanno stufato, voi non volete il bene dell’isola ma volete la caduta del sindaco per tentare di salire voi al “potere”.
Io non dico che Assenso sia perfetto, ha fatto degli errori ma anche molte cose buone per l’isola. Vedremo cosa sarete in grado di fare quando verrà il vostro turno (se verrà) e se avrete il coraggio di uscire allo scoperto alle prossime elezioni. Tanto ho capito di che pasta siete fatti, bravi a criticare su internet con l’anonimato e pecore quando dovete esporvi semplicemente per far capire il vostro pensiero.
Sulla Laziomar, premesso che non me ne frega niente di dove mangiano e dormono i marinai, vorrei capire cosa c’entra il Sindaco visto che la Laziomar per Legge è obbligata a fare un bando di gara.
e ci credo che Ciminelli non riconosceva il punto e diventava rosso, era tutto preso a prendere le …2 volte l’anno sia dal “porto vecchio” che dal “procchio”
Guarda caso subito dopo le elezioni la moglie fu assunta dalla ASl al centralino di Ventotene forse 2 voti al ” capo dell’isola” andarono a buon fine dopo lo spoglio controllato
Caro Verità, ormai i Ventotenesi sono assuefatti al modo di fare del Re Poltrona e di tutti i sui notabili.
Basta che vedi chi scrive su questo sito! ormai siamo in pochi, ma ci rendiamo conto che questo c’è l’ho sta mettendo in quel posto senza neanche la vaselina.
Perché quelli della Laziomar hanno cambiato alloggi e perchè mangiano a l’aragosta? la risposta è semplice vogliono portare altri soldi nelle tasche di pochi!!! ma non si vergognano, ma non si indaga? I Ventotenesi capiranno quando non arriveranno più turisti a ventotene e poi ringrazieranno il Re Pirata con tutta la sua ciurma.
xche’ non iniziamo a denunciare la verita’.possibile che si deve ricorrere sempre a nascondersi.xche’ quelli della laziomar sono stati dirottati a mangiare presso il ristorante l’aragosta ( socio il consigliere U.L.) a dormire presso le camere che disopone l’agenzia bentilem proprietario il vice sindaco p.p. e di chi sono le camere di proprietà : del nipote del re geppo.xche, x politica, gli mancano i soldi, i prima abusi, in estate la banchina e’ imbadita di tavolini, ma pagano l’occupazione del suolo pubblico? xche’ non lo dimostrano, il re geppo li fa fare, il personale a go go non in regola x il 70%, bisogna mettere delle telecamere nascoste in vari punti e locali e poi ci facciamo delle risate.
Eccoci,ora iniziamo, l’isola stà finendo ma x colpa di chi? del Sig. Re Geppo, e la complicità degli altri affiliati. Iniziamo.1) i marinai laziomar sono stati mandati via dal Giardino per andare a mangiare all’aragosta( socio il consigliere Comunale U.L.) LE CAMERE DOVE DORMIRE LE TIENE IN USO IL VICE SINDACO P.P.- CHE SONO DEL NIPOTE DEL RE GEPPO, POVERINO NON TIENE SOLDI:-2) AL PORTO ORA INIZIA UN’ALTRO GRANDE ABUSO, LA GROTTA DEL MARIPOSA VI SIETE CHIESTI XCHE IL TELO DAVANTI,CERTO PER POTERE SCAVARE IL TUFO ALLARGARE DOVE POSSONO E POI DIRE MA GIA’ C’ERA (SE NO I VOTI COME LI PORTANO)3) IL PORTO ORMEI E VENDUTO NON E DIEI VENTOTENESI MA SOLO DI UNA PERSONA CHE POI INTESTATO LUI NON TIENE NULLA MA BENSI’ IL FIGLIO ,MA COMANDA LUI IL MAMMASANTISSIMA DEL PORTO DOVE ENTRANO SOLDI SOPRA SOLDI PER PAGARE SAPETE QUANTO DI CONCESSIONE NENCHE 4000 EURI, POPI CI SONO I SOLDI DI TYRAVERSO CHE VANNO A…………….. CHI VUOLE CAPIRE CAPISCA.4)L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA AL PORTO UNA FARSA, E MAI POSSIBILE CHE IN CIRCA 40 METRI DI LUNGHEZZA SIANO STATI POSIZIONATI NR.5 LAMPIONI ( UNO OGNI 10 METRI), SCANDALOSO. GENTE SVEGLIATEVI, COMINCIATE A SCRIVERE, RACCONTATE ANCHE VOI LE MALEFATTE DI QUESTO RE GEPPO E DEI SUOI FIDUCIARI.USCITE DALLA PAURA COMINCIATE A DENUNCIARE SE VOLETE CHE QUEST’ISOLA RITORNI COME LO ERA TANTI ANNI FA'( GIOIOSA, LIBERA,GENTE CORDIALE NO COME ADESSO CHE PENSANO SOLO AI SOLDI FACILI)………CONTINUO IN SEGUITO
Volete che raccontiamo, in questa favola del Regno indipendente di Ventotenedi altri personaggi del favoloso regno di ventotene ?? in modo più specifico?
Se vi interessa la continuazione della favola fatelo sapere! che io e i miei collaboratori ( siamo in tanti !! fortunatamente o sfortunatamente per qualcuno!) ci inventiamo un altra storia!! si sa che la fantasia non ha limiti! e come diceva EISTAIN : Io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenze.
un saluto jerome k. jerome
3° puntata!!Puntata della Favola (criminale?) – saggio critico su persone e fatti! degli ultimi anni nel Regno di Ventotene!
storia puramente di fantasia ogni riferimento a persona e a fatti è puramente casuale.
in questa 3° puntata della favola sul Regno indipendente di Ventotene vediamo altri personaggi implicati anche essi con il casato del Re Poltrona.
ecco il tutore della legge stradale che grazie al maggiordomo ufficiale del Re Poltrona è riuscito ad avere un posto fisso nel Regno. Poverino !! prima si doveva sobbarcare 6 lunghi mesi di traversate nel tempestoso mare tra il continente ed il Regno, perché il nostro tutore della legge locale non aveva voglia di rimanere fermo nell’isola, si sa ha famiglia!! ma adesso dopo che il guardaspalle del Re ha pregato in ginocchio il Suo Dio personale, e dopo i vari problemi dei navigli della famosa Laziomar( sopratutto per questo), ha ricevuto il posto fisso come tutore della legge. Si sa che nel Regno il lavoro è tanto, specialmente d’inverno ,dove ci sono massimo 200 persone e dove ci sono autostrade come quelle di Los Angeles, non basta un solo tutore dell’ordine, con il grado di Tenente ( ma tenente di che?? visto che fino a poco tempo fa era solo! chi doveva comandare? sorge spontanea una domanda ma non è che ha avuto il grado di tenente per avere più soldi?? ma nessuno indaga in questo regno?ma si sa che è una favola!!! quindi niente è reale!!).
Poi c’è il tenente !! che abita nelle case date al popolo, non in base al reddito come si fa nelle normale amministrazioni, ma in base a quanto si è capace di leccare il re!! ma non ha una villetta anche in campagna???? aaaaahhhh!!! forse gli serve per la sua azienda agricola!!! gli serve per mettere gli attrezzi!! !!. I turisti che l’affitta infatti sono contenti!! vivono in un ambiente rustico e casereccio!! anche per questo gli fa pagare un occhio della testa e poi non sta sempre in vacanza a Formia? e la moglie dopo un rodaggio nella locale “medicazione” di Ventotene non ha preso il posto a Formia, quindi ha pure una casa a Formia?? ma si sa che il re e i suoi cortigiani consigliano bene per aver diritto alla casa del popolo!!!specialmente ai propri cortigiani.
Peccato che altri poveri cristi non ne hanno diritto!! solo perché non fanno parte della corte del RE.
Passiamo ai duchi dell’ormeggio!!
Il Duca Chiacchiera, pronto a criticare tutti e tutto! e a giudicare tutti!! ( chi sa perché l’hanno chiamata chiacchiera??), ma forse anche lui e tutta la sua famiglia devono ringraziare qualcuno??? Forse non gli viene il dubbio che prima di giudicare gli altri, di guardare nella proprio famiglia??
Mi sovviene un dubbio ma il nipote del Duca Chiacchiera non è quello che prima ha detto una cosa e poi ne ha detto un altra nel processo contro il Re Poltrona e gli altri cortigiani di corta?? sorge spontanea una domanda? come mai??? forse ha avuto un vuoto di memoria, che capita nella nobiltà , non c’è da meravigliarsi..!! specialmente se il Re ha chiuso un occhio o forse tutti e due!!
La villetta del nipote del DUCA CHIACCHIERA è in regola!!?? a chi l’affitta????mahhahha ai posteri l’ardua sentenza!! e sopratutto meditate gente meditate!!
FINE TERZA PUNTA
2° Puntata della Favola (criminale?) – saggio critico su persone e fatti! degli ultimi anni nel Regno di Ventotene!
storia puramente di fantasia ogni riferimento a persona e a fatti è puramente casuale.
Ecco che entrano in campo altri personaggi di questa triste favola.
Personaggi che nella prima puntata abbiamo solo accennato, ma che forse descrivere più particolarmente serve per capire meglio la favola.
Ecco il Papa Nero, colui che dietro le quinte mantiene con le redini ( o meglio le palle) del Re Poltrona. Colui che ha in mano gli appalti pubblici di ventotene e che il Re elargisce a piene mani, in cambio di assistenza nel comandare! Il Papa Nero dietro le quinte e mai esponendosi in prima persona (appunto come il Papa Nero) decide praticamente tutta la politica del Regno. A chi elargire favori ( specialmente giovane signorine! chi sa perché?), chi colpire, chi non è interessante a livello di voti e quindi lasciarlo a bagnasciuga, e chi può essere sempre utile per le prossime elezioni! Qual’è il principio del Papa Nero!!???semplice ricevere tanti soldi e riempire di cemento armato Ventotene!
Siamo sicuri che la tragedia di Calarossana non sia avvenuta per troppo cemento armato ???( Ma nessuna ne parla nel regno o si fa finta di non saperlo!!!)
Ecco che ci sono i duchi del porto! tutti per accaparrarsi un posticino della banchina! chi è si definisce duca ormeggiatore ufficiale e chi duca ormeggiatore abusivo, ma l’unico scopo e riempirsi le tasche a scapito dei poveri diportatisti.
Nel ducato del porto è una guerra continua e prima o poi qualche nobile ci rimette la penne!
C’è poi il maggiordomo (badante, lingua lunga, mongolfiera che cammina) il servitore ufficiale del re. Pronto a rendere onore, a stendere tappetini, spia ufficiale del sovrano. Come una volta c’erano gli infiltrati così lui amico di tutti pronto a raccogliere ogni opinione o pensiero e riportarlo al Sovrano, chi è contro e chi no! La sua ricompensa già l’ha ricevuta il figlio ha il posto fisso così come pure la figlia ed è un suo dovere servire umilmente il sovrano, pronto a standere il tappetino rosso e come un odalisca spargere fiori sul cammino del Re affinché i suoi piedi non toccano la terra, come Buddha ( in verità più il maggiordomo assomiglia a buddha!!).Nel regno di Ventotene la nobiltà è tanta e non basterebbe un romanzo intero ( tipo guerra e pace) per descrivere i personaggi di questo fantastico regno. Ci sono i notabili impiegati nel regno. in genere mariti e moglie per un regno di pochi abitanti! Ma tanti i soldi arrivano. !!!C’è chi fa il doppio lavoro! chi ha tangenti dalle pompe funebri, per i pochi morti che purtroppo muoiono nel piccolo regno, e che servono per arrotondare il magro stipendio. C’è anche il vendicatore solitario, il o lo zorro, che figuratevi fa parte di una grande associazione che si ispira ad ideale di giustizia e moralità ma poiché ha ricevuto anche lui il contentino no fa più il vendicatore!! e che lo fa a fare? ha ricevuto il suo acconto!! lavora anche di meno, un giorno si e 5 no! e chi aspetta una missiva di urgenza deve andarla a chiedere nell’ufficio predisposto!!
Ma che triste favola e che personaggi squallidi ci sono in questo regno.!!!!!!>/b>
Ma ripeto è solo una favola, che purtroppo e speriamo ancora per poco non ha un buon fine!! ma che in un giorno non troppo lontano, i personaggi che non hanno nessuna voce in capitolo e i non nobili,come nella rivoluzione francese si alzano in piedi e fanno cadere parecchie teste. ( sempre in senso metaforico!!!… si intende)
fine della seconda puntata
Favola del potere a Ventotene, saggio critico su persone e fatti! degli ultimi anni!
storia puramente di fantasia ogni riferimento a persona e a fatti è puramente casuale.
Esiste un modo di dire secondo il quale “comandare è meglio che fottere”. C’è anche qualcuno che non la pensa così, ma coloro che al comune di Ventotene la pensano così sono davvero tanti.
Incominciando dal leggendario Re Poltrona, alla fine di una ” degna” carriera di spaccaossa, invece di rimanere in disparte e godersi la meritata pensione decide di continuare la dinastia e si candida come sindaco, e promettendo un posticino a destra, una casetta la, una chiusura di tutti e due gli occhi di qua e con il sostegno della rispettabile ditta di costruzione e appalti pubblici (detta anche la ditta del Papa Nero, perchè come il papa nero gestisce nell’ombra il vero potere) riesce ad essere eletto e stà in carica diversi anni applicando sempre la famosa frase! prima che tu stai pensando di fregare a me io già ti ho fregato!. Il potere VA avanti! avendo anche Elargito favori al suo badante personale e a tutti i suoi seguaci (quelli che più gli portano voti) , chi imbarcandolo, chi trovandogli un posto al comune, chi facendolo diventare assessore, chi dando case popolare , chi facendolo diventare vigile , chi facendo costruire casette abusive in località protette, e per ingraziarsi il Papa Nero appalti pubblici. Ma dimenticandosi della cosa principale: di prendersi cura del Suo regno IL REGNO INDIPENDENTE Di Ventotene ormai è in un declino inarrestabile e chi dobbiamo ringraziare?? non funziona niente ed è uno sfascio continuo e nonostante lo sfascio e la crisi si cerca in tutti i modi di fottere i turisti.
L’elenco è lunghissimo e sommariamente possiamo solo elencarli e scusate se ne dimentico qualcuno:
I trasporti non funzionano
le fogne non funzionano
luci non esistono in diverse parti del paese
la sanità non funziona
immondizia differenziata
l’ospizio per anziani orgoglio per un isola così piccola non funziona
l’unica spiaggia che dovrebbe funzionare è sottoposta al controllo di tangenti perchè data in concessione (200 mt di lunghezza!! in concessione è una barzelletta!!!ihihii)
le strade piene di buche
esiste un solo negozio che ha il monopolio sull’isola d’inverno
pero in compenso ci sono 2 vigili ( e come si distribuiscono i favori??)
lavori mai cominciati ma che si sono già ricevuti i soldi
lavori mai finiti
lavori inutili
E l’elenco potrebbe continuare ma ci fermiamo quà!!
purtroppo il re poltrona ha avuto un ” PICCOLO INCOVENIENTE”” sono morte due bambine! ma il re poltrona con gli altri imputati non sanno niente, come fino adesso non hanno avuto il potere su ventotene , ma su un altra isola chiamata Marte, infatti a qualcuno è venuto il dubbio che non fossero ventotenesi ma Marziani, Mha mistero della fantascienza.!
Basta fare solo un accenno agli altri conti e duchi che hanno il potere:
Il duca del parco, quando prende al mese? e spiega una volta per tutte oltre che prendere lo stipendio le sue funzioni, visto che il parco più che un parco sembra un porco in tutti i sensi, serve solo per prendere soldi??? stradine non curate, vegetazione allo stato brado dove ogni tanto spunta una casetta, immondizia in tutti i posti che ci sommerge!! insomma che ca… fa? Ventotene dovrebbe essere un giardino per tutti i soldi che gli arrivano, va be lui pensa solo ai suoi a quelli che gli vanno in tasca.
il conte geometra che non vede e non sente!! (perciò probabilmente c’è un volume di musica d’estate così assordate nel locale giù a calanave che anche lui gestisce, ma nessuno fa niente nonostante le proteste !! e si può mai toccare un conte???) chi ha dato il permesso ai vari appalti a ventotene? e non sarebbe sotto la sua competenza controllare i lavori pubblici, prima che capitano tragedie come quella di calarossano??? Non vedo e non sento!!
E l’elenco potrebbe continuare
e sarà lo spunto per la prossima puntata
Grazie per l’attenzione
fine della prima puntata
AVANTI AMICI!FORZA SIAMO SEMPRE PIU’ NUMEROSI AD ATTACCARE A LUI ED I SUOI 3 PREDONI AVVOLTOI ISOLANI NON DIAMOLI TREGUA SPUTTIANAMOLI DI CONTINUO!!!
Ventotene :l’isola del cemento e del malaffare’”.
Con una superficie di 1,54 km2, Ventotene è il comune per dimensioni più piccolo dell’Italia centrale, facilmente attraversabile a piedi.
Il Consiglio comunale di Ventotene approva il progetto per la costruzione di un tunnel lungo oltre 200 metri e largo sei e mezzo da scavarsi nel cuore dell’isola per collegare il porto con il centro del paese.
Per queste azioni redditizie sono naturalmente competenti!!!!!!!!!!!!!
Con chi dividono poi i proventi????????????
Ma chi è il Mammasantissima che li protegge??????????????
Sara e Francesca due farfalle rosse attratte da una luce, una luce che possa irradiare il buio della mente umana.
L’avvocato Scipione sostiene che la competenza amministrativa della zona crollata era dello Stato, in base al D.P.C.M.del 21/12/95.
Però, con le dovute cautele di chi non è esperto in materia, ho trovato delle revisioni sul D.P.C.M.del 21/12/95.
Conferimento di funzioni nei porti, nel demanio marittimo e nel mare territoriale. Revisione D.P.C.M. 21 Dicembre 1995.
http://www.assocostieri.it/MT prot. M_TRAV-DINFR-4520 del 17-04-08.pdf
Ti chiedi ,in queste circostanze, se la legge amministra il potere o la giustizia.E’ stata una fatalità la morte di Sara e Francesca, si sarebbe potuta evitare? Cari avvocati, è questa la domanda a cui siete tenuti a rispondere in tribunale.
Se non ci sarà giustizia le avrete uccise di nuovo.
Venghino signori venghino a vedere la Ventotene di nani e ballerine. Acrobati, saltimbanchi, domatori di leoni, banditori, clown, trapezisti, prestigiatori, contorsionisti, nani, buffoni: venghino signori venghino a godere della magia, dell’illusione, a e della truffa. E’ il circo. Anzi no, è l’amministrazione comunale di Ventotene. Sono saltimbanchi e vivono alla giornata. Le loro maniche sono piene di assi nascosti, dai loro cilindri i soldi si moltiplicano come conigli. sono narratori di favole e di bugie ma bisogna crederci perché sotto il loro tendone tutto è possibile. Abbiamo acrobati equilibristi che camminano sul filo della legge, in bilico tra il giusto e lo sbagliato. Abbiamo il domatore di folle e di elettori, capaci di far infilare la testa tra le fauci della belva e di farla saltare nel cerchio di fuoco con uno schioccar di dita e una PROMESSA di un posto sicuro al comune o della costruzione di una nuova casetta.
.Abbiamo i nani, i buffoni che con le loro battute non fanno ridere nessuno, ma li lasciano fare: infondo che circo sarebbe senza i clown?
Il 20 aprile 2010 a ventotene ci è stata una grande tragedia, ma gli imputati invece di cercare la verità cercano di difendersi dicendo che non era di loro competenza l’area della frana, ma certamente era di loro competenza verificare i lavori svolti sopra la spiaggia Calarossana, dalla ditta che sponsorizza il primo cittadino, di verificare le colate di cemento armato fatto e verificare se il tuffo nella zona sottostante resisteva. Era di loro competenza verificare i lavori della cattedrale nel deserto (che stà andando in rovina) .e che probabilmente ha reso instabile tutta la zona..
Non era di competenza dell’amministrazione!! E come vedere uno che si stà suicidando e non fare niente perché non è di mia competenza. Ma si rendono conto di cosa dicono???
Il prendi cima ufficiale ha testimoniato che portava i bambini la sotto e non ha mai visto una frana, dimenticando o facendo finta di dimenticare di di aver dato una diversa versione ai carabinieri nel momento della tragedia. Come mai questo cambio di versione? A questo punto sorge spontanea una domanda! O ha mentito allora o sta mentendo adesso!!
O deve ingraziarsi qualcuno per aver chiuso un occhio o tutti e due per qualche favore ricevuto???
In un comune normale il primo cittadino (detto attak perché ha il nobile deretano attaccato alla poltrona) già avrebbe dato le dimissioni senza se e senza ma, chiedendo scusa ai genitori delle due vittime, al di la se ha ragione o torto, perché l’incidente è successo nel suo comune e come padre responsabile di tutti quelli che qui vengono in villeggiatura o risiedono è responsabile dell’incolumità di tutti. Invece arrogantemente cercano mille scuse per non farsi processare. Come dice Vergogna, Vergogna, vergogna e un vergogna per il maggiordomo.
Non dimentichiamoci che esiste La Riserva Naturale Statale denominata “Isole di Ventotene e S. Stefano” con Decreto del Ministero dell’Ambiente dell’11 Maggio 1999 (GU n° 190 del 14.8.1999) delimitata secondo i confini riportati nella cartografia IGM in scala 1:25.000, depositata in originale presso il
Ministero dell’Ambiente.Per la difesa del suolo è stato sottoscritto un accordo con la Regione Lazio:
OGGETTO: Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio e il Comune di Ventotene per l’attuazione di un “Programma integrato per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali e lo sviluppo sostenibile delle isole di Ventotene e Santo Stefano.
Il sindaco è parte in causa per gli interventi sul territorio
Ventotene, la crisi divide gli operatori
Nel porto si litiga sugli ormeggi abusivi
RISCHIO FRANE E P.A.I. – Proprio nel porto nuovo il distributore di carburanti a Cala Rossano è in area a rischio dissesto, la fascia A del Piano di Assetto Idrogeologico (P.a.i.) stilato dalle Regione Lazio: in parole povere, a rischio frane, come quella che sul lato opposto della baia uccise due ragazzine in gita scolastica nella primavera 2009. «Eppure proprio a quel distributore in agosto dal Comune è stato concesso uno spazio di ormeggio », accusano i portuali. «Ormai si ormeggiano yacht perfino sotto il costone roccioso a destra dell’approdo del traghetto: se un sasso o una frana colpissero i diportisti, chi spiegherebbe loro che lì l’ormeggio è severamente vietato da due anni? ». In tutto questo, il Comune non incasserebbe nulla dalle autorizzazioni temporanee.
NESSUN PIANO REGOLATORE – «Manca il piano regolatore del porto », spiega Daniele Coraggio. Manca nel senso che non è mai stato fatto: né dall’attuale amministrazione, né da quelle precedenti. E in assenza di tale piano, non si potrebbe neppure decidere quali nuovi concessioni assegnare. Dalla Capitaneria di Porto di Ponza (dalla quale dipende il porto di Ventotene) fanno notare che il demanio è gestito direttamente dalla Regione Lazio, che «le zone oggetto di concessioni da parte del Comune sono di carattere turistico-ricreativo e i Comuni possono rilasciarle solo per natanti e imbarcazioni aventi lunghezza entro 18 metri; mentre per le imbarcazioni più grandi occorre una concessione della Regione, in quanto si passerebbe da punto di ormeggio ad approdo turistico (che viene stabilito con delibera regionale) ».