Ventotene brucia, come ogni anno…

Massiccio intervento per domare il rogo. L’intervento dei vigili del fuoco, durato oltre 4 ore, giunti da Gaeta con una motobarca ha scongiurato drammatiche conseguenze per alberghi e abitazioni. La testimonianza di un albergatore

Tre ettari di vegetazione sono andati in fiamme sull’isola di Ventotene la mattina di mercoledì 25 ottobre. L’intervento dei vigili del fuoco giunti da Gaeta con una motobarca ha scongiurato drammatiche conseguenze per alberghi e abitazioni, senza dimenticare che è stato necessario l’uso di mezzi aerei per domare l’incendio. Operazioni durate oltre quattro ore.

L’emergenza
Giornata di incendi in provincia di Latina, con vaste aree di vegetazione andate in fumo a Terracina, Lenola rendendo necessario l’utilizzo del canadair per le operazioni di spegnimento. Caso raro, ma non troppo, anche un rogo a Ventotene che ha distrutto oltre tre ettari di sterpaglie. Causa dell’incendio partito da Cala Battaglia, non sembrerebbero esserci dubbi, è la mano dell’uomo. Ed anche il vento di Levante ci ha messo il suo.

Il caso a Ventotene
«Ci siamo svegliati con le fiamme a pochi metri dall’albergo – racconta un imprenditore dell’isola – e francamente siamo sconcertati di come questo possa accadere in una zona protetta come Ventotene. Chiediamo alle istituzioni di indagare e di fare luce sulla questione, visto che ancora oggi il fuoco è usato per ‘fare pulizia’ nei terreni incolti. Una pratica che porta a risultati disastrosi come quello di oggi». Per fortuna i danni sono stati limitati alla sola vegetazione incolta.

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Fonte: Corriere della Sera

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