Il dissalatore di Ventotene: un miraggio destinato a rimanere tale

Acqualatina riprenderà a breve i lavori per il dissalatore a Ventotene. E lo farà in virtù di una sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello presentato dagli avvocati di Acqualatina S.p.A. Alfredo Zaza D’Aulisio e Tiziana Ferrantini in merito all’istanza cautelare proposta in primo grado dall’Associazione Albergatori di Ventotene e accolta dal Tar di Latina. Il ricorso chiedeva la temporanea sospensione dei lavori per la realizzazione dell’impianto di dissalazione sull’isola di Ventotene, in attesa del rilascio, da parte della Regione Lazio, della Valutazione di Impatto ambientale (VIA).

Il Consiglio di Stato ha, però, accolto l’appello, ribaltando l’ordinanza del TAR e affermando che la sottoposizione a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) del progetto in esame è rimessa alla discrezionalità dell’Amministrazione (in questo caso la Regione Lazio), non essendo prevista tassativamente dalla legge.

Il Consiglio di Stato ha anche constatato che il progetto per l’impianto di dissalazione ha già ottenuto tutti “gli assensi necessari anche da parte delle Autorità preposte alla tutela della salute e dell’ambiente, ivi inclusa, in particolare, la valutazione di incidenza”.

Adesso Acqualatina può riprendere i lavori, già a partire dalla prossima settimana. L’obiettivo è rendere il dissalatore attivo entro l’estate del 2017. Così anche gli abitanti dell’isola di Ventotene potranno usufruire di un sistema di approvvigionamento idrico autonomo, per la prima volta nella storia.

Fonte: Latinaquotidiano

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