Ventotene, celle frigo vietate sulle navi. Rischio aumenti per operatori e turisti

imageLaziomar, società privatizzata che gestisce i collegamenti con le isole pontine, ha cambiato senza alcun preavviso le modalità di trasporto dei beni deperibili. I commercianti e i ristoratori di Ventotene hanno inscenato la protesta contro il gestore che impone a loro l’utilizzo di camion frigorifero, e non più delle celle frigorifere – di proprietà degli imprenditori isolani – che erano state installate sulle imbarcazioni. «I prezzi saliranno alle stelle», ammoniscono gli operatori. C’è anche da chiedersi, poi, in base a quale criterio si chieda l’utilizzo di un qualsiasi mezzo di trasporto su gomma per muovere cose o persone una micro isola come quella dell’arcipelago pontino.

Dalle celle ai container su gomma

Spiegano da Ventotene alcuni ex consiglieri comunali. «Tutto verte su una improvvisa comunicazione – affissa alle biglietterie Laziomar – da parte della compagnia di navigazione regionale che ha disposto il cambio delle procedure di conservazione e trasporto delle merci alimentari deperibili di origine animale tra la terra ferma e l’isola pontina. Fino ad oggi gli stessi commercianti utilizzavano infatti i frigoriferi che loro stessi avevano provveduto a comprare e posizionare sulle imbarcazioni e per i quali la compagnia forniva l’energia elettrica per il loro funzionamento. Come peraltro disposto dal contratto di servizio della compagnia e non per gentile concessione. Ora invece, e senza preavviso – come lamentano i commercianti, i ristoratori e altri imprenditori – dal primo luglio i trasporti delle merci alimentari devono avvenire su ruota. Con tutti i problemi di natura logistica – per mancanza di organizzazione – e con aggravio di spese che tale novità comporta».

«Aumenteranno i costi per noi e per i turisti»

La protesta sulla banchina del porto romano è scattata all’arrivo del traghetto proprio nel primo giorno della nuova disposizione, lunedì primo luglio, momento dal quale tutto dovrà viaggiare rigorosamente su gomma. «Siamo preoccupati — ha detto l’imprenditrice Rosa Magiar — perché questo comporterà un aggravio dei costi di trasporto che si riversa tutto su turisti e residenti del isola». Ha aggiunto la ristoratrice Rosa Impagliazzo: «Quello che ci ha colpito è stata l’improvvisa comunicazione della Laziomar che dall’oggi al domani ha affisso la circolare alla biglietteria senza neanche darci la possibilità di organizzarci». Dall’isola parte una richiesta alla Regione Lazio, titolare del contratto di servizi di trasporto con la Laziomar, affinché predisponga una deroga fino alla fine dell’estate per l’uso del container frigo senza rischiare di compromettere una stagione che sembra promettere bene.

Fonte: Corriere della Sera

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