Cuori di pietra 2015

4854025099_c9e0ffbdb0_bAll’inizio della stagione, puntualmente, qualche Ventotenese invoca il silenzio sulla tragedia di Cala Rossano, costata la vita a due bambine romane morte sotto una frana, per non spaventare i turisti. Ci sentiamo in obbligo di di riportare il seguente post indirizzato a Bruno Panuccio ed una delle repliche che riteniamo più calzanti.

“Caro sig.Panuccio sono vicino al suo dolore per la perdita della sua bambina però mi chiedo perché non si ritira nel suo dolore come dignitosamente hanno fatto i genitori dell altra ragazza. Pensa forse che tutte queste cattiveria le possano fare ritornare la sua bambina? Purtroppo no. Lei non è ventotenese, non abita a Ventotene, non vive l isola, lei insomma nei riguardi di Ventotene non è nessuno; abbia quindi la compiacenza di starsene al suo posto e di eventuali inadempieze, se ce ne sono state, lasci che se ne occupino gli uffici di competenza.”

F.G.

“Signora F. forse non Le è chiaro che Bruno Panuccio sull’isola di Ventotene ci ha lasciato la vita di una figlia insieme a quella di Francesca mentre quelle delle loro famiglie si sono fermate quel maledetto 20 aprile 2010 sul vostro prezioso scoglio!! Le responsabilitá di quanto accaduto sono stata accertate da un tribunale della Repubblica e dovreste prenderne atto. Ringrazi signora F., ringrazi quest’uomo che si sta battendo affinchè non debba piú accadere una simile tragedia ad altre famiglie e ringrazi ancora questi due Angeli la cui morte ha impedito che accadesse a qualcuno di voi, isolani cosí fieri! Anzi faccia una cosa, se è ancora in grado di provare umana pietá: porti un fiore dove sono morte le nostre ragazze , vada ad accendere un cero alla Madonna e ringrazi ancora, signora, ringrazi a capo chino, sempre che il Suo cuore sia capace di emergere dalla folta peluria che lo ricopre!!

N.P.

Fonte FaceBook

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