Piccole storie di ordinaria illegalità a Ventotene

Pesca abusiva
Il 20 luglio 2014 alle ore 20.30 circa in Ventotene, a circa 25 metri dalla costa, personale della dipendente motovedetta a bordo del battello pneumatico CC 51-46, durante un servizio di polizia marittima, rinveniva tre attrezzature da pesca formate da rete tipo tramaglio della lunghezza complessiva di 180 metri circa, segnalate con flaconi di plastica, non contemplate dalla vigente normativa, sottoponendole a sequestro.

Fonte: H24 Notizie

Navigazione abusiva
Il 19 luglio, a Ventotene a circa 0,1 miglia a nord dell’isola di Santo Stefano, i Carabinieri della Motovedetta CC di Ponza, nel corso di specifico servizio per la vigilanza sulle attività diportistiche, ha sottoposto ad ispezione un natante a motore della lunghezza di 9 metri. Al proprietario sono state contestate diverse violazioni amministrative per inosservanza di norme in materia di Codice della Navigazione ed elevate contravvenzioni per un totale di 644 euro.

Fonte: Latina Notizie

Commercio abusivo
Il 9 luglio, a Ventotene, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno contestato e contravvenzionato per violazioni amministrative, per un totale di 5164 euro, una persona del luogo, ritenuta responsabile di vendita abusiva in forma itinerante di merce avariata.Nella circostanza è stato sottoposto a sequestro il veicolo utilizzato per la vendita.

Fonte: H24 Notizie

Abusi sessuali 1
I giudici della Terza sezione d’Appello di Palermo, presieduta da Raimondo Loforti, hanno confermato la condanna a 5 anni e mezzo di padre Calcedonio Di Maggio, 65 anni, originario di Collesano per abusi su un giovane affetto da lievi disturbi psichici. Gli episodi sarebbero avvenuti a Campofelice di Roccella nell’estate del 2003 ed in quella del 2006, quando il ragazzo aveva 16 e 19 anni.
Il sacerdote aveva già subito due condanne definitive per violenza sessuale. Padre Di Maggio, infatti, avrebbe trovato la vocazione dopo un periodo di reclusione a Torino, in seguito a una condanna per molestie su minori avvenute nel 1986.
Ma il suo nome era finito nelle pagine di cronaca nazionale quando nel 2006 venne condannato, sempre per lo stesso reato, ma con l’aggravante questa volta di aver “abusato dei poteri e violato i doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto”, essendo nel frattempo diventato sacerdote.
La sentenza, definitiva dal 2008, è relativa a violenze su minori particolarmente fragili, avvenute sia a Roma che a Ventotene. Per questi episodi, Di Maggio venne anche arrestato.
“La conferma di condanna della Corte di Appello di Palermo mette un sigillo di sostanziale definitività sui fatti del processo – dice l’avvocato Salvatore Sansone difensore delle parti offese, padre, madre e la vittima – Resta comunque il dolore per una vicenda che ha sconvolto la vita di una famiglia lasciando cicatrici incancellabili. Ci prepariamo senz’altro ad intraprendere azioni per i dovuti risarcimenti civili”.

Fonte: H24 Notizie

Abusi sessuali 2
Ha preso il via oggi il processo nei confronti di un preside di un istituto religioso della capitale, accusato di aver abusato di una 12enne durante una gita a Ventotene. L’uomo, comparso oggi davanti al collegio penale del tribunale di Latina, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. Secondo il racconto della ragazzina, i fatti si sarebbero registrati il 25 maggio del 2010. Tornata in camera dopo essersi fatta male ad una caviglia, il preside l’avrebbe raggiunta con la scusa di prestarle soccorso ma poi avrebbe invece tentato di abusare di lei. Al ritorno dalla gita la 12enne ha raccontato tutti ai genitori che hanno dunque subito deciso di sporgere denuncia.

Fonte: Latina Press

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