Ventotene isola dei furbi (recidivi)

Barche in rada nella baia di Cala Rossano (foto Zanini)

Barche in rada nella baia di Cala Rossano (foto Zanini)

Nella giornata di ieri, a termine di mirati accertamenti, in tema di violazioni della materia del demanio marittimo, i militari della stazione di Ventotene, supportati dal personale della locale Brigata della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Latina tre concessionari e detentori di autorizzazioni temporanee per uso specchi acquei ed arenili, avendo gli stessi occupato abusivamente area demaniale marittima. Nello specifico i tre concessionari quali titolari di pontili, concessi per ormeggio ed alaggio delle barche, violavano gli spazi demaniali loro assegnati.
Nell’ ambito dei medesimi controlli i militari elevavano sanzioni amministrative nei confronti di un concessionario per somma complessiva pari ad euro 2000 circa, in quanto ormeggiava un’imbarcazione, benchè fosse superiore ai 18 metri, a ridosso di un pontile.

Fonte: H24 Notizie

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5 risposte a Ventotene isola dei furbi (recidivi)

  1. all'attenzione dell'isp. del lavoro LATINA scrive:

    SI VUOLE SEGNALARE SPECIALMENTE NEL CENTRO L’IMPIEGO DI LAVORATORI IN NERO SFRUTTATI PER 4SOLDI NEI VARI ESERCIZI COMMERCIALI DI VENTOTENE URGE INTERVENTI URGENTI PER FERMARE QUESTA GRAVE PIAGA DEL LAVORO ESTIVO!!!!

  2. jeromekjerome scrive:

    Ieri 25 luglio 2013 hanno trasmesso sulla rete ammiraglia della Rai vita in diretta estate un piccolo spot per ventotene.
    Erano presenti il direttore del parco ( il trichecus baffutus), un il figlio del ex sindaco di ventotene, Vito biondo, la moglie che mestolava in una terrina di terracotta, non si sa bene cosa, ed il nuovo assessore alle risorse Cataldo Matrone, che rimanendo come un palo fermo non ha proferito porola, forse non sapeva cosa dire e si è trovato la per caso oppurenon è in grado di proferire un discorso di senso compiuto bhoooo chi lo può sapere?

    Ma la cosa più simpatica e che alla domanda della conduttrice in studio, Barbara Capone, al nostro simpaticissimo e soprattutto colto direttore del Parco (porco) marittimo e terrestre, “cosa state facendo a ventotene per difendere il patrimonio storico, naturalistico e culturale di Ventotene?”, il direttore con fare furbesco a sviato la domanda, forse è troppo modesto per dire che si sta cercando di tutelare il patrimonio storico di ventotene volendo costruire un tunnel che fora ventotene come una groviera, forse non ha voluto dire che si costruisce impunemente dentro il parco pubblico solo se si è parenti di alte eminenze grigi che da dietro le quinte indicano la strada da seguire per salvaguardare il patrimonio di ventotene.
    Forse sempre per modestia non ha detto delle grotte romane nel porto romano dal lui tanto decantato come il più bello del mediterraneo si sono costruite pizzerie e friggitorie e dove i sono capannoni in barba alla tutela del patrimonio di ventotene, sicuramente per modestia e non per vana gloria non ha detto della pescheria del nipote del sindaco cosa vende, o dei tavoli delle frigitorie che non permettono il passaggio delle macchine ( forse per questo si voleva costruire il tunnel) e che sicuramente abbelliscono il paesaggio così già tanto bello del porto romano!!
    Ma sicuramente il tempo è stato breve il nostro caro direttore del porco, pardon parco non ha voluto illustrare tutte le meraviglie che lui e tutta la giunta di ventotene stanno facendo per salvaguardare il patrimonio di ventotene.
    Ma è venuto a tutti un dubbio come mai il sindaco non era presente,a Ponza Vigorelli c’era quando hanno fatto la trasmissione, a dimenticavo era impegnato a trovare altre soluzione per salvaguardare il patrimonio storico, naturilistico e culturale di ventotene!!!!!!!!!!

  3. Libera ordinanza su libera spiaggia scrive:

    Il Comune di Ventotene con colpevole ritardo ha emesso l’ordinanza balneare 2013 n. 7 del 12/7/2013 (reperibile sul sito del Comune) con cui disciplina l’utilizzo delle aree di balneazione site nel Comune, principalmente quella di Calanave.
    Ebbene, all’art. 4 (prescrizioni relative all’uso della spiaggia) lett. h si evince chiaramente tra le altre cose tutta una serie di obblighi a cui i noleggiatori di ombrelloni e lettini devono attenersi.
    In particolare:
    1. le attrezzature devono essere posizionate esclusivamente a richiesta degli utenti e rimosse al momento in cui l’utente lascia l’area;
    2. Il numero di ombrelloni da installare deve essere tale da non intralciare la circolazione dei bagnanti e devono essere rispettate le distanze minime pari a mt. 2.5 tra le file degli ombrelloni e mt. 3.5 dall’asse di sostegno di ogni singolo ombrellone per un massimo di 240 pezzi.
    Queste sono le prescrizioni più importanti ma leggendo l’ordinanza a questo indirizzo se ne leggono delle belle http://www.comune.ventotene.lt.it/Risorse/Atti/Ordinanze/OordinanzaBalneare2013.pdf
    In caso di gravi inadempienze ripetute è previsto la revoca dell’autorizzazione.
    Invito le autorità preposte in primis la capitaneria di porto, la guardia di finanza e i carabinieri a far rispettare sin d’ora l’ordinanza comunale a tutela della cittadinanza e dei turisti.

  4. Robik scrive:

    Riesumo il post anche se un po’ datato per raccontare la mia esperienza a Ventotene.
    Agosto di alcuni anni fa, con alcuni amici noleggiamo una barca a vela per fare Ponza e Ventotene.
    Dopo aver navigato intorno a Ponza (tralascio i racconti sui tentativi di fare acqua e sugli ancoraggi notturni in rada, che è meglio), dirigiamo su Ventotene.
    La necessità di fare acqua e il meteo incerto ci fanno scegliere di dormire in porto.
    Sbarchiamo 2 dell’equipaggio che vanno a chiedere alla prima “marina” se hanno posto: NO!
    Possiamo almeno fare acqua: NO!

    Nella seconda marina, stessa scena, però il personaggio spaparanzato sotto l’ombrellone con una birra in mano ci fa: “Però, visto che oggi sto in buona, ve dico come fa’: aspettate che va via il traghetto e vi ormeggiate in banchina, poi arrivano gli ormeggiatori e vi sistemano. Magari glie date na 20 euro per il disturbo.”
    “Ah ok, grazie! E per l’acqua?”
    “Chiedete sempre agli ormeggiatori, però l’acqua se paga!”

    Morale della favola:
    – 20 euro per il disturbo
    – 20 euro per l’acqua
    – 20 euro per il disturbo per aver fatto acqua

    Ma quello che non ha avuto prezzo è stato vedere le scene al tramonto di tutti quelli che arrivavano e facevano a “carenate” (estrazione motociclistica!) per gli ultimi ormeggi rimasti, nonchè il mattino dopo vedere l’immane groviglio di ancore che ne è scaturito!

    robik 18 giu 2013
    http://www.passionenautica.it/approdi-a-ventotene-t9433.html

  5. franco scrive:

    Ogni anno la stessa ammuina: con un solo ‘colpetto’ si fa vedere che la Capitaneria esiste, la GdF giustifica la presenza di una sua intera compagnia sull’isola, gli ormeggiatori pagano due soldi, come fosse un pizzo, a fronte dei milioni che guadagnano ogni anno, il Comune vigila (anzi vigile)…

    Insomma tutta scena e nessuno che affronta sistematicamente la ASSOLUTA mancanza di regole sull’isola. Che schifo…

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