Etica e scienze economiche a Ventotene

20120912-085249.jpgLa cultura a Latina è sempre più fai-da-te. Arruffona, approssimativa e preferibilmente clientelare. Questo fine settimana si segnala invece un appuntamento d’eccellenza, a Ventotene, organizzato dall’Isue, l’Istituto di Scienze Umane ed esistenziale. E la riflessione che pone appare di strettissima attualità, considerati i deserti valoriali dietro al “montismo” imperante. Etica e scienze economiche, è il nome dell’incontro con Piero Barucci, già presidente del Monte dei Paschi di Siena e dell’ABI, Ministro del Tesoro nei governi Amato e Ciampi; Fabiana Di Porto, associato di Diritto dell’economia all’Università del Salento; Domenico di Iasio, ordinario di Etica Sociale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia; Margherita Pedrana, docente presso il corso di laurea in Economia dell’Università Europea di Roma. E ancora: Antonio Scala, Fernando Boscaino, Serena Buniello, Oreste Trabucco. Introduce e coordina Gianfranco Buffardi. Il tutto alla sala del Comune dal 14.
L’economia nasce nel seno della filosofia pratica, dialoga con l’etica, si lascia guidare dalla politica, ma a volte la tiranneggia: di fatto, l’economia governa le nostre vite. Da qui le seguenti Questioni epistemologiche: l’economia è una scienza? se è una scienza, quali sono i suoi strumenti e come sono validati? Si parlerà anche di Questioni etiche: quale è il fine dell’economia? può essere orientata eticamente? quali sono i canoni etici da rispettare?
Oggi che il Comunismo non esiste più, una riflessione liberale sul liberismo si impone. E se non può la politica, perché troppo impegnata nella gestione di un Potere o perché ormai appannaggio dei mediocri, ben vengano riflessioni più qualificate…

Fonte: Parvapolis

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3 risposte a Etica e scienze economiche a Ventotene

  1. VINCENZO scrive:

    TEMA ATTUALE E PERTINENTE PER VENTOTENE CHE CON I SUOI AMMINISTRATORI HA SVILUPPATO IN MODO CONTINUO UN’ECONOMIA ALTAMENTE ETICA ALLA RICERCA DELLA FELICITA’.
    L’ utilizzo delle risorse volto a massimizzare l’utile immediato, senza
    preoccuparsi della loro ricostituzione per il futuro.
    L’ipersfruttamento di risorse naturali, paesaggio e territorio, per un effimero godimento, incuranti della catastrofe dei beni comuni che così si genera e incapaci
    di sostenere la dimensione della complessità e dei tempi lunghi.

  2. roberta.sarlo scrive:

    spero che parteciperemo in tanti… questo in teoria è un buon segnale… etica e senso civico secondo me sono termini ostici sull’isola…

  3. Candida scrive:

    Certo che un simile convegno sull’isola dove l’etica non esiste da anni è veramente esilarante!

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