Laziomar: la farsa continua

20120617-003037.jpgL’Alnilam non ce l’ha fatta. Era rientrato in servizio proprio ieri l’aliscafo che fino a tre giorni fa era in riparazione. Dopo due lunghi mesi di attesa in rada spesi per le riparazioni del caso, i cittadini di Ventotene lo avevano visto riattraccare sull’isola alle 16. Era partito da Formia ieri pomeriggio alle 15. Così che dal momento che nessuno s’era veramente accorto del suo approdo quando è ripartito dal molo, alla volta di Formia, verso le 16 e 40, non c’era nemmeno un passeggero a fare la fila per prendere l’aliscafo «Alnilam». Che solitario, assieme al suo equipaggio aveva ripreso il mare, ma ieri, ancora una volta l’Alnilam è andato in avaria, e questa volta, come era prevedibile, si è fermato in mezzo al mare senza passeggeri a bordo, e solo l’abilità del suo comandante è riuscita a riportarlo al Molo Azzurra verso cui faceva rotta alle 19 circa, sebbene fosse atteso per le 16 e 40.
«La «Don Francesco» tornerà a sostituire l’Alnilam? Lo sapremo presto. Certo è che gli abitanti dell’isola e l’associazione per la Valorizzazione dell’Arcipelago Ponziano sembrano ormai aver perso ogni speranza: «Aspettavamo un pò di turisti per questo fine settimana, ma le cose si mettono male – esordisce rammaricato Ennio Musella presidente dell’associazione – per noi questa stagione inizia male, ma lo avevamo annunciato, inoltre ci rendiamo contro che la “continuità del servizio” così come stabilito dall’articolo tre dell’Accordo di Programma siglato dinanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri tra il Governo, la Regione Lazio e quella Campania, continua ad essere disatteso».
Ed infatti sebbene la Laziomar continui a sostenere il contrario, l’accordo c’è e sussiste. Ma per la Laziomar «non vale» perchè spiegano «non v’è nessun accordo con la Regione Lazio, che obblighi la Laziomar a munirsi di una nave di riserva» e che la Caremar non ha trasferito alla Laziomar una nave di riserva, inoltre spiegano come quell’accordo di programma è un indirizzo operativo «per la stipula e la redazione del contratto di servizio che non hanno mai avuto luogo, in attesa della privatizzazione della Laziomar». Così che la Laziomar osserva l’accordo siglato dal Ministero con la Caremar. Una ragione di più per chiedersi se la Laziomar sia un soggetto ancora pubblico o se nel frattempo sia diventata altro.

Fonte: Latina Oggi

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