Ventotene, nuova frana sulla spiaggia dove sono morte Sara e Francesca

Ancora allarme idrogeologico sull’isola di Ventotene, dove si è verificata una nuova frana in località Cala Rossano, travolgendo per buona parte, la caratteristica grotta del Passero.

Dal costone che sovrasta la spiaggia di Cala Rossano, a solo pochi metri dal luogo dove nell’aprile del 2010 per un analogo episodio, persero la vita due studentesse romane di 14 anni, Sara Panuccio e Francesca Colonnello, si sono staccati diversi metri cubi di roccia tufacea, che sono crollati a mare e sulla spiaggia, ostruendo l’accesso della grotta del Passero. Per fortuna l’intera area è ancora transennata, per cui, l’ennesima frana non ha causato nuove vittime. Resta però l’allarme sul grave stato di dissesto idrogeologico che ormai interessa l’intera zona, tanto che l’amministrazione comunale ha chiuso al traffico veicolare il tratto di strada che da via Granilli conduce a punta Eolo ed al cimitero isolano, in attesa degli inevitabili interventi di messa in sicurezza e risanamento della costa che dovranno essere messi in atto dalla Regione Lazio.

Fonte:  Il Tempo, H24 Notizie, Latina 24 Ore, Parvapolis, Repubblica, Libero, Latina Oggi, Roma Oggi Notizie, Adnkronos

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3 risposte a Ventotene, nuova frana sulla spiaggia dove sono morte Sara e Francesca

  1. ROBERTO scrive:

    Frequento Ventotene da 20 anni ed ogni estate resto sbalordito dalla mancanza di interventi a tutela del territorio e dalle risposte di una parte dei ventotenesi che credono ancora alla sfortuna ed alle calamit? naturali! Qui la colpa ? dell’incuria e dell’avidit?, dell’incapacit? di chi amministra che non ha un progetto serio e sostenibile per l’isola! .. e non le pagliacciate ad inseguire improbabili tunnel e speculazioni edilizie continue.Ventotenesi svegliatevi, state rovinando una isola meravigliosa. Tornate indietro, ai progetti del vostro grande sindaco Beniamino Verde che voleva uno sviluppo sostenibile e compatibile con l’ecosistema di Vwentotene.

  2. MARIA scrive:

    Con la caduta del roccione a mare la strada sovrastante è stata chiusa. D’estate quella strada è battuta dai bagnanti, ma anche dai ragazzi che si recano nella base nautica per far vela.Bella garanzia! Nonostante la disgrazia del 2010 si continua a far finta di niente, addirittura si legge su altri organi di stampa che il crollo sarebbe avvenuto tre giorni prima dell’annuncio ufficiale,per quale motivo si sarebbe tenuta nascosta la notizia?Putroppo i ventotenesi si dimostrano ancora omertosi.

  3. FLAVIA scrive:

    Gli inevitabili interventi di messa in sicurezza e risanamento della costa POSSONO ESSERE MESSI IN ATTO dallo stesso Comune di Ventotene , invece che dalla Regione Lazio utilizzando i 6 milioni di euro che si vorrebbero destinare al famigerato e inutile tunnel. Così i soldi della collettività sarebbero destinati ad un obiettivo giusto e non ci sarà motivo di chiedere ulteriormente ALTRI soldi agli Italiani!!!!!!!!!!!
    A proposito non dimentichiamoci che il tunnel sarebbe previsto a pochi metri da questa nuova frana, ASCOLTIAMO LA NATURA, CI HA AVVISATO.

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