Vietato partire

Disagi per pendolari e turisti. L’estate intanto si preannuncia bollente

Nonostante l’approssimarsi di una nuova stagione turistica, Ponza e Ventotene sono sempre più isolate dal continente e raggiungere le due perle dell’arcipelago pontino, con un decente orario di percorrenza, è divenuto pressoché impossibile, considerato che in servizio sono rimasti solo i due traghetti «Qurino» e «Tetide» ed i due aliscafi “«ldebaran» ed «Alnilam», della ex Caremar, in partenza dal porto di Formia. Da 15 giorni, infatti, la società Vetor che, sia pure con mezzi non modernissimi, assicurava i collegamenti veloci tra le due isole, Anzio e Formia, integrando il servizio della Caremar, ha disdetto la convezione con la Regione Lazio, poiché il contributo annuo di circa 600 mila euro, erogato dall’Ente, sarebbe insufficiente a coprire i costi del servizio, anche alla luce del crescente aumento dei carburanti. Interrotto, dunque, il collegamento con Anzio e con Formia, da parte della Vetor; inesistente, almeno per nove mesi l’anno, quello con San Felice Circeo; bloccato il porto di Terracina, tanto che le tre motonavi delle società «Snip & Snap» (Carloforte, Maria Maddalena e Rio Marina), peraltro, adibite al solo trasporto commerciale, sono attraccate al porto di Formia, il risultato è che, allo stato attuale, non è più possibile, al mattino, recarsi sulle isole con l’aliscafo (tempo di percorrenza: 75 minuti per Ponza e 60 per Ventotene) e tornare in giornata con lo stesso mezzo veloce, poiché, i due della ex Caremar, «Aldebaran» ed «Alnilam» partono da Ventotene alle 6,45 e da Ponza alle 8,00 per farvi ritorno soltanto il pomeriggio. Per non parlare dei due vetusti traghetti, utilizzando i quali, tra andata e ritorno, ci si deve sottoporre ad un viaggio di circa 6 ore, per poter sostare su una delle due isole, appena 150 minuti! «Non c’è che dire, è un bel ritorno al passato, sottolinea con amarezza, l’assessore al Demanio del Comune di Ponza, Franco Schiano. Da più di un mese, i due sindaci Pompeo Porzio (Ponza) e Giuseppe Assenso (Ventotene) hanno presentato all’assessore regionale alla Mobilità, Francesco Lollobrigida, la necessità urgente di ripristinare il collegamento con i mezzi veloci e, in alternativa, di far effettuare agli aliscafi dell’ex Caremar una doppia corsa, sostitutiva di quelle della Vetor, almeno provvisoriamente, in attesa di risolvere il problema globale dei collegamenti marittimi da e per le isole ponziane. Ma, finora, ogni richiesta è rimasta senza esito». Eppure, prosegue l’assessore Schiano, Ponza e Ventotene e le rispettive comunità non possono attendere i tempi burocratici necessari ad assicurare la piena operatività della nuova società Laziomar; gli aliscafi servono oggi! “Pertanto, nell’attesa del bando per la scelta del partner privato da affiancare alla Laziomar, sarebbe opportuno un coinvolgimento dei Comuni interessati, per tutta una serie di scelte (caratteristiche dei mezzi navali da adibire al servizio, tariffe, orari, etc.), mentre, dall’attuale paralisi, a guadagnarci è solo la Regione Lazio, che non sta erogando il contributo a nessun vettore».

Fonte: Il Tempo

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