Nulla è cambiato a Ventotene dalla morte di Sara e Francesca

È successo nei pressi di Cala Rossano, dove il 20 aprile 2010 morirono due 14enni romane. A Cala Fonte, a Ponza, il fronte franoso rischia di allargarsi

Fragili, sempre più fragili le isole pontine e, se non verranno realizzati in fretta interventi di messa in sicurezza, sempre più off limits. A Cala Fonte, a Ponza, dopo la frana verificatasi prima di Capodanno, che ha cancellato la nota spiaggetta, il fronte franoso rischia di allargarsi e il Comune sta sollecitando la Regione Lazio per trovare una soluzione. E ora un’altra frana si è verificata anche a Ventotene, nell’area della grotta dei Passeri, nei pressi di Cala Rossano, dove il crollo della falesia il 20 aprile 2010 causò la morte di due 14enni romane che si trovavano sull’isola per una gita scolastica.

Il 3 gennaio scorso, dopo il crollo verificatosi quattro giorni prima, il Comune di Ponza ha fatto compiere a un tecnico un ulteriore sopralluogo a Cala Fonte. “Si è rilevata – scrive il sindaco Francesco Ferraiuolo in una seconda ordinanza emessa dopo quella varata subito dopo la frana – una condizione di possibile ulteriore instabilità dei pendii e del fronte roccioso rivolto a mare, per la quale si impone l’adozione di ulteriori misure cautelative”. Interdetta così un’area più ampia attorno alla caletta meta in estate soprattutto di famiglie con bambini.

A Ventotene, invece, un crollo si è verificato nella zona della grotta dei Passeri, nei pressi appunto di Cala Rossano e a poca distanza da una delle aree di attracco delle barche. La volta della grotta è crollata. Si tratta di un punto frequentato dai pescatori e dove i bagnanti spesso sostano in estate.
I lavori per la messa in sicurezza delle isole dai rischi idrogeologici, quelli che hanno interdetto alla fruizione larghissima parte del perimetro di Ponza e Ventotene, intanto procedono a rilento. Dopo la tragedia di Cala Rossano sono stati messi a punto alcuni interventi in quella zona e, sempre a Ventotene, a Calanave. Avviati poi i lavori a Frontone, per cui a metà dicembre è stata approvata dagli uffici regionali anche una variante. Ma la strada è ancora lunga e le zone dove possono recarsi isolani e turisti sono sempre meno.

Fonte: La Repubblica

Pubblicato in Ambiente, Politica | Contrassegnato , , , , | 2 commenti

Ventotene: l’acqua è potabile

Terminate ufficialmente a Ventotene tutte le verifiche necessarie alla distribuzione a uso potabile dell’acqua proveniente dall’impianto di dissalazione.

Nei giorni scorsi, a seguito dei risultati delle analisi sulle acque distribuite in rete, il sindaco ha revocato l’ordinanza di non potabilità. Infatti, gli esiti analitici hanno confermato il pieno rispetto dei limiti di legge per l’utilizzo dell’acqua a scopi igienico-sanitari e potabili.

L’impianto, lo si ricorda, è stato attivato lo scorso 16 novembre. All’attivazione è succeduto un naturale periodo transitorio di adattamento delle tubature durante il quale, a mero scopo cautelativo, è stato vietato l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili. Acqualatina ha supportato la popolazione ventotenese, in questo periodo, con la distribuzione di acqua potabile in bottiglia e serbatoi fissi.

I cittadini di Ventotene, dunque, per la prima volta nella storia, stanno usufruendo a pieno regime di un servizio idropotabile continuativo e totalmente autonomo.

Si ricorda, infine, che, al fine di monitorare costantemente la qualità del servizio reso e delle acque distribuite in rete, è stato istituito un apposito tavolo tecnico che vede coinvolti, oltre ad Acqualatina, anche l’Istituto Superiore della Sanità, i Comuni di Ponza e Ventotene, l’Ente Gestore d’Ambito, Legambiente, l’Università La Sapienza, ARPA, ASL e l’Organismo di Tutela dei Consumatori.

Fonte: H24 Notizie

Pubblicato in Ambiente, Cronaca | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Ventotene: l’acqua è potabile

AUGURI

Lo Staff di VentoteneNews augura un sereno Natale a tutti i suoi lettori

Pubblicato in General | Commenti disabilitati su AUGURI

Ventotene: la cricca è dissociata

Geppino Assenso, Pasquale Romano, Daniele Coraggio, Antonio Langella e Claudio Santomauro, gli amministratori e imprenditori arrestati e scarcerati a Ventotene

Si indebolisce non poco il castello accusatorio della Procura della Repubblica di Cassino in merito all’inchiesta giudiziaria che lo scorso maggio era culminata con l’arresto a Ventotene di cinque tra ex amministratori e tecnici del comune ed imprenditori isolani accusati, a vario titolo, di aver pilotato l’esito di alcuni appalti pubblici a favore di imprese “compiacenti” con l’intento di ottenere finanziamenti da parte della Regione e favorire anche il voto di scambio. La seconda sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta da uno dei fondatori del pool “Mani Pulite” di Milano, Pier Camillo Davigo, ha respinto, dichiarandolo inammissibile, il ricorso presentato dal sostituto procuratore Roberto Nomi Bulgarini contro la decisione con cui lo scorso 13 giugno il Tribunale del Riesame di Roma aveva completamente annullato l’ordinanza di arresto notificata tre settimane prima dal Gip Salvatore Scalera.

La Procura generale presso la Corte di Cassazione (relatore il giudice Filippini) aveva chiesto l’accoglimento dell’istanza del sostituto procuratore Nomi Bulgarini ma la seconda sezione penale ha definito il ricorso “generico” e carente di interesse. Nello specifico per due capi d’imputazione, gravati dal reato di turbata libertà degli incanti, si poteva prefigurare per alcuni degli indagati tutt’al più il reato di concorso piuttosto che di associazione a delinquere. La Procura di Cassino nel suo meticoloso ricorso (la sua discussione davanti la Suprema Corte si è svolta nella giornata di martedì dopo l’iniziale rinvio del 17 ottobre scorso per un’omessa notifica ad uno degli indagati) aveva insistito, invece, che venisse riconosciuto esclusivamente il vincolo associativo tra i cinque indagati: l’ex sindaco Giuseppe Assenso, l’ex assessore al turismo del comune Daniele Coraggio, l’ex responsabile della ripartizione tecnica comunale Pasquale Romano e gli imprenditori Claudio Santomauro e Antonio Langella. Il collegio difensivo – composto dagli avvocati Antonio Zecca, Luca Scipione, Pasquale Cardillo Cupo, Caterina Suppa, Antonio Lazzara e Arturo Bongiovanni – d’altro canto aveva invece sollecitato la riconferma del significativo riconoscimento giuridico del Tribunale della Libertà che non aveva sentenziato, a differenza di quanto sosteneva la pubblica accusa, il vincolo associativo tra i cinque indagati, impossibilitati, dopo i clamorosi arresti (tutti gli indagati ottennero, a titolo di cronaca, i “domiciliari”) a reiterare il reato perché da tempo non investiti più di alcun incarico pubblico. L’ipotesi penale dell’associazione a delinquere, in effetti, sarebbe dovuta essere la principale freccia che il pm Nomi Bulgarini aveva voluto preservarsi in sede dibattimentale dopo la probabile richiesta di rinvio a giudizio per i cinque indagati che, dopo il verdetto della Cassazione,inoltrerà ora davanti il Gup del Tribunale della città martire.

Per una seconda e parallela inchiesta sulla gestione degli appalti a Ventotene si svolgerà a febbraio l’udienza preliminare nei confronti dell’attuale vice-sindaco, l’imprenditore Modesto Sportiello, indagato a piede libero per Turbativa d’asta insieme all’imprenditore Claudio Santomauro, al tecnico comunale Pasquale Romano e a Guido Moreschini, amministratore di una società edile. Per i quattro il sostituto procuratore Beatrice Siravo ha chiesto il processo per lo svolgimento di alcuni appalti attraverso procedure negoziate senza pubblicazione del bando di gara. I fatti risalgono al novembre e dicembre 2012. All’epoca Sportiello era consigliere comunale di minoranza. Gli appalti in questione, per circa un milione di euro, riguardarono la riqualificazione di Piazza Castello e la realizzazione della strada alternativa a Parata Grande. La richiesta rinvio a giudizio della Procura della Repubblica risale al 23 maggio scorso negli stessi giorni in cui la Guardia di Finanza eseguì i clamorosi cinque arresti per conto del Pm Nomi Bulgarini. Sportiello invece partecipò tranquillamente alla campagna elettorale e diventò, dopo il voto amministrativo dell’11 giugno, il “vice” del neo sindaco Gerardo Santomauro. L’opposizione ne ha chiesto ora le dimissioni e ha investito del problema, imbarazzante per il nuovo corso di governo dell’isola, il neo Prefetto di Latina Maria Rosa Trio.

Fonte: TempoReale.info

Pubblicato in Cronaca, Politica | Contrassegnato , , , , , , , | Commenti disabilitati su Ventotene: la cricca è dissociata

La banda di Ventotene

Geppino Assenso, Pasquale Romano, Daniele Coraggio, Antonio Langella e Claudio Santomauro, gli amministratori e imprenditori arrestati e scarcerati a Ventotene

La “mente” culturale del pool di magistrati di “Mani Pulite” di Milano, Pier Camillo Davigo, ha presieduto la seconda sezione penale della Corte di Cassazione davanti alla quale si è svolta la lunghissima ed estenuante discussione del ricorso presentato dal sostituto procuratore Roberto Nomi Bulgarini contro la decisione con cui lo scorso 13 giugno il Tribunale del Riesame di Roma aveva completamente annullato l’ordinanza di arresto notificata tre settimane prima dal Gip Salvatore Scalera nei confronti di cinque tra ex amministratori e tecnici del comune di Ventotene e imprenditori isolani accusati di aver pilotato l’esito di alcuni appalti pubblici a favore di imprese “compiacenti” con l’intento di ottenere finanziamenti da parte della Regione e favorire anche il voto di scambio.

La Procura di Cassino nel suo meticoloso ricorso (la sua discussione davanti la Suprema Corte era stata rinviata lo scorso 17 ottobre per un’omessa notifica ad uno degli indagati) ha chiesto che venga riconosciuto esclusivamente il vincolo associativo tra i cinque indagati: l’ex sindaco Giuseppe Assenso, l’ex assessore al turismo del comune Daniele Coraggio, l’ex responsabile della ripartizione tecnica comunale Pasquale Romano e gli imprenditori Claudio Santomauro e Antonio Langella. Il collegio difensivo – composto dagli avvocati Antonio Zecca, Luca Scipione, Pasquale Cardillo Cupo, Caterina Suppa e Arturo Bongiovanni, sollecita la riconferma del significativo riconoscimento giuridico del Tribunale della Libertà che non aveva sentenziato, a differenza di quanto sostiene la pubblica accusa, il vincolo associativo tra i cinque indagati, impossibilitati, dopo i clamorosi arresti (beneficeranno tutti dei “domiciliari”) a reiterare il reato perché da tempo non investiti più di alcun incarico pubblico.

L’ipotesi di reato di associazione a delinquere è la principale freccia che vuole preservarsi il pm Nomi Bulgarini in sede dibattimentale. Ed è probabile – o quasi certo – che la Procura di Cassino attenda ora il pronunciamento della discussione del ricorso da parte della Corte di Cassazione (atteso già nella giornata di mercoledì) prima di inviare al Gup del Tribunale della città martire la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei cinque indagati.

Fonte: TempoReale.info

Pubblicato in Cronaca | Contrassegnato , , , , , , , | Commenti disabilitati su La banda di Ventotene

Rifiuti: il Comune di Ventotene rescinde il contratto

Contestando al gestore del servizio una serie di inadempienze, il Comune di Ventotene ha rescisso il contratto d’appalto per l’igiene urbana.

In passato era stata la Servizi Industriali srl di Latina a sostenere di essere pronta ad abbandonare l’isola risultando moroso l’ente locale.

L’amministrazione comunale ha invece ritenuto la società responsabile di “gravi disservizi e inadempienze” e risolto appunto il contratto. Tra le contestazioni quelle sul mancato ritiro dei rifiuti e carenze sullo spazzamento.

La Servizi Industriali è stata inoltre diffidata a proseguire nel servizio di igiene urbana nell’attesa che venga bandita una nuova gara d’appalto per i rifiuti.

Fonte: H24 Notizie

Pubblicato in General | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Rifiuti: il Comune di Ventotene rescinde il contratto

Ventotene: ritorno al passato recente

Il penitenziario di S. Stefano

Istituito dal Comune di Ventotene un Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione nell’isola e nel vicino isolotto di Santo Stefano.

L’iniziativa ha come principale obiettivo la valorizzazione e la promozione della storia del territorio, attraverso il recupero e la conservazione dell’archivio storico, evidenziando l’importanza dell’isola quale luogo simbolo per l’integrazione europea, essendo stato redatto lì il famoso Manifesto.

Fonte: H24 Notizie

Pubblicato in Cronaca, Spettacoli & Cultura | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Ventotene: ritorno al passato recente

Ventotene: primi tentativi di legalità

Il ristorante “L’Aragosta”

Stop ai lavori nel chiosco-bar del ristorante “l’Aragosta” di Ventotene. A ordinarlo è stato il Comune isolano, che ritiene abusivi la trasformazione di un deposito in attività commerciale, per cui era stata presentata richiesta di sanatoria nel lontano 1987, e il successivo ampliamento del locale.

Irregolarità riscontrate, nel corso di un sopralluogo nel 2016, dall’Agenzia del demanio.

Per la società che gestisce il locale in località Porto Nuovo è stato così aperto un procedimento e l’ordinanza, per conoscenza, è stata inoltrata dal Comune alla Regione, alla Procura di Cassino e alla Capitaneria di porto di Gaeta.

Fonte: H24 Notizie

Pubblicato in Cronaca | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Ventotene: primi tentativi di legalità

Ventotene: partono le querele per le accuse al sindaco e alla giunta

Il Comune di Ventotene

“Un’opposizione scomposta e senza argomenti”. Così la definisce la lista Buona Onda, in merito agli ultimi accadimenti in consiglio comunale in cui sono state chieste le dimissioni della giunta Santomauro per un’indagine a carico del Vicesindaco Modesto Sportiello, di cui si attendono ancora le decisioni del Giudice di Udienza Preliminare previste per la prossima primavera.

“Modesto Sportiello, allo stato attuale – si legge nella nota – non è neanche rinviato a giudizio; si sono semplicemente concluse le indagini. Naturalmente siamo fiduciosi che il fatto si risolva positivamente, lasciando che la vicenda faccia il suo corso e che Organi Inquirenti e Giudicanti concludano il loro prezioso lavoro per far conoscere la verità. Quanto avviene, tuttavia, non è nemmeno lontanamente paragonabile con gli accadimenti del giugno di quest’anno, allorquando i provvedimenti della Magistratura segnarono negativamente, con provvedimenti restrittivi della libertà personale a carico di esponenti della ex maggioranza decaduta, la storia della nostra Isola come mai era accaduto prima. Ma noi anche su questi fatti non vogliamo fare facile speculazione politica e conserviamo il nostro atteggiamento garantista attendendo la conclusione dei processi in corso.

Il comunicato dei tre consiglieri di minoranza prosegue con insinuazioni ed attacchi nei confronti del Sindaco Notaio Avv. Gerardo Santomauro per l’organizzazione della scuola di Europa. Si tratta di diffamazioni di cui i consiglieri responsabili dovranno rispondere nelle sedi giudiziarie opportune. A noi preme sottolineare che fin da quando questa maggioranza si è insediata all’amministrazione del Comune di Ventotene, pur nelle mille difficoltà, lasciate in eredità da un decennio e più di gestione insipiente e sciatta, si è adoperata e si adopera, con spirito di sacrificio, per non far chiudere la scuola dell’obbligo, per arricchire l’offerta formativa senza che le famiglie si dividano migrando nel continente, per ottenere un’assistenza sanitaria più efficace ed efficiente, per avere trasporti e collegamenti più puntuali e civili, per realizzare uno smaltimento più efficiente dei rifiuti solidi urbani (il cui stoccaggio sulla banchina del porto rappresenta un pessimo biglietto da visita), per ottenere un servizio idrico più salubre e rispettoso dei fondali della Riserva Marina Protetta di Ventotene (dissalatore), per realizzare strutture sportive, in definitiva per ripopolare Ventotene, dandole il futuro e la dignità che merita in virtù della sua ricchezza storica, culturale ed ambientale.

Ad onor del vero non ci aspettavamo altro profilo da parte di questa minoranza che si atteggia, nei modi e nei metodi con cui agisce, in tutto e per tutto come continuazione della precedente, a cui, peraltro, fa riferimento, già mandata via dal Comune per irregolarità della gestione. Non può essere sottaciuto che pure nel corso dell’assemblea Consiliare di martedì u.s. sono state consumate innumerevoli violazioni dei regolamenti comunali, laddove, con “l’escamotage” della dichiarazione di voto venivano raccontate falsità e profferite ingiurie in spregio al regolamento consiliare che disciplina il contegno in aula dei consiglieri e gli interventi sugli argomenti iscritti all’ordine del giorno.

Prendiamo quindi atto – conclude la nota – che alla minoranza il bene comune dell’isola e degli isolani continua a non interessare e che l’unico obbiettivo resta di cercare seguito con attacchi di miserabile livello. Noi non li seguiremo, non faremo da sponda, preferiamo misurarci nella sfida di far rinascere veramente l’isola di Ventotene”.

Fonte: TempoReale.info

Pubblicato in Politica | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Ventotene: partono le querele per le accuse al sindaco e alla giunta

Ventotene: la beffa del dissalatore

Il dissalatore di Ventotene entrerà in funzione ufficialmente lunedì 13 novembre per l’immissione in rete dell’acqua prodotta, che è stata già analizzata per le verifiche di potabilità e risulta conforme al consumo umano. “Il gestore – scrive Acqualatina in una nota indirizzata all’amministrazione comunale – ha sviluppato una collaborazione assieme all’Istituto Superiore di Sanità per applicare un piano di sicurezza sulle acque (PSA) prodotte dal dissalatore che coinvolge tutte le amministrazioni interessate al tema della salubrità delle acque destinate al consumo umano. Proprio durante uno dei tavoli tecnici tenuti sul tema dei PSA è emerso che l’immissione in rete di acqua osmotizzata e, pertanto, a basso contenuto salino potrebbe determinare il distacco del materiale corpuscolato accumulatosi nelle condotte nel corso degli anni”.

“Pertanto, a scopo precauzionale – prosegue la nota – si richiede all’ASL di valutare l’emissione di ordinanza sindacale di non potabilità con le opportune limitazioni d’uso. Nel contempo il gestore, di concerto con ASL e Istituto Superiore di Sanità, effettuerà i campionamenti lungo la rete idrica finalizzati alla verifica di potabilità e alla conseguente revoca dell’ordinanza di non potabilità. A tal uopo il gestore è in procinto di dislocare dei fontanini lungo la rete idrica atti al prelievo.

Durante tale periodo il gestore effettuerà la fornitura idrica alternativa mediante bottigliette di acqua somministrate direttamente alle utenze sensibili (scuola, pronto soccorso, disabili ecc.) e distribuite secondo modalità di cui verrà data ampia informazione all’utenza oltre a dislocare un serbatoio idrico presso il molo portuale”.

Fonte: TempoReale.info

Pubblicato in Ambiente, Cronaca | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Ventotene: la beffa del dissalatore