Ventotene: isola irraggiungibile

La Laziomar ( forse meglio definirla Laziomontagna) ha mostrato a tutti la sua capacità di venire incontro alle esigenze del turismo delle piccole isole.
Qui descriviamo la situazione che noi poveri turisti costretti a raggiungere Ventotene e Ponza con gli aliscafi della famigerata ” laziomontagna” pardon volevo dire ” laziomar”
Ore 18.00 l’aliscafo Monte Gargano parte per Ponza con a bordo il suo passeggero illustro Bruno Vespa dopo circa mezz’ora ritorna in porto
Facendo scendere dei passeggeri che avevano sbagliato l’aliscafo, dovevano andare a Ventotene, a questo punto sorge spontanea una domanda ma prima di salire gli addetti a vedere i biglietti che pensavano, forse a come trascorrere la serata a Ponza?
Ore 18.00 i passeggeri per Ventotene si preparano ad aspettare l’aliscafo da Ventotene per andare all’isola, ma niente! Alla biglietteria si dice solo che parte! Si vede arrivare l’aliscafo di Ponza nel porto si spera che l’attesa sia terminata ! ma niente falso allarme.
Alle ore 19.00 arriva l’aliscafo da Ventotene ma mentre scendono i passeggeri, si fanno le 20.00.
Arrivo a Ventotene alle 21.00
Questa è la fantastoria della traversata del 31 luglio!
Forse ci vorrebbe Mosè per cercare di dividere le acque! E fare attraversare il mare!
Il nostro amato sindaco di Ventotene Giuseppe ASSENSO che fa?
Dopo aver dato la biglietteria in gestione al nipote, non s’interessa dei problemi degli isolani! Costretti sempre più a essere isolati.
VERGOGNA! VERGOGNA ! VERGOGNA!

Fonte: TeleFree

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Ventotene: ultimi rantoli

Il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Come ogni anno arriva l’estate, ringraziamo Dio, e tutti speriamo che i problemi di Ventotene, non diciamo tutti, ma almeno qualcuno è risolto.

Pia illusione, passano gli anni, l’estate arriva, tutti si preparano all’arrivo della nuova stagione con la speranza che qualcosa cambia, ma niente tutto rimane come prima

Il sindaco Assenso, il famoso per la sua nomea del ” salto della quaglia”, peccato che non ci sia una tale disciplina sportiva alle olimpiadi, perché sicuramente batterebbe ogni record, guarda indifferente all’agonia lenta ed inesorabile di un isola che dovrebbe essere la perla del mediterraneo invece è diventata la cozza del mediterraneo, no la cozza che crescono in acque pulite, ma una cozza che nasce vicino allo sbocco di un liquame di fogna.

Ricapitoliamo brevemente gli eterni problemi dell’isola, che purtroppo sono sempre i soliti.

1. Trasporti marittimi, hanno cambiato gli orari del traghetto, adesso parte da ventotene alle 17.45 arrivando a Formia alle 8.00 a che pro questo cambio d’orario? Chi deve andare a Roma o a Napoli e ancora più lontano arrivano troppo tardi, perché hanno fatto questo?
Semplice per favorire il pendolarismo, e far vendere qualche bottiglia d’acqua, o un piatto di pasta ai negozi e a qualche ristorante, come L'”ARaGoSTA” al porto! Tenendo presente che il proprietario è “l’assessore ai trasporti”.
File enorme alle biglietterie, che adesso sono diventate della famiglia Assenso, per la precisione del nipote del Sindaco, azzo!!! Altro che Camorra e Mafia.. Ma come nelle più classiche delle cosche a Ventotene non si vede e non si sente
Mezzi che non si sa quando partono e se partono, i poveri turisti sono costretti, a fare lunghe file per sentirsi dire che l’aliscafo non parte!!
Sulla nave per Ventotene a volte si sente un profumo soave, e tutti a chiedere forse sarà una manifestazione di Padre Pio, no è semplicemente il camion dell’immondizia che viene imbarcato sul postale dove si porta cibo e passeggeri, roba da matti!!

2. Appena arrivati al porto la prima cosa che si nota non è il mare blu, ma il settore immondizia con il suo odore di violette

3. Il porto Romano, è diventato un posto dove sotto gli archi sono nati friggitore rie, pizzerie, pescherie, venditori ambulanti, sembra di stare nella casba Algerina, il problema che non c’è più lo spazio per passare ne a piedi e figuriamoci in macchina.

Ombrelloni, sedie tavolini e mute subacquee invadono questo tratto di strada, ma nessuno vede e nessuno sente.
La strada che porta al cimitero e agli scavi di Villa Giulia dopo 1 anno ancora chiusa.
Lavori ovunque, ma tranne che per illuminare le strade di Ventotene
La fognatura che ogni tanto fa i capricci e immaginate cosa succede.!
Costruzioni in parte abusive ovunque.

E ci fermiamo qua

Parafrasando Dante: O serva Ventotene, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donne di provincie ma Bordello.

Ringraziando sempre il nostro amato e condannato Sindaco Assenso.

Fonte: TeleFree

 

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Ventotene: degrado interiore

“Io non voglio morire così”. Questo il disperato appello di un cittadino di Ventotene, che ha denunciato la mancanza di sicurezza per gli operatori della pesca che ormeggiano le proprie imbarcazioni nel porto romano a Ventotene. Il motivo? Il lancio dall’alto e da una distanza di una trentina di metri circa, di diverse pietre sia nelle ore mattutine che pomeridiane finite sulle imbarcazioni sottostanti. Per Giovanni Coraggio autore della denuncia contro ignoti non si può andare avanti così. Lui ed altri pescatori per evitare di essere colpiti dalle pietre, da diversi giorni vanno al lavoro indossando un casco protettivo. La richiesta è quella di risalire agli autori della sassaiola e di mettere in sicurezza la zona portuale. 

Fonte: Latina Press

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Ventotene e Ponza più vicine, ma solo ad agosto

Ad agosto aumentano i collegamenti da e per Ventotene, la compagnia Navigazione Libera del Golfo, infatti, effettuerà settimanalmente una corsa da Ponza.
Il collegamento veloce partirà da Ponza alle 10.15 con ritorno alle 17.15 e sarà a bordo della Vesuvio Jet, moderna imbarcazione di costruzione italiana, a metà tra una nave e un aliscafo, che assicura collegamenti con le pontine in appena 50 minuti a un prezzo molto di 38 euro andata e ritorno.
Questa corsa si va ad aggiungere a quelle già incrementate dalla Laziomar attive dal 30 maggio scorso.

Fonte: Latina Quotidiano

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Torna la rassegna di Cinema a Ventotene

Il Film Festival festeggia i 20 anni: dal 27 luglio al 3 agosto, tra i premiati il regista Stefano Sollima e lo scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo

Il Ventotene Film Festival ideato e diretto da Loredana Commonara, quest’anno festeggia 20 anni di cinema. Un traguardo importante per una manifestazione che si svolge su un’isola dove non è mai esistita una sala.La rassegna si apre il 27 luglio e si conclude il 3 agosto 2014. Lo scenario è la meravigliosa isola di Ventotene, posizionata nell’arcipelago pontino, tra Roma e Napoli. Come da tradizione, l’evento porterà sull’isola film, autori e attori protagonisti della cultura nazionale e internazionale, con la novità, inaugurata nella precedente edizione, rappresentata dal Premio Vento d’Europa, assegnato quest’anno a una personalità della cultura italiana e a un grande personaggio di livello internazionale. I premiati sono infatti Giancarlo De Cataldo, scrittore e sceneggiatore noto al pubblico per i suoi romanzi tra cui Romanzo criminale dal quale sono stati tratti l’omonimo film diretto da Michele Placido e la fortunata serie televisiva diretta da Stefano Sollima, presente sull’isola nella giornata di apertura, e Wim Wenders, regista, sceneggiatore e produttore, esponente di primo piano del Nuovo cinema tedesco, al quale il riconoscimento verrà consegnato a Berlino nel mese di ottobre, creando così un ideale ponte europeo tra Ventotene e la capitale della Germania.
La rassegnaOtto giorni di proiezioni all’aperto illumineranno le notti di Ventotene, rinnovando una tradizione che vede l’isola protagonista, non meno dei grandi eroi interpretati sullo schermo. E, come ogni anno, i film saranno scelti spaziando fra i diversi generi con un’attenzione particolare al cinema d’autore. Il Ventotene Film Festival è difatti, volutamente, una manifestazione di ampio respiro che rifugge da temi monotematici, nell’intento di segnalare, di anno in anno, autori, personaggi e opere di particolare spessore e bellezza. Non a caso non sono previste sezioni competitive.Si parte domenica 27 luglio, alle 22, con la cerimonia di consegna del Premio a Giancarlo De Cataldo. L’incontro con lo scrittore sarà curato da Angela Prudenzi e Mario Sesti, mentre l’attore Pino Calabrese leggerà alcuni frammenti del libro Il Combattente. Come si diventa Pertini. A seguire la proiezione del film Noi credevamo di Mario Martone, sceneggiato da De Cataldo.Tra gli altri film in programmazione fino a sabato 3 agosto, in prima serata alle 21 e in seconda serata alle 22,30, ci saranno: I Croods di Kirk De Micco e Chris Sanders, Venere in pelliccia di Roman Polanski, Charlie – Anche i cani vanno in paradiso di Don Bluth, Tutto sua madre di Guillame Gallienne, La storia infinita di Wolfgang Petersen, Anni felici di Daniele Luchetti, Nanny McPhee – Tata Matilda di Kirk Jones, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Ember – Il mistero della città di luce di Gil Kenan, American Hustle di David O. Russell. Due sezioni speciali saranno poi dedicate a Charlie Chaplin, per i cento anni dal suo debutto sul grande schermo, e a Wim Wenders, vincitore del Premio Vento d’Europa, rispettivamente in programma giovedì 31 luglio – con la proiezione de Il grande dittatore e di Tempi moderni – e domenica 3 agosto con la visione di Il cielo sopra Berlino e Buena Vista Social Club.Premio Vento d’EuropaIl Premio, istituito nel 2013 in occasione dei 70 anni dalla nascita del Movimento Federalista Europeo fondato da Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unità d’Europa in confino a Ventotene, si inserisce nella rassegna cinematografica, proprio in virtù del grande valore europeo e culturale della piccola isola del Tirreno. Il Premio è nato con l’obiettivo di offrire un riconoscimento internazionale a un artista simbolo di tutta la cultura continentale. Nel 2013 la targa è andata al regista Radu Mihaileanu, rumeno di nascita e francese di adozione, autore di capolavori come Train de vie e Il Concerto. Proprio nel 2014 il Premio celebra anche i 70 anni dalla nascita del Manifesto di Ventotene redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il periodo di confino trascorso sull’isola.

Fonte: Il Cinematografo.it, il Sole 24 Ore

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Ventotene: cercasi legalità disperatamente

Il 24 luglio, nel corso della mattinata, a Ventotene, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente al personale della Guardia di Finanza di Mare e della Capitaneria di Porto, a conclusione di specifica attività di Polizia Marittima, hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria:
― un 38enne, per aver abusivamente occupato mq. 328 di specchio acqueo nel porto romano a mezzo ormeggio di nr. 36 unità da diporto utilizzate per locazione a terzi;
― un 44enne, per aver abusivamente occupato mq. 30 di specchio acqueo nel porto romano a mezzo ormeggio di nr. 2 unità da diporto utilizzate per attività di trasporto sub e appoggio ad attività di immersioni;
― una 43enne, per aver abusivamente occupato nel porto romano mq. 14 di specchio acqueo a mezzo ormeggio di nr. 1 unità da traffico utilizzata per attività di trasporto sub e appoggio ad attività di immersioni

I tre, proprietari di Società da Diporto del luogo, sono ritenuti responsabili del reato di “abusiva occupazione di spazio demaniale”.

Fonte: H24 Notizie, Latina Today, Corriere di Latina

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Piccole storie di ordinaria illegalità a Ventotene

Pesca abusiva
Il 20 luglio 2014 alle ore 20.30 circa in Ventotene, a circa 25 metri dalla costa, personale della dipendente motovedetta a bordo del battello pneumatico CC 51-46, durante un servizio di polizia marittima, rinveniva tre attrezzature da pesca formate da rete tipo tramaglio della lunghezza complessiva di 180 metri circa, segnalate con flaconi di plastica, non contemplate dalla vigente normativa, sottoponendole a sequestro.

Fonte: H24 Notizie

Navigazione abusiva
Il 19 luglio, a Ventotene a circa 0,1 miglia a nord dell’isola di Santo Stefano, i Carabinieri della Motovedetta CC di Ponza, nel corso di specifico servizio per la vigilanza sulle attività diportistiche, ha sottoposto ad ispezione un natante a motore della lunghezza di 9 metri. Al proprietario sono state contestate diverse violazioni amministrative per inosservanza di norme in materia di Codice della Navigazione ed elevate contravvenzioni per un totale di 644 euro.

Fonte: Latina Notizie

Commercio abusivo
Il 9 luglio, a Ventotene, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno contestato e contravvenzionato per violazioni amministrative, per un totale di 5164 euro, una persona del luogo, ritenuta responsabile di vendita abusiva in forma itinerante di merce avariata.Nella circostanza è stato sottoposto a sequestro il veicolo utilizzato per la vendita.

Fonte: H24 Notizie

Abusi sessuali 1
I giudici della Terza sezione d’Appello di Palermo, presieduta da Raimondo Loforti, hanno confermato la condanna a 5 anni e mezzo di padre Calcedonio Di Maggio, 65 anni, originario di Collesano per abusi su un giovane affetto da lievi disturbi psichici. Gli episodi sarebbero avvenuti a Campofelice di Roccella nell’estate del 2003 ed in quella del 2006, quando il ragazzo aveva 16 e 19 anni.
Il sacerdote aveva già subito due condanne definitive per violenza sessuale. Padre Di Maggio, infatti, avrebbe trovato la vocazione dopo un periodo di reclusione a Torino, in seguito a una condanna per molestie su minori avvenute nel 1986.
Ma il suo nome era finito nelle pagine di cronaca nazionale quando nel 2006 venne condannato, sempre per lo stesso reato, ma con l’aggravante questa volta di aver “abusato dei poteri e violato i doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto”, essendo nel frattempo diventato sacerdote.
La sentenza, definitiva dal 2008, è relativa a violenze su minori particolarmente fragili, avvenute sia a Roma che a Ventotene. Per questi episodi, Di Maggio venne anche arrestato.
“La conferma di condanna della Corte di Appello di Palermo mette un sigillo di sostanziale definitività sui fatti del processo – dice l’avvocato Salvatore Sansone difensore delle parti offese, padre, madre e la vittima – Resta comunque il dolore per una vicenda che ha sconvolto la vita di una famiglia lasciando cicatrici incancellabili. Ci prepariamo senz’altro ad intraprendere azioni per i dovuti risarcimenti civili”.

Fonte: H24 Notizie

Abusi sessuali 2
Ha preso il via oggi il processo nei confronti di un preside di un istituto religioso della capitale, accusato di aver abusato di una 12enne durante una gita a Ventotene. L’uomo, comparso oggi davanti al collegio penale del tribunale di Latina, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. Secondo il racconto della ragazzina, i fatti si sarebbero registrati il 25 maggio del 2010. Tornata in camera dopo essersi fatta male ad una caviglia, il preside l’avrebbe raggiunta con la scusa di prestarle soccorso ma poi avrebbe invece tentato di abusare di lei. Al ritorno dalla gita la 12enne ha raccontato tutti ai genitori che hanno dunque subito deciso di sporgere denuncia.

Fonte: Latina Press

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Ventotene, dove due case su tre sono abusive

La Corte di Cassazione ha respinto per la quarta volta il ricorso di un proprietario di casa a Ventotene reo di aver eseguito lavori di trasformazioni illeciti al suo immobile rurale.
Noi non discutiamo le sentenze ma ci sia consentito domandarci: come mai cosi tanti ricorsi e cosi tante risposte negative sull’edilizia a Ventotene?
Ci stiamo chiedendo come mai si persegue questo signore e non altri che hanno fatto le stesse cose.
Quando la legge è uguale per tutti.
La Magistratura ha mai disposto uno screening rigoroso per quanto riguarda tutta l’edilizia privata e quella pubblica a Ventotene?
E si è mai domandata il perché, sempre a Ventotene, è in vigore un piano di fabbricazione, mentre non è stato mai redatto un piano regolatore?
Se si prendono in esame gli estratti di mappa al Catasto di Napoli e si controllano gli immobili dichiarati sul Comune presso l’ufficio tecnico e, inoltre, si fa un censimento degli immobili porta a porta, ci si potrà rendere conto del fatto che ci sono molti più immobili.
Insomma ci si potrà rendere conto del cosa c’era sull’isola prima e cosa c’e sull’isola ora..
Affidandosi a ditte esterne per questa operazione di censimento, a persone esperte, si potrà comprendere bene qual’é lo stato delle cose.
Uno stato delle cose che noi stiamo evidenziando da anni e che riguarda molte anomalie, a cominciare dall’inadeguatezza del sistema fognario, ad esempio, che presenta molte lacune, malgrado i soldi spesi, lacune probabilmente determinate – è un’ipotesi che va verificata – al numero dei bagni che sono stati costruiti o ad altri motivi, al numero non indifferente di cooperative agricole che sarebbero state costituite (si parla di una decina e più di cooperative che opererebbero su due chilometri quadrati dell’isola) ed alle indennità di disoccupazione ai braccianti agricoli ecc.
Per concludere, siamo convinti che un maggior rigore nei controlli da parte degli organi preposti non sarebbe inopportuno.

Fonte: Ass.ne Antimafia “A. Caponnetto”

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Nel 2014 raggiungere Ventotene è ancora un miraggio

Una settimana fa era toccato agli scrittori del festival letterario «Gita al Faro» noleggiare un gommone dopo che erano stati lasciati a terra dal traghetto a causa di un pesante ritardo del loro treno da Roma. Poi, negli ultimi giorni, guasti e maltempo hanno fatto saltare numerose corse di aliscafo per Ventotene e alcuni collegamenti per Ponza. E adesso le isole dell’Arcipelago Ponziano si ribellano. «La certezza di un turismo che possa far sopravvivere le nostre isole è strettamente legata ai trasporti. Non è più accettabile che famiglie o singoli romani che partono da Roma in treno alle 6.40 del mattino non abbiano la certezza di poter prendere la nave o l’aliscafo per Ventotene o Ponza». L’allarme viene da Ventotene dove, dopo i ripetuti disservizi che nei giorni scorsi hanno lasciato a terra centinaia di visitatori, il presidente della Comunità di Arcipelago, Daniele Coraggio, lancia la proposta di istituire subito – «magari già entro l’estate» – il biglietto integrato (rimborsabile) treno+nave.

L’affidabilità del servizio
«La Regione Lazio potrebbe intervenire convocando un tavolo che metta insieme le realtà locali (imprenditori, ristoratori, albergatori isolani) di Ponza e Ventotene, i nuovi responsabili della Laziomar e le Ferrovie dello Stato», auspica Coraggio. Perché il futuro dell’economia delle isole si basa sull’integrazione dei trasporti. «Con la privatizzazione di Laziomar e la presentazione dei nuovi orari estivi da Formia, Anzio e Terracina per le isole di Ponza e Ventotene, si prospetta un incremento dei passeggeri fino a settembre (già verificato in maggio e giugno), grazie anche ad una modifica degli orari di partenza da Formia, Ventotene e Ponza», spiega il presidente della Comunità che unisce le due isole. Ma non occorre far fronte a questo incremento con una nuova affidabilità dei servizi.

Fila alle biglietterie
Anche se il nuovo sistema di biglietteria online agevola la modalità di prenotazione, accade poi che si debba comunque far la fila alla biglietterie di Formia per ritirare il biglietto fisico: un sistema superato e che indispettisce i turisti, abituati ormai a viaggiare in treno con il biglietto sul palmare. «Oltre a questo punto, tuttavia, il cambiamento vero deve e può venire – spiega Daniele Coraggio – già con la stagione 2015, dalla integrazione del servizio di trasporto pubblico, sulla base di accordi già in essere in altre regioni a forte vocazione marittima come la Campania».

Navette e coincidenze
In effetti già oggi le isole del golfo di Napoli sono raggiungibili con un unico biglietto. Viaggiando in treno, si può raggiungere il capoluogo partenopeo con Trenitalia e poi prendere l’aliscafo o la navetta – con orari in coincidenza – per Ischia, Procida o Capri. «Avere lo stesso sistema integrato per Ventotene e Ponza sarebbe un grande traguardo – conclude Coraggio -, la Regione potrebbe agevolare un accordo commerciale tra Ferrovie dello Stato e Laziomar». Ma non basta. La Comunità di Arcipelago propone anche di istituire tariffe low cost dal 1 aprile al 15 giugno e in autunno, per agevolare il turismo fuori stagione. Un’iniziativa che agli operatori marittimi non costerebbe, dato che il servizio è totalmente coperto dal finanziamento annuale che la Regione Lazio versa a Laziomar. Infine gli operatori commerciali tornano a chiedere – almeno nel periodo estivo – efficaci ed effettivi collegamenti in aliscafo tra le isole di Ponza e Ventotene, «al fine di garantire un servizio che avrebbe positive ricadute turistiche per entrambe le isole».

Fonte: Corriere della Sera

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Gemellaggio culturale tra Ventotene e Gavoi

20140319-211245.jpgUnite in nome dei libri. L’isola di Ventotene e quella di Gavoi “gemellate per affinità di territorio e di filosofia” Lo ha annunciato lo scrittore Marcello Fois in chiusura della terza eduzione del Festival letterario di Ventotene “Gita al faro-Scrittori al confino” dove è stato anticipato, appunto, il gemellaggio, nel 2015, con il Festival “L’isola delle storie”. “Un’isola grande che accoglie un’isola piccola e un’isola piccola che esprime un grande progetto culturale. Insieme saremo più forti”, ha sottolineato Fois, che è presidente dell’Associazione L’isola delle storie di Gavoi e quest’anno è stato tra gli scrittori ospiti del Festival di Ventotene, nato da un’idea dell’Associazione Culturale Turbine, studio Mun e Lidia Ravera, con direttrice artistica Loredana Lipperini. Tra i nove scrittori ospiti, oltre a Fois: Daria Bignardi, Giovanni Cocco, Antonella Lattanzi, Michele Mari, Elisabetta Rasy, Elisa Ruotolo, Stefano Sgambati e Mariolina Venezia. Come per ogni edizione, gli inediti saranno pubblicati in una raccolta dal titolo “L’isola delle storie”, all’interno della nuova collana “Lenticchie” edita dalla casa editrice e libreria Ultima Spiaggia di Ventotene.

Fonte: Il Messaggero

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