Lo staff di VentoteneNews ha ricevuto un lungo commento riguardante la situazione politica, sociale e ambientale dell’Isola che abbiamo deciso di riprodurre come post.
Partendo dal presupposto che a Ventotene il più pulito ha la rogna, concordo con quanto rappresentato dal Sig. Jerome che, vale la pena specificarlo, non conosco e neanche ho capito chi sia.
Fatta questa premessa ritengo che sia molto più utile far riferimento a fatti concreti, piuttosto che perdersi in dotte citazioni che giusto 2 o 3 lettori di tale sito possono comprendere.
E’ noto, infatti, come quasi tutti i rappresentanti dei cittadini presenti nell’attuale consiglio Comunale di Ventotene sono, a vario titolo, condannati, imputati ed indagati per una così rilevante quantità di reati che in Cassazione, prima o poi, faranno una sezione solo per loro.
Nè, tuttavia, possiamo augurarci un cambiamento nell’immediato futuro visti i nomi dei prossimi candidati nelle due liste elettorali, nomi e cognomi che, quando non sono direttamente indice di malaffare, rappresentano comunque la continuità con la politica sporca e distruttiva inaugurata dalla buonanima del primo podestà dell’isola.
Ciò posto, evitando qualsiasi unitile e sterile accanimento nei confronti del povero dott. Coraggio ( che rappresenta la continuità vestita alla moda), mi pare giusto evidenziare come dietro ogni elezione e, dunque, ogni scelta elettorale del singolo ventotenese ( che a mio avviso, vista la mistura di segue fatta dai Borboni con il loro esperimento illuministico, trattasi di PESSIMA RAZZA) ci siano le indicazioni date dai soliti 4 soggetti esponenti ognuno delle solite famiglie “altolocate” di Ventotene.
E’ chiaro, come il sole di agosto, che i nomi dei proconsoli delle 4 famiglie sono noti a tutti.
Ed è altresì chiaro che se il proconsole X ( pur non essendo statista di fama mondiale) dice a Caio (“libero” cittadino ventotenese): ” devi votare Tizio” ( ovviamente con scheda segnalata perché fidarsi è bene non fidarsi è meglio), il fido elettore esegue non solo per le doti politiche del proconsole ma, sopratutto, perché NE HA TRATTO, NE TRAE E NE TRARRÀ BENEFICIO.E questo beneficio illuminerà non solo il “libero” cittadino/ fido elettore, ma anche il di lui figlio/a, nipote, genero, nuora e giù via fino al VI grado di parentela perché si sa il ventotenese è di cuore.
E’ ovvio poi che il do ut des del voto di scambio descritto nel post precedente non fà del rampollo un grande statista, nè del ventotenese un onesto e serio cittadino, anzi innesca una spirale talmente vorticosa che i figli dei figli dei figli tra 100 anni staranno ancora lì a dare qualcosa in cambio di ciò che gli è stato dato.
Se, dunque, le cose nell’isoletta non vanno bene non è perchè gli amministratori sono corrotti, ma soprattutto perchè i VENTOTENESI sono abili CORRUTTORI.
Ora, è sotto gli occhi di tutti che nell’isoletta ci sono magari più case che cristiani, ed è altresì sotto gli occhi di tutti che molte attività commerciali hanno gli stessi titoli di legalità ( inteso come licenze, autorizzazioni ecc..) dell’ISIs.
In alcune città italiane c’è la tradizione di piantare un albero ogni nuova nascita, a Ventotene fanno di meglio, fanno una stanza abusiva ogni nuovo nato così che il famoso “casariello del porco” , nell’arco di una ventina di anni diventa un bell’albergo, o magari il ristorante diventa pure B&B ecc..
SE avessero dato ad un ventotenese il progetto della nuvola di Fuksas ( centro congressi), quella che stanno tentando di realizzare all’ Eur da almeno 7 anni, ora avrebbero la struttura bella e fatta ed altrettante variazioni su tema, il tutto in meno di 7 anni.
Questi sono solo piccoli esempi di quello che succede nell’isola dove per far pettegolezzo pure i muri hanno occhi e orecchi, quando invece si tratta di denunciare il malaffare nessuno vede o sente, come nella migliore tradizione mafiosa.
Nessuno vede la casa fittata a nero, nessuno vede lo schifo degli ormeggi del porto (nuovo e vecchio), nessuno vede lo schifo degli ombrelloni e lettini affittati in ogni centimetro di spiaggia ( neanche se il palo gli finisce dove non batte il sole), nessuno vede i locali che nascono come associazioni e diventano bar ristoranti ecc.., nessuno vede i centimetri di suolo pubblico concesso che diventano metri cubi dalla sera alla mattina.
Io mi chiedo ma che caxxo vi devono raccontare i vari candidati per farsi dare il voto?
Vi parlano di un programma politico, di idee per amministrare l’isola o vengono semplicente a dirvi NON VEDO,?
Secondo me la risposta giusta è la seconda, lo era per le elezioni di 10 anni fa lo è, a maggior ragione visto il livello di schifo toccato, per quelle di ora.
Nel consiglio comunale di ventotene ci puoi mettere il vecchi o il giovane, il contadino o il laureato, il ristoratore o il libero professionista, non cambierà mai nulla perchè i ventotenesi avvevano ed hanno TROPPA FAME DI DENARO.
Mi auguro solo che finisca presto lo scempio che gli isolani compiono quotidianamente di quella che era una delle più belle isole del mediterraneo.
Firmato: Nemesi78