Tira una brutta aria ai piani alti del castello di Ventotene sede degli uffici comunali, un aria di nervosismo e di attesa, fatta di risposte brusche e facce tirate, di porte sbattute, di faldoni che passano da una stanza all’altra. Ma che succede al Comune? Perché questa presenza continua del sindaco sull’isola, quando solitamente l’inverno lo passa tutto a Formia? Cosa si aspetta con cotanta trepidazione?
Forse un filo di preoccupazione per la sentenza di lunedì prossimo a Terracina, in cui sindaco e responsabile dell’ufficio tecnico comunale rischiano la condanna per omicidio plurimo colposo e lesioni gravissime per la tragedia del 2010 a Cala Rossano?
Forse l’ennesima indagine della Corte dei Conti sulla gestione a dir poco ‘allegra’ dei milioni di euro pubblici elargiti dalla Regione e dalla Provincia per opere mai realizzate?
Forse una nuova denuncia del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri per la fogna che sversa nelle acque della riserva marina?
Forse la Guardia di Finanza che, in un impeto d’orgoglio, ha finalmente deciso di vederci chiaro sull’abusivismo edilizio che ha devastato l’isola?
O forse solo la presa di coscienza di avere fatto, con la complicità di tutti gli isolani, scempio di Ventotene per mero interesse privato, distruggendo per sempre l’idea di un futuro diverso, pulito ed onesto?
Tutto può essere, ma certo non l’ultima…
Fonte TeleFree