Ci risiamo.Ventotene perde due “corse”, ma la Laziomar non aggiorna il sito e gli utenti del servizio di trasporto via mare, potranno tranquillamente restare sulla banchina del Molo Vespucci ad attendere.
E’la denuncia che ancora una volta porta all’attenzione dell’opinione pubblica, l’Associazione per la Valorizzazione delle Isole dell’Arcipelago Ponziano, l’Aviap, ed il suo presidente, Marcello Musella. Infatti, secondo una nota diffusa il 24 aprile a seguito dei lavori sull’aliscafo Alnilam per un periodo di circa 15 giorni, la riduzione delle corse, da e per Ventotene via Formia sarebbe stata concordata dalla Laziomar, quindi dal presidente Antonino Cataduella, con lo stesso Comune di Ventotene, al quale è stato affidato un mezzo sostitutivo che la Laziomar ha individuato nel catamarano «Don Francesco», affittandolo peraltro a suon di bigliettoni, visto che la società al momento non ha in disponibilità un proprio mezzo alternativo. Diciamo pure quel mezzo che la Laziomar si era dichiarata poter garantire all’atto delle sigla dell’accordo di programma siglato a Palazzo Chigi il 3 aprile 2009, come ricorda Marcello Musella «l’accordo di programma tra il Governo, la Regione Campania e la Regione Lazio propedeutico a quell’atto con cui le Regioni si sono impegnate a fare obbligo alle rispettive società aggiudicatarie di assicurare continuità del servizio durante i periodi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle navi e di garantire comunque una nave di riserva.» E invece no, ecco che ci risiamo, la soppressione della corsa delle 11 e 40 da Formia, con arrivo a Ventotene alle 12 e 40 e di conseguenza la seconda corsa che da Ventotene parte alla volta di Formia alle 16 e 40, si trasforma nell’ennesima beffa per i cittadini dell’isola. «Il mancato accordo di questo programma – ribadisce Musella – è stato già oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica di Latina da parte delle associazioni presenti sull’isola e più precisamente da parte dell’Aviap, dell’Ascom e dell’associazione degli albergatori, Continuiamo a chidere ad alta voce un tavolo di concertazione che continua a subire rinvii di natura politica a causa delle imminenti elezioni, che auspichiamo consentano il giorno dopo di aprire una serena discussione sui fatti, dal momento che dalla qualità e dall’efficenza dei collegamenti marittimi dipende lo sviluppo economico e turistico di Ventotene e soprattutto la qualità ed il lavoro di tutti i ventotenesi.»
Fonte: Latina Oggi