Aveva insistito per tornare a Ventotene per votare nonostante le non ottimali condizioni metereologiche. Ma c’era un piano dietro questa volontà che ha attuato nel primo pomeriggio di lunedì: togliersi la vita. L’intera comunità di Ventotene è sotto shock per la decisione di suicidarsi del consigliere comunale di.opposizione Umberto Assenso. L’uomo, 54 anni, aveva deciso di rimanere sull’isola per partecipare al consiglio comunale in programma martedì per alcuni adempimenti burocratici che avrebbero dovuto caratterizzare l’approvazione del bilancio di previsione 2018.
Dopo la mattinata trascorsa in Comune, aveva dato appuntamento ad alcuni amici e conoscenti per pranzare presso l’Hotel “Mezzatorre” in Piazza castello ma il suo mancato arrivo faceva scattare l’allarme. Assenso si era, nel frattempo, tolto la vita impiccandosi, in un vicino deposito di una delle attività commerciali di proprietà della sua famiglia. L’uomo ha lasciato una lettera, in cui motivando le ragioni del suo gesto, si rivolge alla moglie e alle figlie di 10 e 14 anni, nel frattempo rimaste a Roma dove risiedeva da anni.
Sul luogo sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione per gli accertamenti di rito restituendo la salma ai familiari per lo svolgimento dei familiari dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria. Assenso è stato anche vice sindaco di Ventotene e, più volte, assessore e consigliere comunale. Era anche nipote dell’ex sindaco dell’isola Geppino. “Siamo tutti sotto shock. La comunità è attonita. Non riesco ancora a crederci. Non ci resta che pregare per la sua anima e per i suoi familiari”, ha dichiarato il sindaco Gerardo Santomauro.
Fonte: TempoReale.info