Ha scoperto Ventotene grazie alla sua passione, antica, per la vela. E quando può non disdegna di rivolgere la prua della sua imbarcazione per l’isola su cui negli anni bui della guerra è stata concepita, grazie al Manifesto di Spinelliana memoria, l’Europa libera ed unita . Il suo cognome poi è talmente aristocratico quasi a rievocare uno dei padri del Rinascimento, tra più significativi della nostra storia dell’arte. Questione di consonante. Manca ancora l’ufficialità ma potrebbe essere Raffaele Sanso la novità più importante del panorama elettorale a Ventotene dove l’11 giugno prossimo la comunità più piccola della provincia di Latina sarà chiamata a rinnovare il consiglio comunale e ad eleggere il sindaco erede del dottor Giuseppe Assenso che ha interrotto la sua esperienza umana ed amministrativa alla guida della sua isola per la mancata approvazione del conto consuntivo e, soprattutto, per i conti non in regola del comune.
Naturalmente l’interessato smentisce che sia stato a opzionare il dottor Sanso ma l’ex sindaco Assenso è legato al 71enne originario di Agrigento – ma trasferitosi a Guidonia Montecelio, vicino Roma, all’età di nove anni – da un antico legame di amicizia. Ma chi è il probabile candidato sindaco che dovrebbe raccogliere l’eredità della formazione civica capitanata sinora dalla famiglia Assenso? Giovanissimo iscritto all’Azione Cattolica, a 18 anni Sanso era attivo nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana di cui è stato, dal 1980 al 1990, segretario politico al comune di Guidonia. Ma il pane companatico di Sanso è sempre stata la scuola: vi è entrato all’età di cinque anni per uscirne a 65. Allievo, studente, maestro, professore, ispettore tecnico per le lingue straniere e, infine, direttore generale prima al ministero e poi all’Ufficio scolastico regionale del Lazio. La sua attività professionale è sempre caratterizzata dall’innovazione didattica, scientifica e ordinamentale. Un esempio? Ha promosso e realizzato circa 55 ore di trasmissioni televisive in diretta per la formazione dei docenti nell’ambito delle due grandi azioni della RAI, “la scuola si aggiorna” e “RAI educational”. La carriera di Sanso ha avuto il suo clou nella parte finale: nel 2006 è stato nominato capo della segreteria del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni (ora presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sull’uccisione di Aldo Moro e di cinque agenti della sua scorta) e quindi Direttore generale, prima presso il Ministero e poi all’Ufficio Scolastico regionale del Lazio.
Il principale competitor di Sanso sarà – il futuro è il tempo più corretto – il notaio Gerardo Santomauro. Ventotenese – come spesso dice – al 101%, Santomauro, appartenente ad una storica famiglia di albergatori e ristoratori, svolge la sua attività a Benevento ma nella prossima competizione elettorale vuole “recuperare” il tempo perduto due anni fa quando per una manciata di voti perse il confronto elettorale con il sindaco uscente Assenso. Il suo intento è quello di “riportare a Ventotene la democrazia, persa ormai negli ultimi anni. L’isola – osserva – ora può, più che mai, riscattarsi davanti agli occhi dell’Italia e dell’Europa. Deve dimostrare di essere all’altezza della sua storia e dare prova di democrazia e riscatto rispetto al passato”.
Chi potrebbe guadagnare la ribalta pubblicitaria dell’isola culla del federalismo europeo è uno dei blogger più famosi d’Italia, l’ex deputato e giornalista Mario Adinolfi. E’ conosciuto negli ambienti politici italiani per aver sostenuto la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del 2013 ma, dopo una lunga attività parlamentare e pubblicistica, ha deciso di scendere in campo a Ventotene ponendo come primo punto del suo programma la di una “nuova Europa cristiana”. Adinolfi può far saltare il tavolo e i detrattori delle altre due liste sostengono che il figlio dell’attore romano Ugo Adinolfi avrebbe messo piede su Ventotene per la prima volta in occasione dell’ultimo week-end pasquale e, poi, nel ponte del 25 aprile… Sarà vero? I principali ostacoli di Adinolfi sono due, in effetti: dar vita alla propria lista elettorale (impresa complicata su un’isola divisa storicamente in due fazioni quasi a rievocare le gesta dei Guelfi e Ghibellini) e, ancor prima, raccogliere le firme per presentarla davanti alla segreteria generale del comune.
Adinolfi, appena sbarcato da Formia a bordo di un traghetto della Laziomar, è stato definito un alieno. Qualcuno gli ha ricordato che alla testa del suo partito politico “Il Popolo della famiglia” , fondato solo nel 2016, ha ottenuto solo lo 0,6% dei voti alle amministrative del comune di Roma di un anno fa. Ventotene, poi, ha tante e tali emergenze sul tappeto che le posizioni di Adinolfi contro la surrogazione di maternità, le adozioni gay, la stepchild adoption, ogni forma di unione omosessuale, la legalizzazione di tutte le droghe e l’eutanasia, pur rispettabili, non possono entrare in una campagna elettorale in cui i temi, caldi, saranno una diversa gestione del turismo, dei rifiuti e dei trasporti. Almeno sino a prova contraria.
Fonte: TempoReale.info
Con il D.M. 8 aprile 2009 – riformulazione composizione commissione esaminatrice bisognava sostituire il prof. Raffaele SANZO in quanto non aveva i requisiti per legge , alla sua nomina fu subito subbuglio. La nomina fu fatta da Beppe Fioroni per far fare carriera al suo fedelissimo Raffaele Sanzo. Purtroppo accade che la legge non è uguale per tutti. Sul sito ScuolaOggi fu un ispettore in pensione come Maurizio Tiriticco, talaltro ex consigliere di Fioroni, a criticare aspramente le indiscriminate nomine effettuate a piacere senza rispettare i criteri di legge .
In sintesi fate attenzione a chi non rispetta la legge !
La ringrazio signor Trasparenza della sua risposta,ma questa volta non è trasparente come quella della sua dichiarazione dei redditi,ma è alquanto opaca.Nel suo commento dove ha citato il D.M. 8 aprile 2009 si parla di “Riformulazione della composizione della commissione esaminatrice” e di sostituzione del prof. Raffaele Sanzo come Presidente della Commissione d’esame,in quanto non aveva i requisiti per ricoprire quest’incarico.Questo tradotto in italiano significa che qualcuno avrà visto che c’era qualcosa che non funzionava nella composizione della Commissione esaminatrice e avrà fatto ricorso.Il prof.Sanzo con la complicità del suo amico,l’Onorevole Giuseppe Fioroni,ha tentato di fare una furbata,ma gli è andata male.Se il prof.Raffaele Sanzo,una volta diventato sindaco,pensa di dare incarichi ai suoi amici e compagni di merende come l’Onorevole Fioroni ha fatto con lui e come ha fatto prima di lui il sindaco Geppino Assenso,vedo il futuro di Ventotene molto nero.
Per i candidati sindaci della terra ferma si consiglia:
Giocabile nel vostro browser e totalmente gratuito, Rising Cities è un MMO gestionale/di costruzioni prodotto da Bigpoint. In questo gioco si può essere un sindaco virtuale che deve costruire e gestire la propria città/isola. Chi vuole diventare un sindaco potente e rispettato, deve pensare a una buona strategia di sviluppo, una buona gestione delle risorse e, ovviamente, al benessere dei vostri cittadini. Questo è l’unico modo per raggiungere la vetta e diventare il miglior sindaco di Ventotene.
Evviva il sindaco virtuale!!!!!!
Assurdo si candida chi non è del posto!
Tra poco faranno bandi di concorso europeo per la candidatura del sindaco di Ventotene, chissà cosa c’è dietro queste candidature di forestieri.
Attenti allo scippo cari ventotenesi !!!!!!!!!!!!
D.M. 8 aprile 2009 – riformulazione composizione commissione esaminatrice
http://www.notiziedellascuola.it/corso-dirigente-tecnico/news/d-m-8-aprile-2009-riformulazione-composizione-commissione-esaminatrice
VISTA la nota dell’Ufficio Legislativo in data 15 luglio 2008, prot. n. 1877, con la quale in relazione alle nomine di Presidente di Commissione di concorso, là dove la norma prevede, come nel caso di specie, che esso è scelto, fra l’altro, tra dirigenti di prima fascia -precisa che, in base al combinato disposto degli artt. 19 e 23 del D.Lgs n° 165/2001, le funzioni di Presidente di Commissione di concorso possono essere disimpegnate esclusivamente da dirigenti che nell’ambito dell’ordinamento di ogni singola amministrazione abbiano raggiunto la posizione apicale e non anche da coloro che, per effetto di quanto previsto dal menzionato art. 19, possono vedersi attribuire incarichi per effetto dei quali possono essere preposti ad uffici dirigenziali di livello generale e che per effetto del positivo svolgimento degli stessi, per un periodo pari almeno a tre anni, possono conseguire l’inquadramento nel ruolo dei dirigenti di prima fascia;
CONSIDERATA la necessità, alla luce di quanto sopra riportato, di sostituire il prof. Raffaele SANZO (nominato Presidente della Commissione d’esame del concorso di cui al menzionato D. M. 5 febbraio 2008, dirigente tecnico di questa Amministrazione, che riveste le funzioni, ma non la qualifica di Direttore Generale), scegliendo, per la nomina a Presidente, tra magistrati amministrativi, ordinari, contabili, avvocati dello Stato, dirigenti di prima fascia, professori di prima fascia di università pubbliche o private, al fine di un corretto avvio dei lavori della Commissione esaminatrice;
CONSIDERATA, altresì, l’opportunità di riformulare l’intera composizione della Commissione esaminatrice;
DECRETA:
La Commissione esaminatrice del concorso citato nelle premesse, nominata con D. M. 5 febbraio 2008, è sostituita come segue:
Presidente dr.ssa Olimpia MARCELLINI – Direttore Generale del MIUR
Componente Prof. Luciano FAVINI, Dirigente Tecnico MIUR- Esperto
Componente supplente Prof.ssa Luigia SAVINO, Dirigente Tecnico MIUR- Esperto
Componente Dott.ssa Delia CAMPANELLI, Dirigente del MIUR – Esperto
Componente supplente Dott. Nando LAZZARO, Dirigente del MIUR in quiescenza – Esperto
Le funzioni di segretario saranno disimpegnate dalla sig.ra Filippa SCHIRALLI, C2.
Con successivo provvedimento saranno impegnate le somme necessarie al funzionamento della commissione suindicata, che graveranno sul capitolo di competenza del bilancio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Le spese per il pagamento del costo del trasporto dei pasti e dell’albergo nei confronti dei componenti della commissione, che ne abbiano titolo, graveranno sui relativi capitoli di bilancio.
La Commissione di cui sopra può essere integrata da uno o più esperti nelle materie oggetto del concorso, da uno o più esperti nelle lingue straniere e da uno o più componenti esperti in informatica.
Il presente provvedimento viene inviato al Dipartimento per la Funzione Pubblica ai sensi dell’art.9 comma l del Decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, n. 487.
La ringrazio per la sua trasparenza sulla sua posizione relativa ai redditi che guadagna…invece per quanto riguarda il commento dell’amico anonimo,riesce ad essere altrettanto trasparente?
MODELLO 730/2016 redditi 2015 – Con Trasparenza Raffaele Sanzo
http://www.contrasparenza.it/documenti/allegati/dichiarazioneredditisanzo2016.pdf
Raffaele Sanzo ,l’amico di tutti…………….
E Beppe Fioroni fa fare carriera a un fedelissimo
A presiedere la Commissione giudicante il bando di concorso per l’assunzione di 145 ispettori scolastici il ministro Fioroni nominò il capo della sua segreteria, Raffaele Sanzo.
Per legge il presidente di Commissione deve essere un dirigente di prima fascia. Ma Sanzo dirigente di prima fascia lo è diventato dopo, sempre su decisione di Fioroni, e quindi non era ancora di ruolo, non avendo superato i tre anni di «prova».Appare poco opportuno che il ministro abbia nominato presidente il suo capo segreteria.
Si sarà dimesso perchè vuole fare il sindaco????????????????di Ventotene?????????
Agrigento, si è dimesso Raffaele Sanzo: al suo posto Calogero Alonge
Oggetto: Raffaele Sanzo – dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Agrigento.
Lo scrivente, Raffaele Sanzo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 21 del vigente regolamento del Consiglio municipale della città di Agrigento, rassegna le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale della città.
La decisione è maturata attraverso lacerazioni affettive e disarmonie personali anche di ordine politico, ma sopraggiunti impegni romani di carattere personale e politico , che legano la mia persona e il mio profilo professionale al mondo della scuola, mi impedirebbero di svolgere in modo decoroso la funzione e il ruolo impegnativo, ancorché gratificante, di consigliere comunale.
Spero, gentile Presidente, mi voglia concedere pochi minuti, per esprimere il mio sentito ringraziamento ai cittadini che, votando, mi hanno dimostrato la loro fiducia. A loro anche le mie scuse per non poter continuare a svolgere ulteriormente il lavoro connesso alla carica. E, se può servire, sappiano essi che ho svolto il mio compito con abnegazione, passione e interesse per la città e gli agrigentini, scevra, la mia azione, dal benché minimo interesse personale.
Mi consola la ferma e radicata certezza che la città sia guidata con mano ferma, sicura e competente dal Sindaco Firetto, insieme con la Giunta municipale, portatore in primis di una visione e di una missione chiaramente delineata del futuro e dell’immediato presente della città, che Egli persegue tenacemente, con passione, coraggio e una fatica quotidiana che meritano il successo che gli agrigentini si aspettano. Ne ho condiviso e continuo a condividerne la strategia di impegno civico che tuttavia sollecita le altre forze politiche, senza snobismi e senza vantare inutili primogeniture. A Lui e alla Giunta tutta, agli indefessi collaboratori diretti, al personale della presidenza del Consiglio, ai Dirigenti e a tutti i lavoratori del Comune, vanno i miei sentiti ringraziamenti.
Alla Presidente del Consiglio, se mi posso rispettosamente permettere, un affettuoso grazie per il clima che ha saputo stabilire con l’Ufficio di Presidenza, per l’impegno di condurre le non sempre facili procedure che regolano il funzionamento del Consiglio, per la disponibilità verso i consiglieri e le persone, per l’amabilità con cui ha saputo perdonare i miei tanti errori, per l’impegno con cui attende ai suoi compiti istituzionali.
Infine, ma non certo per minore profilo, un saluto cordiale e un ringraziamento sincero ai miei colleghi Consiglieri Comunali. Nella inevitabile dialettica politica, operano indefessi per il bene della collettività. Le asprezze del dibattito non hanno quasi mai intaccato i profili dei rapporti personali né quelli istituzionali. Per i miei errori, chiedo venia. Sono fiero e orgoglioso di aver condiviso l’onore di essere consigliere comunale di Agrigento. Siatene fieri e orgogliosi quanto e più di me, non curatevi delle bassezze delle insinuazioni e degli attacchi pretestuosi. Mi pare il modo migliore per ripristinare la giusta considerazione dell’assise nella quale continuerete a sedere, con successo, mi auguro, per il bene di ciascuno e di tutti i nostri concittadini.
Per ultimo, si può continuare ad essere utili alla città anche da posizioni meno importanti e di più basso profilo: in tale veste mi renderò disponibile a continuare lavorare per la città e ci rivedremo per tornare a confrontarci sulle soluzioni migliori per Agrigento.
A tutti ancora Grazie.
Agrigento, 27 Aprile 2017 Raffaele Sanzo
Raffaele Sanzo reddito lordo €113.618, proprietà di due fabbricati, 3 auto, 1 moto, spese elettorali €956;
Si sarà dimesso perchè vuole fare il sindaco????????????????