Ventotene: chi ha vuotato la cassa?

Ed ecco che, alla fine, i nodi vengono al pettine. Abbiamo letto la lamentela del sindaco di Ventotene sul mancato incasso di un finanziamento, “oltre un milione di euro”, a fronte del quale ha sostenuto tutti gli oneri. Dunque quanto il movimento Buona Onda ha sostenuto in campagna elettorale, circa la possibilità che i bilanci comunali potessero nascondere un disavanzo, inizia ad emergere.

Prendiamo quindi atto di questa prima confessione, ed in qualità di gruppo di opposizione chiediamo al sindaco di venire in Consiglio comunale, concedendo la possibilità di ascoltare anche un nostro esperto in materia di contabilità pubblica, e si chiarisca definitivamente:
– a quanto ammonta il debito ancora da pagare nei confronti della ditta appaltatrice Tecnimont spa e se è stata pagata con quale provvista finanziaria?
– a quanto ammonta il differenziale complessivo e per capitolo specifico, tra entrate insussistenti e debiti certi ed esigibili?
– come si intende coprire il buco certo creato dai crediti di dubbia esigibilità già quantificati in euro 737.574,29?
– come si struttura il fondo di cassa tra fondi liberi e fondi a destinazione vincolata – atteso che l’equilibrio 2014 è garantito dal saldo attivo?
– come trova copertura la differenza tra residui attivi e passivi riaccertati pari ad euro 2.713.000 ?

Faccia un atto di responsabilità e venga in Consiglio, coadiuvato dal Revisore dei Conti, al quale facciamo accorato appello, e dimostri per ogni residuo:
1) La motivazione della eliminazione;
2) La motivazione del mantenimento evidenziando il relativo titolo giuridico;
3) Il cronoprogramma delle eventuali reimputazioni secondo il principio della competenza finanziaria potenziata;
4) La quantificazione dell’effettivo risultato di amministrazione al netto del fondo pluriennale vincolato per spese correnti e spese in conto capitale;
5) Corredi la deliberazione del riaccertamento dei residui dai due specifici allegati riportati nell’ambito del Dlgs 126/2014: il primo (modello 5/1) che conduce alla determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere; il secondo (modello 5/2) che conduce alla (ri)determinazione del risultato di amministrazione con le sue componenti e articolazioni.
6) Dica infine se esistono o meno debiti fuori bilancio e sul punto indichi chiaramente ai responsabili di settore di porre la massima attenzione nel rispetto della normativa giuscontabile in materia di impegni di spesa in conto competenza e/o in conto residui.

E’ appena il caso di osservare che questi passaggi da attuare rappresentano il minimo indispensabile per fare chiarezza sui rischi finanziari del Comune; un comportamento contrario determinerebbe un’incertezza della parte del risultato d’amministrazione derivante dalla gestione dei residui e potrebbe implicare anche il mancato rispetto del principio di veridicità del rendiconto, potendo anche prefigurare, in casi estremi, una violazione dell’art. 476 del Codice penale.

Su questi punti il Gruppo di opposizione consiliare Buona Onda vigilerà fino a quando non sarà chiarito e opportunamente dimostrato che la gestione del Comune viene condotta secondo principi di economicità, efficacia ed efficienza della gestione e rispetto delle regole amministrative e giuscontabili, fino ad adire, qualora queste nostre grida restassero vox in desertis tutte le autorità competenti.

Fonte: H24 Notizie, Temporale.info, TeleFree

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Una risposta a Ventotene: chi ha vuotato la cassa?

  1. franc66 scrive:

    bravi andate avanti così!!!!!!

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