Voto di scambio? Tutto vero, afferma Daniele Coraggio, accusando di fatto Assenso

don Luigi Ruggiero

don Luigi Ruggiero

Zuffa modello Guareschi sull’isola pontina: il parroco accusa il sindaco Assenso di aver praticato il voto di scambio. E ora la parola passa ai tribunali.

Una versione isolana di Peppone e Don Camillo rischia di finire in Procura. A Ventotene da domenica scorsa non si parla che dell’invettiva di don Luigi Ruggiero, il parroco di Santa Candida, durante il Corpus Domini. «Pregherò per tutti voi – ha detto durante l’omelia – ma soprattutto per quelli che si sono resi responsabili della mercificazione del voto alle ultime elezioni comunali, talvolta anche con minacce».
La reazione
Ad ascoltarlo c’erano un centinaio di fedeli. E tra loro anche il sindaco Geppino Assenso, eletto per la terza volta: 294 voti contro i 244 dell’avversario. «Non so a cosa si riferisse il parroco ma di sicuro non era il momento giusto – commenta Assenso – Che don Luigi fosse schierato con i miei avversari era cosa nota, ma adesso basta, andrò a sporgere denuncia».
Il candidato sconfitto

Daniele Coraggio

Daniele Coraggio

Non sarà l’unico. Perché anche il candidato sconfitto, il notaio beneventano Gerardo Santomauro, ha annunciato di voler andare dalle forze dell’ordine. «Le dichiarazioni di don Luigi rappresentano una notizia di reato. Se non sarà convocato andrò io a riferire e chiederò anche a don Ciotti di venire a Ventotene». A inquadrare tutta la questione è Daniele Coraggio, imprenditore appena eletto consigliere. «Don Luigi ha sbagliato a parlarne durante la processione, ma per quello che ne so io è tutto vero. Qui da sempre si usa chiedere e offrire favori prima del voto. C’è chi accetta, chi tratta, chi rifiuta a prescindere. Come nel resto d’Italia».

Fonte: Corriere della Sera

 

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18 risposte a Voto di scambio? Tutto vero, afferma Daniele Coraggio, accusando di fatto Assenso

  1. Elena scrive:

    Assenso, in attesa dell’appello, non solo non si è dimesso, ma si è rilanciato a primo cittadino dell’isola. La terza consecutiva, a 69 anni. Glielo consente la riforma Delrio degli enti locali: i sindaci dei paesi con meno di tremila abitanti, dall’anno scorso, hanno diritto a correre per il terzo mandato. Non lo imbarazza la sentenza di primo grado, né le motivazioni che chiariscono le sue responsabilità, in particolare in merito alla mancata comunicazione del rischio presente nell’area. Bastava mettere un cartello per segnalare il pericolo.In un’isola con meno di mille abitanti, i cambi di casacca e i trasformismi sono all’ordine del giorno.Questa volta dalla sua parte c’è stato anche un consigliere di opposizione, che in questi anni lo ha criticato aspramente.

  2. Grande Fratello scrive:

    Hai ragione per capire certe cose non c’è bisogno di quella laurea in medicina che tu hai e vuoi cercare di nascondere. Magari con la quinta elementare che ti ritrovi potresti darmi anche degli insegnamenti di teologia e filosofia.

  3. Michele scrive:

    Sono fiero di avere la quinta elementare, tuo nonno no? Non ci vuole mica una laurea in medicine per capire che una persona ha dei problemi di tipo maniacale.

  4. Vincenzo scrive:

    Dillo a Bruno Panuccio che la richiesta di giustizia è una fissa.
    Tu comunque vuoi aspettare la sentenza d’appello e finalmente la cassazione .
    Rileggi:
    Povera Ventotene, distrutta per sempre dalla cupidigia.
    Posted on 15 marzo 2014 su questo blog

  5. Grande Fratello scrive:

    La legge è uguale per tutti salvo eccezioni. Ad esempio non è uguale x una persona come te che da quanto ho appreso da tutti i commenti che hai scritto, prima fa finta di avere la quinta elementare e poi all’improvviso caccia fuori dal cilindro il termine medico di “comportamento maniacale. “Se ad esempio una persona come te viene interrogata ad un processo e dice tutte queste frottole e il giudice lo scopre, come minimo viene punita x calunnia e falsa testimonianza.

  6. Michele scrive:

    Sono qua ,adesso e non prima “Grande Fratello Luigi “.Mi diverto quando mi chiami in causa anche quando non sono io a riponderti . Ce l’hai con me perché in passato ti ho detto delle verità o perché qualcuno la pensa come me.Perche ti definisci dalla parte dei deboli? Dici che la giustizia sta dalla parte dei deboli e non dei forti. Io non sono ne laureato, ne futuro laureato in legge ma so che la legge e uguale per tutti.Mi sa che stai confondendo molte cose .Ti consiglio di rilassarti se vuoi rimanere lucido.

  7. xVincenzo scrive:

    Ed ecco che ricominci con Sara e Francesca .E proprio una fissa la tua. .Hai studiato legge anche tu come il capogruppo di minoranza( senza quei fogli al primo consiglio comunale non sarebbe stato capace di ricordare a memoria tutti quei articoli di legge che ha elencato .)Io comunque voglio aspettare la sentenza d’appello e finalmente la cassazione . A quale zio ti riferisci? al tuo forse? Io personalmente non ho nessuno zio che mi puo spiegare queste cose o che abbia fatto abusi sull’isola. Non ti dimenticare mai che i maggiori abusivisti dell’isola sono appoggiati anche da te sostenitore della Buona Onda.

  8. Vincenzo scrive:

    La giustizia ha fatto il suo corso:
    Quattro persone condannate per la morte di Sara e Francesca
    Sara e Francesca non sono morte per una fatalità. Una sentenza storica: per la prima volta in Italia vengono riconosciuti come colpevoli degli amministratori pubblici per dei morti da frana”
    „La pena più alta per il sindaco dell’isola pontina Giuseppe Assenso condannato a 2 anni e 4 mesi così come anche il responsabile dell’ufficio tecnico del comune Pasquale Romano. Un anno e 4 mesi, invece per l’ex primo cittadino di Ventotene Vito Biondo e un anno e quattro mesi, infine per il responsabile del Genio Civile di Latina Luciano Pizzuti.“
    Ma per Daniele Coraggio queste sono” palle”.
    Per la struttura sottoposta a sequestro vai a leggere :Ventotene ennesimo caso di abusivismo edilizio
    Posted on 23 luglio 2011 su questo blog
    E chiedi a qualche zio…………….
    Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima. È complice.”
    George Orwell,

  9. Grande Fratello scrive:

    Caro Michele a quanto pare ti da proprio fastidio che io sto dalla parte dei deboli. Così come ti ha dato fastidio il fatto che ti ho scoperto. D’altra parte leggendo tutti i commenti che hai scritto non era difficile individuarti. Mi sa che hai una concezione sbagliata della giustizia. La vera giustizia non è quella che difende i forti, ma quella che difende i deboli, quelli che non si possono difendere. E tu non hai mai dato voce ai deboli, ma solo a quelli che si credono forti come te.

  10. Vedo che sei ripartito all’attacco . Io sono dalla parte della giustizia non come te che con i tuoi modi di dire le cose finisci per convincere i deboli. Non m’incanti con le tue chiacchiere. Non perdere il tuo tempo a rispondermi ma occupati della tua attività.

  11. Grande Fratello scrive:

    Mi permetto di rispondere a colui che ha risposto a Vincenzo. Hai detto che sta usando la morte di Sara e Francesca x i suoi sporchi scopi. Questa frase già l’ho sentita pronunciare da Michele quando ho detto che avrei dato il mio sostegno politico ad Ermanno e tu senza neanche conoscermi perché sono anonimo come te, mi hai detto che stavo usando la morte del fratello x i miei scopi. Allora questa è la conferma che sei proprio tu a fare queste cose. Ed è inutile che ti firmi con altri nomi anonimi, tanto ho capito che dietro ci sei sempre tu mio caro Michele.

  12. x Vincenzo scrive:

    Non dire palle. Oppure fatti capire meglio. Che io sappia l’unica struttura sottoposta a sequestro sta al porto nuovo. Se sai qualcosa altro fammi sapere che sono curioso. Quando parli di Sara e Francesca mi fai pena perché continui ad usarle e nemmeno te ne rendi conto . L’accaduto e stato talmente tragico che queste due ragazze hanno il diritto a la pace .Ne io e ne te nominandole cambieremo qualcosa a questa immane tragedia .Lasciamo la giustizia fare il suo corso e rispettiamo queste due angeli con il silenzio. Da parte tua credo sara molto difficile.

  13. Vincenzo scrive:

    Sara e Francesca sono morte per i vostri sporchi scopi di gruppo e di famiglia:
    Contrasto all’abusivismo edilizio, una persona denunciata. I Carabinieri di Ventotene hanno denunciato un uomo responsabile di aver realizzato un manufatto abusivo in una zona sottoposta al vincolo ambientale e paesaggistico. La struttura abitativa illegale è stata sequestrata.
    Le dichiarazioni di don Luigi rappresentano una vera e propria notizia di reato, compiuta in presenza di rappresentanti di carabinieri e guardia di Finanza.

  14. x Vincenzo scrive:

    Come sei ripetitivo .Fai parte di quelli che hanno esaurito qualsiasi argomenti. Vedo che continui ad usare Sara e Francesca per i tuoi sporchi scopi. Lasciatele riposare in pace queste due ragazze .Anche confessarsi non e’ necessario visto che il Signore sta con ognuno di noi e vede tutto. E poi confessarsi davanti a chi? Un uomo fattosi prete che predica a modo suo la parola del Signore? Per me la chiesa e’ un luogo di raccoglimento dove io vado per confidarmi con il Signore .Non ho bisogno del prete visto che lo considero un uomo in carne e ossa come me .

  15. Daniele Coraggio scrive:

    In merito all’articolo, mi preme precisare che non ho mai dichiarato nulla di simile.
    L’italiano è una lingua che ciascuno interpreta a suo modo e chi legge può avere una idea distorta della mia dichiarazione.
    Se avete modo di leggere l’articolo del Corriere della sera, sicuramente il concetto da me espresso sarà più chiaro.
    In Italia c’è la cattiva abitudine di promettere qualcosa durante il periodo elettorale.
    C’è chi promette posti di lavoro, chi recinzioni di terreno, chi facciate….. e via discorrendo. Non condivido e non apprezzo chi si presta a questo gioco. Personalmente non ho promesso nulla a nessuno perché credo che il consenso deve essere conquistato con la fiducia, con le idee, con i progetti. “Comprare” un voto e’ comprare il silenzio dell’elettore. Oltre ad essere reato è umiliante per chi propone e per chi accetta. L’unica promessa fatta ai ventotenesi e’ una promessa di impegno sui temi concreti. Anche se con idee differenti, iniziamo un percorso di squadra che porti gli isolani su un terreno di confronto e non di polemica. Sarò campanilista o “antico” ma l’isola e gli isolani per me sono una grande famiglia che in questo momento deve imparare a dialogare di più, riacquistando autorevolezza e unità. È un obiettivo alla nostra portata!!

  16. Vincenzo scrive:

    Brava Elena, hai detto delle parole sacrosanti, ma è da condannare non solo il candidato ma anche l’elettore . In cambio di favori leciti o illeciti il candidato promette ad un elettore di ricambiare il voto con un tornaconto personale.
    Non basta andare a confessarsi
    «Confessarsi non è come andare in tintoria a togliersi le macchie» E’ andare a incontrare il Padre, che riconcilia, che perdona e che fa festa».
    Allora cari ventotenesi passatevi la mano sulla coscienza
    Sara e Francesca da lassù hanno visto tutto

  17. x Elena scrive:

    Da dove sei uscita,da qualche monastero?La parola di dio e’ bella non ci sono dubbi .Il problema e’ che molti preti tra cui Don Luigi predicano il vangelo e sono i primi loro a non seguirlo.(Fate quello che vi dico ma non quello che faccio). Don Luigi non avrebbe dovuto prendere le parti di nessuno.Lui sta al servizio di Dio e deve rimanere neutro su alcuni argomenti. Evidentemente gli e’ stato fatto il lavaggio del cervello come a tutti gli altri.(e’ caduto anche lui nella trappola della setta).

  18. Elena scrive:

    Dobbiamo avere rispetto e onore per chi è amministratore dei misteri di Dio.
    Ha fatto bene Don Luigi a parlare ai fedeli.

    “Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna. Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.” (Galati 6:7-9)

    Un importantissimo principio nella vita cristiana è quello che l’uomo mieterà quello che avrà seminato. Questo vale in ogni campo della vita. Vale nel campo della natura, e vale nel campo spirituale.

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