Il Film Festival festeggia i 20 anni: dal 27 luglio al 3 agosto, tra i premiati il regista Stefano Sollima e lo scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo
Il Ventotene Film Festival ideato e diretto da Loredana Commonara, quest’anno festeggia 20 anni di cinema. Un traguardo importante per una manifestazione che si svolge su un’isola dove non è mai esistita una sala.La rassegna si apre il 27 luglio e si conclude il 3 agosto 2014. Lo scenario è la meravigliosa isola di Ventotene, posizionata nell’arcipelago pontino, tra Roma e Napoli. Come da tradizione, l’evento porterà sull’isola film, autori e attori protagonisti della cultura nazionale e internazionale, con la novità, inaugurata nella precedente edizione, rappresentata dal Premio Vento d’Europa, assegnato quest’anno a una personalità della cultura italiana e a un grande personaggio di livello internazionale. I premiati sono infatti Giancarlo De Cataldo, scrittore e sceneggiatore noto al pubblico per i suoi romanzi tra cui Romanzo criminale dal quale sono stati tratti l’omonimo film diretto da Michele Placido e la fortunata serie televisiva diretta da Stefano Sollima, presente sull’isola nella giornata di apertura, e Wim Wenders, regista, sceneggiatore e produttore, esponente di primo piano del Nuovo cinema tedesco, al quale il riconoscimento verrà consegnato a Berlino nel mese di ottobre, creando così un ideale ponte europeo tra Ventotene e la capitale della Germania.
La rassegnaOtto giorni di proiezioni all’aperto illumineranno le notti di Ventotene, rinnovando una tradizione che vede l’isola protagonista, non meno dei grandi eroi interpretati sullo schermo. E, come ogni anno, i film saranno scelti spaziando fra i diversi generi con un’attenzione particolare al cinema d’autore. Il Ventotene Film Festival è difatti, volutamente, una manifestazione di ampio respiro che rifugge da temi monotematici, nell’intento di segnalare, di anno in anno, autori, personaggi e opere di particolare spessore e bellezza. Non a caso non sono previste sezioni competitive.Si parte domenica 27 luglio, alle 22, con la cerimonia di consegna del Premio a Giancarlo De Cataldo. L’incontro con lo scrittore sarà curato da Angela Prudenzi e Mario Sesti, mentre l’attore Pino Calabrese leggerà alcuni frammenti del libro Il Combattente. Come si diventa Pertini. A seguire la proiezione del film Noi credevamo di Mario Martone, sceneggiato da De Cataldo.Tra gli altri film in programmazione fino a sabato 3 agosto, in prima serata alle 21 e in seconda serata alle 22,30, ci saranno: I Croods di Kirk De Micco e Chris Sanders, Venere in pelliccia di Roman Polanski, Charlie – Anche i cani vanno in paradiso di Don Bluth, Tutto sua madre di Guillame Gallienne, La storia infinita di Wolfgang Petersen, Anni felici di Daniele Luchetti, Nanny McPhee – Tata Matilda di Kirk Jones, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Ember – Il mistero della città di luce di Gil Kenan, American Hustle di David O. Russell. Due sezioni speciali saranno poi dedicate a Charlie Chaplin, per i cento anni dal suo debutto sul grande schermo, e a Wim Wenders, vincitore del Premio Vento d’Europa, rispettivamente in programma giovedì 31 luglio con la proiezione de Il grande dittatore e di Tempi moderni – e domenica 3 agosto con la visione di Il cielo sopra Berlino e Buena Vista Social Club.Premio Vento d’EuropaIl Premio, istituito nel 2013 in occasione dei 70 anni dalla nascita del Movimento Federalista Europeo fondato da Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unità d’Europa in confino a Ventotene, si inserisce nella rassegna cinematografica, proprio in virtù del grande valore europeo e culturale della piccola isola del Tirreno. Il Premio è nato con l’obiettivo di offrire un riconoscimento internazionale a un artista simbolo di tutta la cultura continentale. Nel 2013 la targa è andata al regista Radu Mihaileanu, rumeno di nascita e francese di adozione, autore di capolavori come Train de vie e Il Concerto. Proprio nel 2014 il Premio celebra anche i 70 anni dalla nascita del Manifesto di Ventotene redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il periodo di confino trascorso sull’isola.
Fonte: Il Cinematografo.it, il Sole 24 Ore