Tutti condannati. E’ stata letta alle 13 fa la sentenza al processo per la morte di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le ragazze romane che hanno perso la vita mentre erano in gita scolastica a Ventotene.
Sono stati condannati a 2 anni e 4 mesi di reclusione il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso e il capo dell’ufficio tecnico dell’isola Pasquale Romano mentre a un anno e 10 mesi l’ex sindaco Vito Biondo e l’ingegnere del genio civile di Latina Luciano Pizzuti. Il pubblico ministero Nunzia D’Elia aveva chiesto la condanna a 2 anni e 3 mesi degli imputati, escluso l’ex sindaco per il quale aveva chiesto l’assoluzione.
Le difese, invece, avevano sostenuto che andavano assolti tutti perché il crollo non poteva essere previsto e la zona non era tra quelle pericolose indicate dal piano di assetto. Le studentesse tredicenni della “Anna Magnani” di Morena persero la vita, il 20 aprile 2013, a causa della frana di una falesia nella spiaggia di Cala Rossano. Il giudice ha liquidato provvisionali per 2,5 milioni di euro e rimesso gli atti alla Procura per altri tecnici regionali.
“Le avete ammazzate” – ha gridato con la voce rotta dalle lacrime la mamma di Sara appena finita l’udienza, trattenuta a stento dal suo avvocato. Il padre di Francesca, Maurizio, visibilmente commosso, si è limitato a dire: “Un po’ di giustizia esiste in questo Paese”. E’ uscito dall’aula al momento della lettura e poi ha incontrato i cronisti Bruno Panuccio: “E’ una sentenza epocale, quello che ci aspettavamo. Oggi sappiamo che Sara e Francesca non sono morte per una fatalità ma perché c’è chi non ha vigilato. Questa sentenza – ha aggiunto – tutela tutti gli altri ragazzi, i cittadini, che nessuno avverte quando si trovano in zone pericolose”.
Fonte: Il Messaggero, Latina 24 Ore, H24 Notizie, Corriere della Sera, Rainews 24, Agorà, Radio Luna, Lettera43, Il Tempo, TGCom, Lazio News 24, Online News, Blitz quotidiano, Agi, l’Unione Sarda, Latina Today, Quotidiano Net, La Repubblica, Sky TG 24, Roma Today
Si accetta candidatura per sindaco, lista aperta anche per le donne .
Si aspettano le dimissioni del sindaco Assenso
ahahahahaha….divertente ….giuro mi scompiscio dalle risate.
Se penso che non ho chiuso occhio attendendo un vostro illustre consulto e cosa trovo? che hai fatto ricerche su di me per screditarmi? ma povero piccolo, bastava chiedere…. nessuno dei Mazzella sopraelencati è mio parente fino al 4° grado….figurati che i miei nonni paterni erano Mazzella entrambi senza esser parenti…. se vuoi ti aiuto e ti do degli indizi….mi spiace vedere come ti agiti nella rete , arravogliandoti sempre più….Ho un agenzia di Viaggi, e per aprirla ho vinto regolare concorso pubblico (puoi controllare sull’albo se non hai da fare)…per affrontare le spese ho fatto un piccolo prestito che finirò di pagare fra 3 anni… lavoro 7 giorni per 7, 12 mesi su 12…..lavoro per vivere (e non l’inverso)…. con gli Assenso il mio rapporto è di cordiale conoscenza…. loro come me, lavorano 12 mesi l’anno, sempre con cordialità e disponibilità…. pago le tasse….a parte qualche ritardo per mancanza di liquidità…. sono sposata e non credo ci siano corna da cercare…. e se anche ci fossero , bene così…. non affitto illegalmente, magari usufruendo dei contatti pervenuti all’Aviap, senza licenza…. se vuoi però, per mettermi KO , potresti inviarmi una verifica fiscale, magari esce fuori che guadagno 600000,00 euro e ho evaso Iva per 120000…chissà…ma se anche fosse, mi spiace per te… ma non mi faresti nulla, perchè io vivo bene comunque, anche senza nulla, accompagnata dalla mia dignità (concetto a voi sconosciuto)…purtroppo il Dio denaro vi ha dannato…il prossimo sindaco da eleggere, sentite a me, dev’essere un po esorcista e un po geologo (hai visto mai!)
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI
BIG FAMILY
Mazzella a Ponza- Assenso a Ventotene
Amareea Immobiliare Di Mazzella Daniela E & C.
Ponza: Compagnia Navigazione MAZZELLA
mazzella.maria@ponzavacanze.com
PONZA IMMOBILIARE di MAZZELLA SILVERIA
“Casa Vacanza Falcone” di Francesca Mazzella
PENSIONE SILVIA DI MAZZELLA
Farmacia Eredi Emiliano Mazzella Di Mazzella Antonella
Mazzella Angelina & C. Snc Materiale Edile
Museo Etnografico di Ponza Resp. Mazzella Gerardo
Ristorante Don Camillo Di Mazzella Giovanni
Ristorante Il Porticciolo Di Mazzella Antonio
Mazzella Francesca A Ponza – Alimentari – Vendita Al Dettaglio
Giuseppe Mazzella dipendente comunale di ruolo
ECC.ECC.ECC.
Era una sentenza scontata…. ma la cosa vergognosa è l’atteggiamento dei Ventotenesi! strumentalizzare una tragedia per fini politici e personali, è un atteggiamento indegno ….leggo nella Home che “Ventotene News nasce dall’esigenza di fornire un luogo unico, benché virtuale, dove convogliare tutte le notizie più rilevanti”…. quindi in base alla vostra sensibilità, la ragazza Ventotenese di 19 anni, morta suicida per pene d’amore, non era una notizia rilevante, visto che non leggo nulla….ne una parola di conforto, ne un interrogativo….solo un macigno di silenzio a seppellirla! assieme all’indifferenza… oppure del premio letterario ….non leggo nulla…. vedo solo notizie pedine, utili ai vostri fini…..per non parlare poi dove trovo scritto:”Come vedrete ogni articolo postato su Ventotene News ha una fonte precisa, cliccabile in calce, e soprattutto chiunque può lasciare liberamente un commento sull’articolo stesso.”…. divertente scoprire che la fonte , quasi sempre Telefree, posta articoli quasi mai firmati e quasi sicuramente riconducibili a voi….io vi consiglierei di cambiare nome a questa pagina e chiamarla “sputacchiera news”….il posto dove ritrovarsi in anonimato, sputacchiare un po, e tornare alle nostre inutili esistenze, nascosti dietro a tante maschere!
Cos’ha di storico questa sentenza? nel caso di Ponza vi erano transenne e cartelli….
02 Ottobre 2008
Otto mesi di reclusione per responsabile dell’ufficio lavori pubblici del comune
di Ponza e 500mila euro di provvisionale.
E’ GIUNTO all’ultimo atto
il processo per la morte di
Alessandra Pioli, la 26enne
di Lucca, che il 19 settembre
del 2001 morì sulla
spiaggia di Chiaia di
Luna a Ponza.
Il giudice del tribunale
di Gaeta, Rosanna
Brancaccio,
ha condannato ad otto
mesi di reclusione
(pena sospesa) ed al
pagamento di una
provvisionale di
quasi cinquecentomila
euro in favore
dei familiari della
vittima l’allora responsabile
dell’ufficio
lavori pubblici del comune
di Ponza . Assolti, invece, il dirigente
Pompeo Scotti, l’ex
sindaco Mario Balzano ed
il comandante dei vigili urbani,
Giampiero Vitiello. Il
primo «per non aver commesso
il fatto», gli ultimi
due «perché il fatto non
sussiste».
Nell’udienza di ieri sono
giunte le arringhe finali dei
difensori, gli avvocati Paolo
Masella e Nino Zecca,
che hanno cercato di dimostrare
l’estraneità dei loro
assistiti a quanto verificatosi
e, soprattutto, come da
parte degli amministratori
imputati non ci fossero delle
responsabilità, in quanto
erano stati presi tutti gli
accorgimenti necessari per
indicare la pericolosità del
sito. Nella precedente
udienza il pubblico ministero
Giuseppe Miliano,
aveva chiesto per Scotti e
Feola la condanna ad otto
mesi, mentre per Balzano e
Vitiello l’assoluzione. Ieri
sono state ascoltate le arringhe
e nel pomeriggio il
giudice ha emesso la sua
sentenza. L’ex sindaco ed il
comandante della polizia
municipale sono stati assolti,
così come pure Scotti, in
quanto responsabile solo
del settore urbanistica.
Condannato, invece, Antonino
Feola, in quanto responsabile
della manutenzione
e dei lavori pubblici.
Ricordiamo che la morte di
Alessandra Pioli è avvenuta
mentre si trovava in vacanza
sull’isola insieme ai suoi
familiari, il 19 settembre
del 2001. La giovane, il
giorno dopo la tragedia,
avrebbe compiuto 27 anni e
la vacanza sull’isola era stata
programmata proprio per
festeggiare il compleanno.
La 27enne morì a causa
delle ferite riportate dopo
essere stata travolta da una
frana staccatasi dalla falesia
di Chiaia di Luna. Insieme
a lei sulla spiaggia c’era
anche il padre – Ottimo
Pioli, che si trovava steso al
suo fianco al momento della
tragedia -, anche lui rimasto
leggermente ferito.
Secondo l’accusa l’incidente
si sarebbe potuto evitare
se fossero stati installati i
cartelli indicanti la pericolosità
di Chiaia di Luna.
Durante le fasi del processo
i genitori della ragazza sono
stati sempre presenti in
aula. I parenti si sono costituiti
parte civile nel procedimento
attraverso gli avvocati
Mazzardini e Bonanni.
Per la prima volta viene sancito che una frana non è assassina, ma lo sono gli amministratori che hanno il potere e il dovere di evitarla. In un Paese come l’Italia si tratta di una sentenza storica!!!