Una società in grossa sofferenza economico-finanziaria che oramai non riesce più ad andare avanti e a garantire lo stipendio al personale, a saldare i fornitori, a versare i contributi e a far fronte agli impegni con Equitalia. Una società a un passo dal fallimento totale. Questa la situazione attuale della Snap, la società di navigazione ponziana che da oltre un decennio garantisce il collegamento tra Terracina e le isole pontine, un servizio essenziale soprattutto per Ponza e Ventotene occupandosi del trasporto delle merci, anche di quelle speciali.
L’agonia della Snap va avanti oramai da tempo, causata soprattutto dal mancato versamento nei tempi dovuti dei contributi regionali, che a oggi ammonterebbero a svariati milioni di euro. Una cifra stratosferica che si è accumulata a partire dal 2009, anno della stipula dell’ultima convenzione con la Pisana che scadrà alla fine di questo mese.
Anzi: con la data del 31 ottobre che si avvicina, non si ha la certezza del prossimo futuro e di vederli materialmente quei soldi. Infatti nei giorni scorsi dagli uffici regionali hanno fatto sapere che se dovessero saldare l’intera somma, oltre al resto di debiti che la Regione ha con le società che erogano servizi per suo conto, la Regione sforerebbe il patto di stabilità imposto dalla legge di bilancio e quindi incorrerebbe nelle sanzioni previste.
Una doccia gelata per la Snap che con l’armatore Guido De Martino ieri ha inviato l’ennesima lettera-s.o.s al presidente Zingaretti e un’altra sfilza di destinatari, compresi i sindaci delle due belle isole e il prefetto di Latina.
“Conosciamo purtroppo i lacciuoli con i quali il patto di stabilità riesce a soffocare molte imprese, ma sappiamo pure che un’oculata politica dovrebbe programmare e fissare i pagamenti in modo tale che, almeno in parte, delle risorse vengano destinate ai servizi che per altro risultano essere essenziali – si legge nella lettera firmata da De Martino – Per questo veniamo a interessare tutte le autorità di indirizzo affinché al fine di scongiurare il paventato collasso, venga disposta al più presto, possibilmente entro il mese corrente, la liquidazione di quanto ci spetta in modo tale da assolvere le obbligazioni nei confronti del personale, degli istituti di previdenza, di Equitalia, che pur conoscendo la normativa del patto di stabilità non accordano però dilazioni o agevolazioni che possano alleviare la sofferenza di questa società”.
Nonostante ciò, la Snap continua a garantire i collegamenti. Almeno per ora.
Fonte: H24 Notizie