Ventotene: piccola isola, grandi affari

20130529-190843.jpgAnche questa estate 2013 è volta al termine e porta via con se amori, mare, villeggianti e turisti. Quello che rimane sono i cronici disservizi di un’isola che dovrebbe essere la perla del Mediterraneo, ma che in realtà è diventata l’esempio di inefficienze e malaffari.
A Ventotene, dopo i tragici avvenimenti del 2010 dove morirono 2 bambine in gita scolastiche, è rimasta solo una spiaggia agibile, perché le altre sono state chiuse per pericolo di frane, e la navigazione intorno alla costa è consentita entro i 30 mt. D’accordo il provvedimento è giusto, anche se si può obbiettare che ormai ” le vacche sono uscite dalla stalla …..” è tutto giusto, ma sorge spontanea una domanda invece di spendere soldi, soldi ben spesi senza dubbio ad abbellire l’isola ( vedi la piazza comunale ristrutturata, la nuova strada che porta direttamente in spiaggia) forse non conveniva mettere in sicurezza qualche altra spiaggia tipo Parata grande o Calabattaglia ecce cc. A questo punto si può obbiettare non ci sono soldi, classica giustificazione del sindaco di ventotene, ma come è che per il Suo tunnel i soldi c’erano? Ben 8000000 di euro ! o forse dovevano entrare nelle tasche di qualcuno?
La fogna ormai sono decenni che non funziona e nelle giornate di scirocco la spiaggia di calanave, l’unica agibile, è infrequentabile sia per la puzza che per la melma che c’è sulla spiaggia, e nemmeno per questo ci sono soldi??? senza tenere conto che ventotene è stata dichiarata bandiera blu.
Chi viene a Ventotene viene accolto dal fetore di una pseudo immondizia differenziata.
Il porto è ormai diventato un centro commerciale, l’unica differenza che le grotte romane sono diventate i negozi, friggitorie,, e pescherie occupando spazi pubblici dove non si riesce a passare.
I trasporti sono quelli che sono, ormai è diventato una scommessa se si riesce a partire o no!
Ma a contrario del sindaco di Ponza che si batte per la sua isola il nostro amato sindaco di ventotene insieme ai suoi consiglieri non se ne importa niente degli isolani, e chiaro il perché, nn può parlare perché sono tanti quelli imbarcati sulla compagnia di navigazione in cambio di voti di scambio.
L’elenco è ancora lungo …..ma ci fermiamo quà.

Fonte: Telefree

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3 risposte a Ventotene: piccola isola, grandi affari

  1. DANIELE CORAGGIO scrive:

    Caro Pazzariello,

    mi vedo costretto a rispondere perché chiamato in causa, ma non condivido l’idea di scrivere, indignarsi, battersi il petto in nome dell’isola e poi…… Restare nell’anonimato, firmando gli articoli sotto falso nome.
    Non mi nascondo dietro un dito, sono consapevole dei problemi dell’isola e mi piacerebbe, (forse è una visione troppo buonista) risolverli con il confronto, con la messa in campo di idee siano esse stupide o geniali, con il dialogo tra le parti. Fino a quando continueremo a sputarci fango addosso il risultato sarà soltanto lo sfascio e il pettegolezzo gratuito.
    Penso sempre alla “mia” isola come ad un grande contenitore economico-sociale-culturale-ambientale, dove tutti possono esprimersi attraverso il lavoro, il confronto continuo e la creazione di un modello economico che permetta a tutti di vivere in modo dignitoso.
    Detta in parole povere, siamo un condominio, fino a quando continueremo a scannarci, i problemi resteranno tali.
    Perché invece di nascondervi dietro un nickname non proponete una visione di isola, un modello di sviluppo.
    Io personalmente penso di avere un disegno chiaro dell’isola e del suo sviluppo ma da solo, sono e sarò sempre minoranza.
    Queste poche righe vogliono essere uno stimolo alla crescita e alla creazione di un gruppo più o meno omogeneo di teste pensanti, poiché sempre più spesso saremo “costretti” ad avere una idea per non scomparire e credimi caro Pazzariello, non è sempre facile.
    Ti informo infine che non ho mai contratto l’impetigine, ho chiesto anche a casa, quindi puoi stare tranquillo, godo di ottima salute, anche alle soglie dei 30.
    Ti saluto con affetto e stima

    DANIELE CORAGGIO

  2. ALL'ATTENZIONE DELL'ASS. A. CAPONETTO scrive:

    purtroppo finche rimarranno i compagni nessuno indaghera’ sulle maleffatte e leruberie sull’isola!!!

  3. o'pazzariello scrive:

    La fogna ormai sono decenni che non funziona, è vero.Per questo da decenni è comparsa sulla scena l’impetigine cioè un’ infezione provocata da germi piogeni che colpisce soprattutto in età pediatrica gli strati superficiali della cute, più frequentemente volto e arti. Qualche adulto di oggi si è infettato da piccolo, vero Daniele Coraggio?
    Chiedilo a mamma che si ricorderà quando ti riempisti di bolle.
    Cosa volete mettere in sicurezza? Parata Grande e Cala Battaglia?Ma vi siete ammattiti tutti, chi di voi andrebbe a farsi il bagno su queste spiaggie?
    Ma vi siete dimenticati i titoli dei giornali:2006 Maltempo: “frane, asfalto sollevato e strade danneggiate. A Cala battaglia un muro di contenimento di oltre quattro metri a causa della pioggia incessante è crollato sulla parete di una casa. – E ancora 2009″Crolla un costone roccioso in via Parata Grande”. Si paga ancora la cementificazione selvaggia. Il sindaco Assenso dà la colpa alla pioggia, e chiede nuovi finanziamenti urgenti allo Stato -Poco meno di dieci anni sono arrivati ben oltre 20 milioni di euro di stanziamenti. -L’isola frana, scappate , scappiamo, si salvi chi può!!!!!!!!!!!!Però il bottino se lo sono già diviso. Ah, ah,ce l’hanno fatta !

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