Acqua pubblica, anzi no

20130712-234154.jpgCosta cinque milioni di euro all’anno alla Regione Lazio l’approvvigionamento idrico di Ponza e Ventotene. Per questa ragione il consigliere regionale Enrico Forte ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione sulla fornitura e il trasporto dell’acqua nelle isole pontine e sulla possibilità di ridurre i tempi di realizzazione degli impianti di dissalazione programmati dalla Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4.
I costi, attualmente onerosi per la collettività, possono essere contenuti “soltanto rendendo autosufficienti le isole con impianti di dissalazione peraltro già programmati dalla Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 e le cui progettazioni sono già state avviate da Acqualatina, gestore del servizio idrico integrato”, dice Forte.
In particolare il progetto definitivo dell’impianto di Ventotene ha conseguito in questi giorni l’approvazione in sede di Conferenza dei servizi ed è in fase di approvazione il progetto preliminare dell’impianto di Ponza. “La loro realizzazione, il cui costo complessivo è stimato in 15,2 milioni di euro, è prevista nel piano degli interventi approvato dalla Conferenza dei Sindaci di Ato 4 con i finanziamenti disponibili nel periodo 2018-2032. Questo significa – prosegue il consigliere regionale pontino – che nella migliore delle ipotesi con l’attuazione di quanto previsto dal piano degli interventi di Ato 4 la realizzazione e la messa in esercizio degli impianti non potrà avvenire prima del 2021/2022 con la conseguenza di mantenere fino a quella data, con oneri a carico della Regione Lazio, la dipendenza delle isole dal trasporto dell’acqua con navi cisterna”.

Fonte: Radio Luna, Latina Today, Corriere della Sera

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