Ventotene, la società gestisce un ormeggio nel porto. Aveva vinto un regolare bando
Revocata la concessione alla Ivyc
La comunicazione da parte del Comune per inadempienza contrattuale
Non avrebbe onorato i pagamenti dei canoni concordati secondo quanto previsto dall’appalto
Il comune di Ventotene ha revocato la concessione a IVYC, invitato a riconsegnare l’area e rescindere il contratto in danno per inadempienza.
La IVYC srl si è aggiudicata la gara di appalto offrendo una cifra di 131.250 euro per anno e per il 2011 ha versato nelle casse comunali circa 118.000 euro. La restante somma, come spiegano i vertici della società, è stata spesa per opere di ordinaria manutenzione concordata con il Comune.
I problemi nascono a partire da agosto 2012, quando la capitaneria di porto ha elevato 4 verbali alla IVYC srl poiché ormeggiava imbarcazione di lunghezza superiore ai 18 metri, infrangendo il regolamento regionale N. del 2009 che di fatto equipara il molo di sopraflutto in cemento armato, posto all’interno del porto di Ventotene, ad un normale pontile galleggiante.
«Il comune nel febbraio 2011 si legge in una nota – ha scritto un bando in buona fede, tralasciando gli effetti limitativi del regolamento regionale del 2009 e ha effettuato una gara di appalto di fatto sostanzialmente e formalmente falsata.
La IVYC ha partecipato al bando prevedendo la possibilità di ormeggiare imbarcazioni di 24 metri di lunghezza e non 18, quindi la possibilità di guadagno si restringe in maniera considerevole.
Basti pensare che lo specchio acqueo ha una dimensioni di 7189 MQ e con l’entrata in vigore del regolamento regionale solo 2500 MQ risultano utilizzabili». La IVYC nonostante tutto ha pagato per intero il costo della concessione pari ad euro 8.507 euro ma non è riuscita ad onorare gli impegni contrattuali proprio perché le imbarcazioni di maggiori dimensioni (in buona sostanza, quelle che consentono un maggiore margine) non possono essere ormeggiate. «Un danno ingentissimo per le casse della società che nonostante le limitazioni ha versato al comune di Ventotene, circa 55.000 euro oltre i canoni concessori. A partire dall’8 agosto, la IVYC ha inviato note alla amministrazione, sottoponendo la delicata questione, cercando di trovare una soluzione condivisa che tuteli gli interessi della amministrazione e gli interessi di chi decide di fare impresa creando servizi nautici di buon livello.
L’amministrazione sempre nel mese di agosto ha preferito rilasciare due autorizzazioni temporanee, la cui legittimità è dubbia. Di fatto ha creato nuovi posti barca, in aree meglio ridossate rispetto alla concessione IVYC, contribuendo a dopare il mercato ed il costo di ogni singolo posto barca, in un periodo di massima affluenza. Tale operazione ha fruttato poche migliaia di euro alle casse della amministrazione, ma ha provocato una perdita stimata in circa 30.000 euro per le casse della IVYC». La società non contesta il rilascio delle autorizzazioni ma il nuovo quadro ha modificate le condizioni di mercato. a danno del maggiore contribuente isolano.
Fonte: Latina Oggi
gorilla bubbu’, piace porto nuovo…piace navi…piaca navi con alii,piace baracca guraggi,piace puntili procchi,tutti beli,gomodo ciemiento,piace muneza,ttuto bielli.spiaggia porto, porto spiaggia…sgusiate di eriori che o fato,perce non toglivate le muneza e’ i gamion di munierza,fatti puzo,puoi i foresdieri nun viengono sui belli isula,triopi puzi, managgi piecato tropi beli puzi,baraca beli nun puza noo, chi fastidi dati,polisia cumunali!? mesi benecosi!? uni degli due pèoi io oermiai mesi..a me piace!?
chi semina vento raccoglie tempesa!!!
sei fuori regola,per la regola dei regolini,sei rientrato per il regolatore che ti ha regolato,tante regole ti anno agevolato su’ tutte le regole che la fabbrica madre ti ha regolato,ma la regola dei regolatori,sei fortunato che non sei passato per la succursale di via olivi..ma e’ passato un officina specializzato!!!
fatelo fare un altro paio di estate.. poi vi paga…