Ventotene: si specula anche sui dissuasori per strada

Via Parata Grande a Ventotene. Una strada il cui nome forse non dice alcunché a molti ma che è diventato il simbolo del modo scriteriato come viene usato il danaro pubblico. Un episodio che all’apparenza è di non rilevante importanza, ma che rivela una concezione dell’uso dei soldi dei cittadini alquanto inquietante.
Si capisce così come poi vengano fuori i casi Fiorito e di tutti i grandi dissipatori della ricchezza nazionale e non solo.
Tre dossi installati su quella strada per mettere fine alle corse sfrenate di motociclisti scriteriati che mettono a rischio la vita dei cittadini e dei turisti, dossi che sono stati pagati con danaro pubblico, sono stati rimossi improvvisamente, senza sapere per disposizioni di chi, e senza che al riguardo, a quanto pare, sia stata assunta una regolare deliberazione da parte degli organi comunali.
A chi bisogna addossare le spese sopportate dall’amministrazione pubblica –e quindi dai cittadini – per mettere in opera prima e rimuovere poi quei dossi?
Il presidio locale della Guardia di Finanza cosa ha fatto e fa al riguardo?

Fonte: Associazione antimafia “A. Caponnetto”

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Una risposta a Ventotene: si specula anche sui dissuasori per strada

  1. vincenzo scrive:

    i dssuasuori veramente servono a ben poco su quella strada ..sarebbe più opportuno un rilevatore di velocità così magari si potrebbero fare delle multe….ho visto personalmente correre di più ed impennarsi con le moto …quindi perfettmente inutili..casomai sarebbe da metterli nel centro urbano dove corrono come forsennati mettendo lungo le strade periferiche degli autovelox…..

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