Uno degli imputati per la morte di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, rimaste uccise nell’aprile 2010 sotto una frana a Cala Rossano, sembra non voglia proprio farsi processare.
Pasqualino Romano, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune isolano e accusato insieme al sindaco Giuseppe Assenso, all’ex sindaco Vito Biondo e al responsabile del Genio Civile di Latina Luciano Pizzuti di duplice omicidio e lesioni gravissime, dice di non aver ricevuto, per la seconda volta, la notifica dell’udienza del tribunale facendola slittare.
Il postino dell’isola però smentisce, e accusa l’amministratore locale di aver volutamente ignorato l’atto. Curiosamente la sorella di Romano lavora nell’ufficio postale del piccolo Comune. Una nuova udienza è stata fissata per il 14 novembre al Tribunale di Gaeta.
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Pasqualino pensa di essere Berlusconi che può permettersi di non andare alle udienze invocando il legittimo impedimento. Solo che il processo è per omicidio e non per Ruby. La prossima volta il giudice invierà i carabinieri per condurlo in tribunale. Ora io mi chiedo non tanto come faccia lui, ma come facciano i suoi parenti a girare tranquillamente per strada senza vergognarsi come ladri! Come fa il fratello Rosario, ragioniere del Comune, come fa la sorella a capo dell’ufficio postale, come fa l’altro fratello Angelo, geometra anche lui? Fossi in loro cercherei di convincerlo a comportarsi da uomo, e ad affrontare le sue responsabilità, altrimenti emigrerei per sempre!!!
una talpa anche all’ufficio postale????? c…o che aspetta la procura ad indagare?????