E’ comparso in aula, di fronte al giudice Rosanna Brancaccio per rispondere dell’accusa di violenza e resistenza e pubblico ufficiale nonché lesioni personali nei confronti di uno dei Carabinieri che aveva provato a interrompere le sue incandescenze in un ristorante di Ventotene. Quarantenne, F.M., difeso dall’avvocato Piergiorgio Di Giuseppe, già finito in manette a giugno per un analogo reato, ieri mattina presso il Tribunale di Gaeta ha patteggiato con il pm Vito Pasquariello a un anno di reclusione venendo rimesso in libertà e così tornando all’obbligo di firma che gli era stato imposto in coincidenza dell’ultimo processo cui era stato sottoposto. Richiesta di reclusione invece da parte del pm in considerazione della recidività del reato che però il giudice non ha considerato accogliere.
Anche in quest’ultimo caso, come nel precedente di giugno, infatti, dopo aver importunato i clienti di un noto ristorante dell’isola, alla vista dei militari chiamati a intervenire per calmarlo, l’uomo, decisamente ubriaco, era andato su tutte le furie aggredendoli con schiaffi e spintoni così provocando a uno di loro lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Fonte: Latina Oggi
@lud
concordo con te
forse mi sono espresso male, ma certamente non deve accompagnare nessuno in ospedale però avere un dialogo con loro per capire le problematiche e cercare di farli uscire fuori da alcuni vizi e convincerli a curarsi questo sicuramente è il suo ruolo, ma purtroppo non sembra faccia nemmeno quello. i genitori dove sono? bella domanda.
Ma in tutto questo i genitori o i parenti dei disagiati dove sono?
L’assistente sociale deve segnalare e seguire i casi di disagio, sicuro non deve accompagnare nessuno in ospedale. Non confondete la figura dell’assistente sociale con quella dell’assistente domiciliare, cosa ben diversa.
Non so come lavora l’assistente sociale a Ventotene (non ne ho mai avuto bisogno per fortuna), ma è legittimo chiedersi qual’è il ruolo educativo e di sostegno dei genitori o parenti di queste persone disagiate.
ma questa donna che fa? a parte che camminare sull’isola con un sorriso tra l’ebete e l’invasata…ieri un caso di minore in coma oppiaceo.e che dicono i genitori lo sciroppo…. fanno come l’ass.sociale. i problemi ci sono loro non li vogliono vedere ma LEI CHE LI DEVE CURARE E PREVENIRE è assente..RE GEPPOSO almeno in questo aiutaci
ma quli lobby..visto anche il caso di oggi un ragazzo di soli 15 anni in coma oppiaceo..c’è un super disagio..ma questa donna che cosa fa..oltre a spettegolare e a seminare zizzania…un mostro di donna..che schifo.. ma non si vergogna..
in passato ne hanno licenziato una x questioni politiche, un’altra per scarso rendimento…ma questa nn si tocca!!!!!!!!!!!!!! e ben aggangiata alla lobbi di re’ gepposso
sfondare un portone spalancato…chi non ha voglia di lavorare figurati se si prende l’impegno di accompagnare più volte al mese un disagiato isolano in terraferma a curarsi. bisogna far venire un altra assistente sociale per fare queste cose una sull’isola non basta..ci vogliono due assistenti sociali, due sindaci, due segretari, tutto ciò per una popolazione di 300 abitanti di cui solo una ventina problematici..e sì troppo fatica per la “signora”
e che dire che oggi sè partito da solo..ella..l’ass.social. si è rifiutata di accompagnarlo..anche di fronte ai carrmba e al primo cittadinoooooooooooooo..e nessuno a detto nulla…ma a chissa chi l’ha raccumandata…lei non può accompagnare un disaggiato a curarsi…no e suo compito lei deve stare in ufficio….si adda fà a segretaria…. a sbaglitao professione. l’assistente sociale. è un altra cosa ma forse nemmeno lei sa cosè ma non lo sà nemmeno re gepposo che permette tutto ciò
CENTRA CENTRA EH EH CENTRA eccome!!!quando e partito domenica era troppo contento e disteso… quindi gia’ sapeva
@ ass. anon. ecc ecc
Non capisco………………….. che c’entra Geppino?
qualche talpa di don geppino ieri hanno fatto la doppietta: il rinvio del processo a suo carico e la clemenza per questo deliquente recidivo. VERGOGNATEVI- VENDUTI PER QUALCHE ARAGOSTA CORROTTI!!!