Riceviamo, e pubblichiamo, la seguente interrogazione parlamentare presentata al Governo della Repubblica il 12 settembre ringraziando Mariacivita
Testo dell’Interrogazione Scritta Atto C.4/13168 (Messa in sicurezza dell’isola di Ventotene) presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI – lunedì 12 settembre 2011, seduta n.516
ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. – Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che: come evidenziato con le interrogazioni 4-13036 e 4-06903 l’isola di Ventotene è stata protagonista di fenomeni di dissesto idrogeologico; per la messa in sicurezza dell’isola è stata stanziata la somma di 6 milioni di euro; da un articolo pubblicato su La Provincia del 30 agosto 2011, a firma Giuseppe Mallozzi, risulta che il 22 agosto 2011 è stato pubblicato un bando di gara riguardante «Appalto di progettazione esecutiva, previa acquisizione della progettazione definitiva, in sede di offerta ed esecuzione dei lavori di collegamento esterno al centro abitato per il porto nuovo con eliminazione del rischio frana» per un importo di 4.825.148,56 euro; si tratta della realizzazione di un nuovo collegamento al centro abitato dal porto romano che si articolerà interamente in galleria, tra cui una perforazione del tratto di costa definito a rischio frana : se sia prevista una lista di priorità di interventi per la messa in sicurezza dell’isola con le risorse di cui all’intesa Stato-regione; se parte di queste siano usate per la realizzazione del nuovo collegamento di cui in premessa ed, in caso affermativo, se non ritenga il Ministro di intervenire perché vadano privilegiati altri interventi di messa in sicurezza del territorio piuttosto che quello legato alla realizzazione di una infrastruttura che si articolerà interamente in galleria in un territorio particolarmente fragile come quello di Ventotene. (4-13168)
Risposta scritta pubblicata lunedì 9 luglio 2012 nell’allegato B della seduta n. 662 all’Interrogazione 4-13168 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI
Per quanto indicato nell’interrogazione in esame, relativa alla realizzazione di opere di mitigazione del rischio idrogeologico ed infrastrutturali sull’isola di Ventotene, nel premettere che i due stanziamenti citati nell’interrogazione si riferiscono a fonti di finanziamento diverse, che hanno altrettante finalità diverse, si fa presente quanto segue.
La somma di 6 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’isola, richiamata dagli interroganti, si riferisce probabilmente all’accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico intrapreso tra il Ministero dell’ambiente e la regione Lazio, sottoscritto il 15 luglio 2010, che destina la somma complessiva di 6.370.000 euro per 6 interventi di mitigazione del rischio idrogeologico da realizzarsi in varie parti dell’isola.
Tali interventi sono elencati nel programma dell’accordo secondo un ordine di priorità e saranno finanziati con le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’ambiente e dalla Regione nell’ambito dell’accordo stesso.
Per assicurare la rapida attuazione degli interventi ricompresi nell’accordo, ai sensi dell’articolo 17, comma 1 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, è stato nominato un commissario straordinario che cura tutte le attività di competenza delle amministrazioni pubbliche necessarie alla realizzazione degli interventi, nel rispetto delle disposizioni comunitarie, avvalendosi, ove necessario, dei poteri di sostituzione e di deroga di cui all’articolo 20, comma 4, del decreto-legge n. 185 del 2008.
Per quanto riguarda, invece, i lavori di collegamento esterno al centro abitato per il porto nuovo con eliminazione del rischio di frana, per un importo complessivo di 4.825.148,56 euro, come comunicato dall’assessorato infrastrutture e lavori pubblici della regione Lazio e dal comune di Ventotene, la somma è stata stanziata con delibera della Giunta regionale n. 815 del 22 ottobre 2009, per le finalità di cui all’articolo 16 della legge regionale n. 72 del 1980 «interventi finanziari straordinari per opere di viabilità di particolare importanza su strade provinciali e comunali». Inizialmente anche questo finanziamento era pari a 6.000.000 di euro, poi rimodulato per realizzare un nuovo collegamento stradale in sostituzione di una strada resa inagibile da fenomeni di dissesto idrogeologico. Il progetto per la realizzazione del collegamento viario prevede anche l’eliminazione del rischio di frana del costone interessato dall’opera, intervento non previsto nell’accordo di programma sopra citato e che andrà invece, a completare gli interventi di messa in sicurezza ivi previsti.
Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare: Corrado Clini.
E’ il caso di chiedersi con quale criterio e giudizio hanno finanziato con tanti soldi il tunnel come collegamento esterno al centro abitato per il porto nuovo.
Ma sapevano cosa avrebbero approvato?
E’ pur vero che l’atto è stato fatto prima della frana mortale, ma altresì c’era stato già un crollo sullo stesso costone nel 2004.
La zona si sapeva che era a rischio, ma aldilà del richio geologico ti chiedi come si fa a progettare ed approvare una devastazione territoriale di questa misura?
Equequà direbbe Pappagone e ancora Non vi “percocate”perchè noi qui a Ventotene Siamo vingol’ e non scparpagliat’.
Qui ci vogliamo bene e abbiamo tutti la stessa cart’ d’ dindirindà .
Noi non ci lasceremo sfuggire tutti questi milioni cascasse l’isola!!!!!!!!!!!!!