Accertamenti e controlli da parte della Capitaneria di Porto di Ponza che proprio a partire dalla giornata di ieri ha istituito un punto di controllo anche sulla piccola isola di Ventotene. Nel corso della giornata di ieri infatti sarebbero stati effettuati una serie di accertamenti e di controlli su strutture con cui si esercitano attività commerciali destinate ai servizi al turismo, quali punti di noleggio, ristoranti, bar e stabilimenti balneari e attività commerciali. Su entrambe le isole. Controlli mirati all’accertamento delle eventuali irregolarità delle strutture cui da ieri si sarebbero aggiunti anche una serie di controlli di routine, all’interno di due ristoranti. Uno su Ponza, l’altro su Ventotene, ad entrambi sarebbero state comminate sanzioni amministrative del valore complessivo di 3.000 euro circa. E non certo per la qualità del pescato che veniva offerto sulle tavole dei due noti ristoranti isolani, piuttosto in relazione alla loro provenienza, quindi alla tracciabilità del prodotto servito. Così l’attenzione sollevata sull’esercizio abusivo di attività commerciali poste su suolo demaniale marittimo, passato in parte per la sua competenza fiscale al Comune di Ponza, sarebbe già stato oggetto di due differenti informative redatte dalla stessa Capitaneria di Porto di Ponza e dagli uomini dell’Arma dei Carabinieri. Sulla liceità dell’esercizio di alcune attività vi sarebbero dunque in corso una serie di verifiche che nei prossimi giorni potrebbero dare gli attesi risultati. La questione, infatti, si ricorda, è collegata al mancato pagamento dell’occupazione del suolo demaniale al Comune di Ponza, al quale, gli esercenti attività commerciale dell’isola, da tempo avrebbero inoltrato anche le dovute richieste al fine di ottenere le successive e conseguenti autorizzazioni. Costante dunque l’attività di monitoraggio e controllo da parte degli organi dello Stato che in questo stralcio di metà agosto avrebbero già denunciato alla Procura della Repubblica di Latina alcuni proprietari esercenti attività connesse con la fruizione turistica dell’isola di Ponza.
Fonte: Latina Oggi