Arriva una tegola sul Comune di Ventotene per la tragedia di Cala Rossano del 2010. In questi giorni è stata notificata sull’isola la citazione civile dei coniugi Panuccio contro il Comune per due milioni di euro a titolo di risarcimento danni per la morte della figlia Sara sotto i massi della falesia venuta giù il 20 aprile 2010.
La richiesta al tribunale civile vale anche per il sindaco pro tempore Geppino Assenso e il suo predecessore Vito Biondo oltre al tecnico comunale resposanbile del settore. Questo nuovo filone giudiziario, dunque, viaggerà separato da quello penale cui è stata appena fissata l’udienza preliminare per il prossimo 24 aprile. Il giudizio civile non è stato scelto invece dai genitori di Francesca Colonnello, l’altra tredicenne studentessa romana deceduta sotto la frana.
Fonte: Latina 24 Ore, La Provincia, Il Tempo Il Faro Online, Corriere della Sera
Il valore della vita..
Ci sono momenti in cui facciamo nostro il dolore altrui , come per cercare di alleviare a loro le sofferenze, come se potessimo far qualcosa per cambiare il futuro.
Solo certi eventi ci aprono gli occhi, su cosa le comodità ci hanno portato ad essere schiavi del nulla e delle mode, schiavi di se stessi e del voler di più..
Dovremmo tutti imparare, prima che sia tardi il giusto valore della vita.
sentivo i commenti..duemilioni di euro hai capito..e sì che si fanno ricchi…. certo da ignoranti quali siete .non potete nemmeno sapere che anche nella storia romana gli unici gioielli erano considerati i figli..” ecco i miei gioielli” ….valore inestimabile e nessuna cifra potrà ripagarli..sostituitevi voi se solo si potesse fare vorrei vedere in quanti lo fareste……DIO DANARO..GENTE SENZA SCRUPOLI…. ECCO CIO’ CHE SIETE… AVETE FATTO LA FAME E LA RIFARETE