Ponza e Ventotene: trasporti nel caos

Si fa sempre più aspra la polemica tra le comunità isolane di Ponza e Ventotene e la nuova società di navigazione regionale, Laziomar, in merito ai collegamenti tra il continente, cioè a dire Formia e le due isole.

Dopo il fermo, dal 3 gennaio scorso, della motonave «Quirino» per lavori di ordinaria manutenzione, con la conseguente soppressione della corsa mattutina, la Laziomar ha cercato di venir incontro alle immediate proteste dell’utenza, concretizzatesi con una petizione di oltre 1.500 firme, raddoppiando le corse dell’aliscafo «Monte Gargano» che avrebbe dovuto partire da Ponza alle 6,30 ed alle 13,30, per ripartire da Formia alle 8 ed alle 15.

I nuovi orari hanno però scontentato praticamente tutti, tanto che il dirigente dell’istituto scolastico «C. Pisacane» di Ponza, Nicola Di Battista, ha immediatamente scritto al presidente della Laziomar, Cautadella, al Prefetto di Latina D’Acunto ed al commissario al Comune di Ponza Iadicicco, segnalando i gravi disagi che i nuovi orari ed in particolare, la partenza anticipata alle 13,30 avrebbero causato al mondo della scuola e al personale pendolare, con negative ripercussioni soprattutto per gli studenti. A seguito di ciò, la Laziomar ha proceduto ad un ulteriore aggiustamento, mettendo in linea sulla tratta per Ponza, oltre al «Monte Gargano», anche l’aliscafo «Alnilam» e spostando la partenza pomeridiana diretta a Formia alle ore 14. La società di navigazione, attraverso il suo vicepresidente, Maria Terenzi, però, ha anche replicato seccamente alle polemiche, sottolineando come «le voci allarmistiche con cui viene presentata l’attività di Laziomar, non trovano alcun fondamento nella realtà, poiché è noto che le navi vengono sottoposte a periodici controlli per la sicurezza, da parte del competente Rina, come avvenuto, appunto, on questi giorni, per il traghetto Quirino. Anzi, va evidenziato che, per la prima volta, lavori e controlli vengono svolti in un cantiere laziale e costituiscono, quindi, un’occasione di lavoro per le ditte qualificate della nostra regione». Evidentemente, si fa solo del disfattismo, da parte di chi certamente non vuole bene al sud del Lazio e non accetta il progressivo distacco armatoriale dalla realtà campana. «In definitiva – conclude la vicepresidente della società di navigazione – non è stata soppressa alcuna corsa, perché quelle effettuate dalla motonave “Quirino” interessata ai lavori, saranno svolte regolarmente dagli aliscafi “Monte Gargano” ed “Alnilam”. E soprattutto . conclude Maria Terenzi – non verranno mai disattese le aspettative degli isolani, tanto che la dirigenza della Laziomar mantiene contatti periodici cin le amministrazioni di Ponza e Ventotene».

Fonte: Il Tempo

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