Pubblicato il bando per appaltare il progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori per quasi 5 milioni di euro. L’aggiudicatario dovrà occuparsi di eliminare il rischio frana nell’area portuale
Nonostante le polemiche e gli attacchi provenienti da varie associazioni ambientalista, tra cui ultimamente Legambiente, l’amministrazione comunale di Ventotene va avanti per la propria strada sul progetto del tunnel per il collegamento del porto nuovo con il centro cittadino. È stato pubblicato lo scorso 22 agosto il bando di gara riguardante l’«Appalto di progettazione esecutiva, previa acquisizione della progettazione definitiva in sede di offerta ed esecuzione dei lavori di collegamento esterno al centro abitato per il porto nuovo con eliminazione del rischio frana». L’importo complessivo è pari a 4.825.148,56 euro, somma interamente finanziata con fondi trasferiti dalla Regione Lazio per mezzo della delibera numero 815 del 22 ottobre 2009. La durata dell’appalto prevede: per la progettazione, il tempo utile non deve essere superiore ai trenta giorni, mentre per la realizzazione delle opere non oltre i 730 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. «L’appalto – si legge nella descrizione all’interno del bando di gara – comprende l’esecuzione della progettazione esecutiva, previa presentazione in sede di offerta della progettazione definitiva redatta sulla scorta del progetto preliminare posto a base di gara e delle indicazioni emerse in sede di Conferenza dei Servizi, e la realizzazione delle opere. Il Comune di Ventotene intende realizzare un nuovo collegamento al centro abitato dal porto nuovo evitando il transito veicolare attraverso le banchine del porto romano e le strade del borgo storico; il nuovo collegamento si articolerà interamente in galleria, di cui una parte da realizzarsi attraverso la perforazione di un tratto di costa classificato a rischio frana». In particolare, il progetto preliminare, approvato con delibera di consiglio comunale numero 3 del 28 gennaio 2011, prevede la realizzazione di un tracciato alternativo alla stradina del porto nuovo della complessiva lunghezza di circa 259 metri, di cui buona parte in galleria, in parte scavata (circa 65 metri) e in parte artificiale (circa 120 metri). Dalla Conferenza dei Servizi preliminare emerse la necessità che la progettazione e l’esecuzione fossero eseguite con il fine preliminare di eliminare il rischio frana del costone attraversato sottoposto a vincolo di rischio dal vigente Pai dell’Autorità di Bacino Regionale. Di sicuro un tale progetto non mancherà di suscitare ulteriori polemiche.
Fonte: La Provincia, Corriere della Sera, Il Messaggero, Roma Easy, TeleFree, Il Tempo
Francesca Colonnello e Sara Panuccio, uccise dal crollo di un costone sulla spiaggia di Cala Rossano,duplice omicidio colposo e lesioni aggravate ai danni di altri due compagni di classe colpiti dal masso staccatosi dalla falesia.
Una tragedia inspiegabile racconta il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, a Cala Rossano non c’erano mai stati problemi di questo tipo. Bugie.
Oggi ,come se nulla fosse sucesso, si riprende il vecchio progetto del tunnel.
L’ingente somma è interamente finanziata con fondi trasferiti dalla Regione Lazio per mezzo della delibera numero 815 del 22 ottobre 2009.Lo stesso anno in cui
l’ente regionale responsabile della redazione del Piano di Assetto idrogeologico del Lazio (Pai), edizione del 2009 indicava Cala Rossano, dove avvenne l’incidente, come zona sicura dell’isola.
Chi ha votato in regione quel finanziamento? Chi in Regione oggi appoggia questo scempio ambientale e probabile rischio per le vite umane? La verità è che i piani di arricchimento , progettati ancor prima della tragedia, devono andare avanti .
A quando una mobilitazione preventiva?
A quando il processo per rinvio a giudizio?
Basta rubare soldi dalle casse pubbliche, basta impuniti!
Basta usare parole mischiate per imbrogliare,stop agli imbonitori .
E’ vergognoso, fate intervenire chi di dovere, Ventotene non può essere rovinata in questo modo. 5 milioni di euro completamente finanziati dalla regione utilizzati per realizzare uno scempio , quando ci sono decine di interventi prioritari per rendere piu’ sicura l’isola e dare servizi in piu’ ai turisti!!
FINALMENTE!! Così l’isola crollerà e li sotterrerà tutti una volta per tutte!