A Ventotene lo scorso martedì il Consiglio comunale ha ratificato a maggioranza assoluta un protocollo d’intesa tra Comune, Provincia di Latina, Regione Lazio e la società Acqualatina SPA per la privatizzazione dell’acqua.
Appena in tempo, visto che tra pochi giorni verranno ratificati ufficialmente i risultati dei referendum contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici, e che tali accordi non si potranno più fare.
Eppure il piccolo Comune pontino l’acqua non l’ha mai pagata, visto che la Regione gliela forniva gratis via nave, anzi le bollette dei residenti erano la principale fonte di entrata per le casse comunali.
Fatto sta che durante la seduta di martedì il sindaco, lo stesso Geppino Assenso già indagato dalla Corte dei Conti e recentemente rinviato a giudizio per la tragedia di Cala Rossano, ha lasciato fare tutto al segretario comunale Carmine Caputo, che svolge il suo incarico tra Ventotene e Sperlonga, città del presidente della Provincia di Latina Armando Cusani.
Caputo ha arringato l’intero Consiglio, riuscendo a convincere persino quella parte della maggioranza che era fortemente perplessa a legarsi ad una delle società di servizi più chiacchierate del Lazio come Acqualatina. Alla fine, con un solo voto contrario della minoranza, tutti i consiglieri hanno ratificato l’accordo che prevede, tra l’altro, anche la gestione degli impianti fognari che, pur nuovissimi, non hanno mai funzionato sull’isola, costruiti sotto la direzione del fratello ultraottantenne del sindaco e costati oltre due milioni di euro di fondi pubblici.
E così i cittadini di Ventotene adesso si ritroveranno a pagare le bollette ad un privato, alla faccia del risultato referendario, in barba ad ogni criterio di buonsenso e con costi altissimi.
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Ma tutti sti soldi pe’ sto pezzetto de terra
Visto che c’hanno anche le case sulla terraferma ,Formia soprattutto è na colonia di Ventotene, visto che ci vivono solo pochi mesi sopra sta isola, er meglio mandarle tutti altrove , parlamo de meno de mille persone.I borboni l’avevano mandati pe popola’ l’isola, oggi non c’è ne’ più bisogno Forse sta isola se salva se resta disabitata.Che ne dite??????????????? Po’ essere na proposta al risparmio de ste tempi.
AUTORITA’ DELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 4
Lazio Meridionale – Latina
L’Autorità dell’A.T.O. n. 4 “Lazio Meridionale Latina” nasce il 4 luglio 1997 con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 56, in cui si approvava lo schema definitivo della Convenzione di Cooperazione di cui alla lettera a) – 1° comma della L.R. 22/01/1996, n. 6 e con essa la regolamentazione dei rapporti tra gli Enti Locali ricadenti nel territorio al fine di organizzare il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), con gestione unica ed integrata dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua per usi civili, nonché del collettamento e depurazione delle acque di rifiuto nell’Ambito Territoriale ottimale n. 4 denominato “Lazio Meridionale Latina”.
SI RIVOLGE A:
Tutti i comuni della Provincia di Latina, escluso Campodimele, i comuni di Anzio e Nettuno, ubicati nella provincia di Roma ed i comuni di di Amaseno, Giuliano di Roma, Vallecorsa, Villa Santo Stefano, ubicati nella provincia di Frosinone, per una popolazione complessiva di 610.000 che è soggetta ad un notevole incremento nel periodo estivo.
FORMA DI GESTIONE DEL SERVIZIO
La Conferenza dell’A.T.O. 4 LT ha scelto, come forma di gestione, la costituzione di una S.p.A. a prevalente capitale pubblico (51% detenuto dai comuni dell’ATO) con un socio privato di minoranza (49%) selezionato con gara europea. La società mista ha nome “Acqualatina S.p.A.” ed ha sede a Latina, Centro Commerciale Latina Fiori, viale P.L. Nervi, snc Torre 10 “Mimose”. Alla stessa è stato affidato il Servizio idrico integrato dell’ATO n. 4 per trent’anni a far data dal 2 agosto 2002.
Meditiamo gente, meditiamo………………….ma i 3000.000,00di euro stanziati dalla Regione Lazio con DGR 165/04 per realizzazione di opere fognarie a Ventotene e a Ponza che fine hanno fatto?
http://www.ato4latina.it/chi.asp
Leggiamo i documenti ufficiali , cosi possiamo intervenire con più cosapevolezza e vedere bene i problemi con una panoramica maggiore, proprio come le aquile altrimenti saremo come le galline che al tramonto non vedono più e si devono ritirare nel casolare a dormire.E mentre si dorme gli altri fanno i fatti .
Istruiamoci andate su questo sito:
http://www.acquabenecomune.org/IMG/pdf/All.2_-_DGR_n.59_del_21_GEN_2005_Protocollo_INTESA_RL-ATO4-AQL_Trosporto_acqua_ISOLE_PONTINE.pdf
la cosa più assurda ès tata la lettura della delibera da parte di uno dei consiglieri di maggioranza..parente del sindaco…nel leggere non aveva letto acqua latna …per fortuna il sig scanni (minoranza) ha preso il foglio e letto per esteso la dicitura di accordo ta ventotene regione provincia e acqual latina..che vergogna…..ma pensa proprio che siamo tutti cretini…si…anche poerchè se si pensa che sull’isola in barba ad un referendum con un quorum del 51 per cento decidono sette consiglieri,……. possamo die di essere tutti cretini…
.meditate gente meditate…
WWW LA PACCHIANA INGEGNIERE FALLITO CHE NON HA FATTO MAI NIENTE DI BUONO PER L’ISOLA ANZI… COME SI DICE FATTO INGEGNIERE CON LE ARAGOSTE