Ventotene: illegalità diffusa

Nel giro di sei mesi dal Poliambulatorio di Ventotene si sono volatilizzati quasi novemila euro. I sei medici in servizio al Poliabulatorio isolano, infatti, realizzavano sì regolarmente le loro prestazioni su residenti e turisti che ne facevano richiesta ma il denaro di pagamento dei ticket e delle prestazioni ambulatoriali alla sede centrale di Latina arrivava con il contagocce. Quando arrivava. Solitamente, infatti, il denaro pagato in sede veniva trattenuto localmente per poi essere spedito mensilmente attraverso bollettino postale. Non però negli ultimi mesi. Proprio per questo la commissione medica dell’Ausl di Latina circa una settimana fa ha deciso di andare ad appurare cosa stava accedendo di anomalo sull’isola. E così ha scoperto una storia a metà tra il furto e l’amore. Pare infatti che chi materialmente si doveva occupare di riscuotere i pagamenti e inviarli alla sede centrale, in realtà li corrispondeva all’amante di turno. La confessione del responsabile è stata quasi immediata all’arrivo dell’ispezione. I carabinieri dell’isola stanno svolgendo ulteriori indagini sul caso in merito al reato di furto aggravato e continuato.

Fonte: H24Notizie, Latina Notizie, Il Tempo

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Una risposta a Ventotene: illegalità diffusa

  1. er giustizziere scrive:

    HA HA HA… COME SEMPRE LA PERSONA IN QUESTIONE ERA UNA RACCOMANDATA E PROTETTA DA RE GEPPOSSO .MEDITATE sudditi…

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