I Carabinieri dell’Isola di Ventotene, dopo aver accuratamente ispezionato i rifiuti raccolti nelle acque del porto dove la mareggiata li aveva trascinati, hanno sigillato la zona del molo su cui erano stati depositati, affidando la zona alla stessa ditta alla quale viene contestato il reato di occupazione di spazi demaniali e mancato smaltimento dei rifiuti. La questione rischia di diventare drammatica e di pesare in termini di costi sui singoli cittadini, perché le regole pensate per grandi comunità diventano nodi scorsoi quando le stesse vengono applicate ad una piccola isola. Che poi la stessa ditta incaricata di raccogliere i rifiuti trascinati in porto dalla mareggiata sia accusata di occupazione abusiva di spazi demaniali, sa veramente di pretestuoso e di intimidatorio. Se infine si osservano le quantità contestate e il costo per il contribuente per questa operazione, c’è da mettersi le mani nei capelli. Una lavatrice, qualche batteria, una barca di ignoti proprietari. Tutto qui! Il fondo del nostro bel mare trasformato in una grande pattumiera dall’inciviltà e maleducazione di massa. E poi si penalizza la persona, che su ordine delle Autorità, raccoglie quel che trova.
(Claudio Santamauro)
Fonte: Latina Oggi
Una sola batteria per auto è in grado di sversare in mare sufficiente piombo, cadmio e mercurio da causare sull’uomo danni permanenti al sistema nervoso, cancro, immunodeficienze, Alzheimer, ecc., e questo anche su una piccola isola. Tutto qui.