Risanamento idrogeologico del territorio: 120 milioni di fondi Il dolore e la rabbia dei genitori di Francesca e Sara le studentesse morte nella frana di Ventotene
L’inaugurazione ieri a Roma del campo scuola intitolato a France «Perché si doveva arrivare alla morte di due ragazze anonime, speciali per noi, per muovere qualcosa e per far arrivare i fondi? Non ci daremo mai pace». A tre mesi dalla morte di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le due quattordicenni di Morena morte nella frana di Ventotene il 20 aprile scorso, il padre di Sara, Bruno, grida il suo dolore per quelle due morti che si potevano evitare. Le sue sono parole difficili anche solo da ascoltare: esprime apprezzamento «da una parte per i 120 milioni stanziati per mettere in sicurezza il territorio» ma dall’altra, denuncia: «Bastavano 10.000 euro per mettere in sicurezza una rete e ora, come se niente fosse, sono stati trovati 120 milioni… bisognava muoversi prima». Parole strazianti, pronunciate ieri durante la cerimonia di intitolazione a Sara e Francesca di un campo scuola della Protezione Civile di Roma. Accanto ai genitori delle due studentesse siedono il sindaco di Roma e il presidente della Regione Lazio. «E’ chiaro – dice Gianni Alemanno – che il presidente Polverini e io non possiamo accettare nessun colpo di spugna, dobbiamo sapere se ci sono delle responsabilità, e se ci sono non si devono fare sconti, perché di fronte alla morte di due ragazze di 14 anni non ci può essere indulgenza». Renata Polverini ha ricordato che il giorno della tragedia lei si era insediata da otto giorni. «Mi sono caricata di un atto d’accusa che giustamente i genitori di Sara e Francesca inviarono alle istituzioni – dice – Da allora ho messo in campo tutte le forze della Regione e ho fatto ciò che potevamo. Abbiamo firmato un protocollo con il ministro Prestigiacomo in base al quale si stanziano 120 milioni per mettere in sicurezza parte del territorio partendo proprio da Ventotene e da Ponza per poi passare agli altri comuni che ne hanno bisogno». Il governatore del Lazio domani sarà a Latina, in Provincia, proprio per illustrare insieme al presidente Armando Cusani gli interventi programmati per la difesa del territorio dal rischio idrogeologico. A questo proposito ieri negli uffici della Pisana si è tenuto un incontro tra l’assessore provinciale allo sviluppo economico Silvio D’Arco e gli assessori regionali Marco Mattei, all’Ambiente, e Stefano Zappalà, al Turismo, sulle linee d’indirizzo predisposte dalla Provincia di Latina e dai Comuni costieri per la realizzazione di un piano integrato per lo sviluppo sostenibile del litorale pontino. «L’assessore Zappalà – dichiara D’Arco – si è impegnato a sbloccare in tempi brevi i finanziamenti gestiti dalla Litorale Spa destinati alla riqualificazione dei litorali per circa 23 milioni di euro. L’assessore Mattei mi ha invece assicurato una celere conclusione del percorso burocratico dei 13 milioni di euro di progetti programmati dall’Ardis per la nostra provincia. Ho avuto modo inoltre di ringraziare l’assessore l’Ambiente per essere riuscito in tempi brevi a sottoscrivere l’accordo di programma quadro sulla difesa del suolo con il ministero dell’Ambiente». L’accordo che permetterà appunto di intervenire per il risanamento idrogeologico di Ponza e Ventotene, ma anche di altre aree della provincia.
Fonte: Il Messaggero