Ventotene: una squadra di esperti impegnata negli esami disposti dalla Procura
Iniziano questa mattina, presso lo studio del professor Albino Lembofazio, le operazioni peritali per fare chiarezza sulla tragedia di Ventotene. Lembofazio, docente di geotecnica all’Università di Roma 3, sarà a capo di un pool di consulenti tecnici della Procura di Latina, formato dal dottor Massimo Amodio, geologo, e il geometra Dario Tarozzi. Sarà un tavolo di lavoro per elaborare una tabella di marcia per l’accesso agli atti e l’esame degli studi effettuati su Cala Rossano in questi anni. I quesiti sono molto ampli: si tratterà di accertare le cause del crollo sulla parete di Cala Rossano, di procedere ai sopralluoghi, alla disamina della documentazione agli atti o ancora da produrre relativi al Pai 2009 e saranno presi in esame anche i piani dal 2002 al 2005, al fine di valutare se la zona era stata classificata a rischio idrogeologico. Da valutare anche la consistenza dei precedenti crolli, in particolare quello del 2004 con i relativi lavori eseguiti sulla stessa parete, e quindi se l’evento era prevedibile in relazione al contesto geomorfologico. Sotto esame anche lo studio del 2006 e diversi altri elementi. In tutto dieci gli indagati, tra cui Bruno D’Amato, che fino al 1° aprile scorso ha ricoperto la carica di segretario generale dell’Autorità di Bacino del Lazio, l’ex sindaco di Ventotene Vito Biondo, l’attuale primo cittadino dell’isola Geppino Assenso, e Pasquale Romano, responsabile dell’area tecnica del Comune di Ventotene. All’incontro saranno presenti anche i consulenti di parte, l’architetto Tommaso Agnoni per Biondo, e il dottor Pierfederico De Pari e l’ingegner Stefano Aversa per Assenso e Romano.
Fonte: La Provincia