Attacco alla Sovrintendenza

Giuseppe Assenso

Lo sfogo di Assenso per i ritardi negli interventi di messa in sicurezza

Un intervento duro, quasi uno sfogo quello del sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso. ««Le isole di Ventotene e Ponza vivono di turismo, è la nostra attività, ma quest’anno la stagione stenta a decollare. Per le nostre isole questo è un momento difficile, stiamo attraversando una fase di grande crisi. Per noi ha inciso in particolare la tragedia del 20 aprile che ho vissuto direttamente e che non dimenticherò mai. Non dimenticheremo mai Sara e Francesca. Vi pare che se solo avessi avuto la segnalazione di un cedimento della parete, se avessi saputo che quella roccia era pericolosa non mi sarei attivato per metterla in sicurezza? Dal 21 aprile mi sono attivato con degli interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza». Ed è qui che il primo cittadino ha dato vita al suo sfogo. «Su alcuni siti internet qualcuno mi ha chiamato il sindaco delle somme urgenze. Ma solo in questo modo, assumendomi le responsabilità e i rischi del caso, sono riuscito ad avviare e fare eseguire dei lavori importanti per la sicurezza. E, spiace dirlo, ma solo con la tragedia di Cala Rossano, la sovrintendenza ha dato il via libera agli interventi di messa in sicurezza della parte di Cala Nave. Era dall’8 gennaio che aspettavamo il parere dell’ente che non arrivava. Mancava solo quel parere perché i lavori erano stati già appaltati alla ditta ‘Rocce Dolomiti’, specializzata in questo tipo di intervento». E così tanti altri lavori, ha spiegato il sindaco, che hanno subito e subiscono ritardi per motivi puramente legati alla burocrazia. «Per esempio sono tre anni che abbiamo a disposizione un milione e settecentomila da investire per il recupero della porta romana ma sono bloccati perché mancano i pareri… ». A dare sostegno al sindaco di Ventotene, il collega dell’isola vicina di Ponza, Pompeo Rosario Porzio, il quale ha voluto dare la sua solidarietà ad Assenso. «Mi sento davvero vicino vicino a Geppino per quanto è successo e per quello che sta attraversando. Condivido le cose che ha detto Geppino e comprendo le difficoltà di cui parla perché noi a Ponza viviamo la stessa cosa». Porzio poi ha voluto dire ad Assenso di non preoccuparsi per i guai con la giustizia, sono i rischi di chi fa il sindaco «Noi sindaci siamo soggetti a queste cose. Io di rinvii a giudizio e di processi ne ho una caterva… Noi a Ponza, come per Ventotene abbiamo gli stessi problemi. Quotidianamente ci scontriamo con la burocrazia. Per Chiaia di Luna e il tunnel di Santa Maria abbiamo mandato una richiesta di intervento di messa in sicurezza ma nessuno ci ha risposto mai». Il sindaco Assenso ha poi concluso il suo intervento con un ultimo affondo: «Per l’assemblea di oggi io ho invitato tutti i consiglieri regionali, provinciali, e altri rappresentati politici. Nessuno è venuto. Un consigliere regionale mi ha detto che non era il caso di venire visto i guai che sto attraversando con la magistratura…».

Fonte: Latina Oggi

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