“Corre l’obbligo, al movimento di opposizione in seno al Consiglio comunale di Ventotene, comunicare, a tutti gli abitanti e appassionati dell’isola, che, con nota del 23/06/2015 acquisita al protocollo comunale n. 2235, il gruppo di opposizione “Buona Onda” ha fatto richiesta al Sindaco di convocazione del Consiglio comunale affinché, tra le altre questioni, in particolare si esaminasse, approfonditamente ed esaustivamente, una volta per tutte, la situazione finanziaria del Comune e la coerenza della tariffa TARI, posta a carico dei cittadini, con l’effettivo svolgimento del servizio.
Ciò in quanto lo stesso Sindaco nella riunione consiliare del 15/05/2015 – delibera n. 07 – in sede di approvazione del piano finanziario e delle tariffe TARI per l’anno 2015 ha assunto l’impegno a: “revisionare il contratto di servizio con la ditta”. Poiché come confermato, nella stessa discussione consiliare, anche da Umberto Assenso, “ad oggi ci si è resi conto che il costo è eccessivo, bisogna revisionare e rivedere il contratto di servizio in essere”.
Mentre la richiesta di verifica della situazione finanziaria, oltre che dalle analisi che sono state condotte sui bilanci, nasceva prevalentemente dalla doglianza dello stesso Sindaco, pubblicata su Ventotene news, in riferimento al mancato trasferimento di fondi regionali per la copertura di spese già impegnate e per le quali il Comune, chiamato in giudizio dall’appaltatore, è stato soccombente; non può essere sottaciuto che sul punto il Gruppo di opposizione si è visto negare il diritto di accesso esercitato con la prevista richiesta di acquisizione della documentazione; si tratta di capire a quanto ammonta la somma ancora dovuta all’appaltatore, se il giudice di merito ha riconosciuto oneri aggiuntivi per interessi e rivalutazione alla somma capitale, risultante iscritta in bilancio pari a 687.960 euro, e le fonti di copertura alternative al trasferimento negato dalla Regione Lazio.
A tal proposito non è superfluo sottolineare la nostra preoccupazione: probabilmente ogni giorno di ritardo nell’esecuzione di quanto disposto dal Giudice genera un aumento della somma dovuta, per oneri impropri, con assunzione di responsabilità patrimoniale da parte dei soggetti inadempienti individuati, in tal caso, nei componenti dell’Organo Consiliare chiamati a disporre il riconoscimento del debito, per le somme oltre la parte capitale, in attuazione della loro prerogativa di compimento di atti di amministrazione attiva, ai sensi dell’art. 191 e 194 del TUEL.
E’ del tutto evidente che sarà intrapresa ogni azione volta a scongiurare il pericolo per le finanze comunali e la responsabilità dei componenti del gruppo di opposizione. In conformità al consueto stile democratico e rispettoso della Costituzione Repubblicana anche la richiesta di convocazione del consiglio Comunale è stata respinta.
Ma poiché tale diritto delle opposizioni è garantito non solo dalla Legge ma anche dall’art. 10 dello Statuto del Comune di Ventotene, il gruppo Buona Onda, forte della sua tenacia e determinazione, ha fatto apposita istanza a sua Eccellenza il Prefetto di Latina a cui la Legge, nei casi di che trattasi, assegna il compito di ripristinare la democrazia violata.
Siamo quindi in attesa del provvedimento Prefettizio che dovrebbe sancire l’obbligo del Sindaco a convocare il Consiglio comunale come richiesto dal Gruppo di opposizione. Esprimiamo la nostra ferma convinzione che il provvedimento prefettizio sarà emesso a breve.
Il gruppo di opposizione, convinto della coerenza del proprio operato e, nel caso specifico, della importanza che si apra un confronto chiarificatore sulle questioni sollevate, comunque continua la propria azione di verifica e controllo, come è suo preciso diritto-dovere, secondo le disposizioni della nostra Costituzione, e non rinuncerà mai a tutelare i cittadini di Ventotene in tutte le sedi sia Amministrative che Giudiziarie e Contabili previste dall’ordinamento”.
Fonte: H24 e Notizie
Come si dice… Il furbo o colui che si crede furbo, cambia sempre le carte in tavola. Fino a qualche mese fa Michele (x gli amici Umberto),andava dicendo che l’aumento della TARI era da attribuire agli abusivismi dell’opposizione. Adesso la colpa è del contratto di servizio con la ditta. Mi sa che dovrebbe fare un po’ di chiarezza nella sua testa.
ecco la Democrazia, bravi, parola dimenticata! Andate avanti Buona Onda!