Un marinaio ferito e due ore di ritardo per turisti e isolani diretti questa mattina, domenica di Pasqua, da Formia a Ventotene. Alla partenza del traghetto Tetide delle 9.15, infatti, con una cinquantina di persone all’imbarco, il personale di bordo ha dovuto fare i conti con un problema meccanico al portellone posteriore del natante che, di fatto, non riusciva a chiudersi.
A intervenire per risolvere il problema è stato un 52enne marinaio di origini campane, C.S., qualificato come operaio meccanico, che ha invano cercato una soluzione ferendosi in modo inizialmente sembrato piuttosto serio alle dita di una mano. Medicato successivamente all’ospedale Dono Svizzero di Formia, fortunatamente per lui è riuscito a cavarsela con un paio di punti di sutura.
Diversa invece la situazione al Molo Azzurra dove, a seguito dell’incidente sul lavoro, è intervenuta la Guardia Costiera di Formia, agli ordini del comandante Corrado, e il Rina – che si occupa di fornire servizi di classificazione navale, certificazione, collaudo e ispezione -. Costatato che il problema al portellone non poteva essere risolto in tempi rapidi, anche per la mancanza di un pezzo sostitutivo, il Tetide è pertanto rimasto fermo al porto di Formia mentre i cinquanta che dovevano partire per l’isola verde hanno atteso fino alle undici l’aliscafo Agostino Lauro inviato dalla Laziomar in sostituzione.
Fonte: H24 Notizie