Il PM Nunzia D’Elia
Slitta il verdetto per la morte delle due studentesse romane a Ventotene, travolte dal crollo della falesia di Cala Rossano. Davanti al giudice del Tribunale di Terracina, Carla Menichetti, le difese hanno ultimato le loro arringhe e poi l’udienza, anziché a lunedì prossimo, è stata rinviata al 24 febbraio, per le repliche e la sentenza. Una decisione presa in quanto, alla luce delle tesi portate avanti dai legali degli imputati, sono diversi i punti su cui intende tornare il pm Nunzia D’Elia.
L’UDIENZA
A parlare intanto questa mattina sono stati gli avvocati Giovanni Lauretti, Luca Scipione, Pasqualino Magliuzzi e Giovanni Zupo. L’avvocato Lauretti ha insistito sull’assoluzione chiesta dallo stesso pubblico ministero per l’ex sindaco Vito Biondo, sostenendo la completa estraneità ai fatti del primo cittadino. Tanto l’avvocato Scipione quanto i legali Magliuzzi e Zupo, difensori del tecnico comunale Pasquale Romano e del dirigente del Genio Civile, Luciano Pizzuti, come già sostenuto nell’udienza precedente dalla difesa del sindaco Giuseppe Assenso, hanno sostenuto che l’area dove si è verificato il crollo non apparteneva al demanio comunale, ma a quello marittimo, per cui è competente la Capitaneria, e soprattutto che del rischio frane erano informate tanto la Regione quanto l’Autorità di bacino. Un particolare quest’ultimo che ha spinto le difese a ripetere che i responsabili della vicenda sono a Roma e che il processo doveva essere fatto ai responsabili degli enti romani e non dell’ente locale.
I FATTI
Il 20 aprile 2010, sulla spiaggia di Cala Rossano, a Ventotene furono travolte e uccise da un crollo le studentesse romane Sara Panuccio e Francesca Colonnello, di 14 anni, in gita d’istruzione sull’isola. Una terza ragazzina rimase ferita. Sotto accusa, per omicidio colposo, il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, l’ex sindaco Vito Biondo, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Pasquale Romano, e il dirigente del Genio Civile che certificò nel 2004 la regolarità dei lavori di messa in sicurezza della falesia, Luciano Pizzuti.
LE RICHIESTE DEL PM
Al termine della requisitoria, il pm Nunzia D’Elia ha chiesto l’assoluzione per Biondo e condanne a 2 anni e tre mesi di reclusione per gli altri tre imputati.
Fonte: H24 Notizie, Latina 24 Ore, Radio Luna, Latina Oggi
A tutti i lettori di “Sputacchiera News”, vorrei porre un quesito : ” dall’alto della vostra posizione, sapete spiegarmi come mai la Regione Lazio a distanza di solo un anno , nel 2010, ha ribaltato il PAI Ponzese, trasformandolo in una tavola quasi totalmente rossa? cosa è accaduto in un anno a Ponza? Assenso soffre di meteorismo, e una flautolenza ha forse dissestato l’intero territorio Ponzese? ” ….mi farebbe piacere sapere da voi cosa è accaduto….vivevo in un territorio sicuro e, da un anno a un altro, cammino col casco antinfortunistico! Buonanotte (attendo numerose risposte da illustri esperti come voi…. non è da tutti conversare con patacazz, pappice, giustizziere, pazzariell, uomoqualunque….)
Per i reati di cui parli è iniziato il processo da poco…. e per te sono già tutti colpevoli….evidente che non hai idea che per essere imputato non ci vuol nulla… e ti auguro di non esserlo mai, visto che è uso e costume li a Ventotene, lapidare virtualmente….ognuno passa e tira una pietra…. e torna alla sua vita….
….tutte situazioni legali fino a quando le competenze erano delle Capitanerie e divenute illegali col passaggio ai Comuni , che hanno ereditato rogne di ogni tipo , senza soldi…. e comunque noi Ponzesi a differenza vostra, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, con tutti e tre i gradi, stiamo in silenzio ad attendere…non spariamo sentenze ….perfino gli avversari politici! Per cui sig. Pazzariello, non comprendo cosa volesse parare col suo commento, se non l’ennesimo tentativo di sputacchiare in questa sputacchiera….ossia “Sputacchiera news”!
p.s. : complimenti per il nick… le si addice….
si e vero lui sembra gentile e disponibile con tutti … e una tattica di famiglia appare cosi’per coprire gli affari suoi dei suoi e di SQUALAKKIO S. CLAUS S. ECC.
Ponza e Ventotene isole cugine:
A Ponza oltre un milione di euro destinato ai dissesti idrogeologici presenti sul lato sud della collina Belvedere, sarebbero stornati per un tratto di strada sovrastante la spiaggia dell’albergo, via Parata, un tratto non pericolante in quanto anche per l’estate 2009 è stato consentito la balneazione sottostante.
L’ex primo cittadino Pompeo Porzio era stato arrestato lo scorso 17 settembre insieme a tre assessori e tre imprenditori; per loro le accuse erano quelle di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, falso materiale e truffa commessa con lo scopo di ottenere finanziamenti pubblici.
Bruno Vespa è indagato per abuso edilizio e violazione dei vincoli paesaggistici per una serie di accertamenti dalla Forestale.
Il porto dell’isola di Ponza è finito nella black list italiana per la maggiore concentrazione di pescherecci dediti all’attività illegale dando lo spunto al dossier che Marevivo, Lav e Legambiente hanno stilato sull’abuso delle reti derivanti in Italia. Un lavoro che ha documentato, per quanto possibile, la presenza di 300 barche sanzionate e il flusso di finanziamenti europei finiti nelle mani di imprenditori che hanno però continuato ad operare con i sistemi tradizionali.
E si potrebbe continuare …………..
Hai ragione Giustizziere….perchè a differenza vostra ho una coscienza che non riesco a mettere a tacere…. io non ho interessi a Ventotene se non affettivi, e non essendo residente li, Il sig. Assenso non è il mio Sindaco…. é solo un uomo che conosco e stimo perchè negli anni, quando era medico, ho avuto modo di apprezzare come persona sempre gentile e disponibile nei confronti di noi isolani tutti…. sempre pronto a un consiglio, una gentilezza o una cura….. e non riesco a credere a questo silenzio assordante….tutti che leggono , e nessuno che commenta….mi vergogno a nome vostro!
ma come daniela dicevi di nn dialogare piu’ con noi pagliacci ed invece continui ad inondare post in difesa del tuo sindaco….capisco difendi gli interessi tuoi ed dei tuoi parenti a ventotene!
Questa Ventotene che voi pensate sia con voi….sono opportunisti e codardi che hanno colto l’occasione per liberarsi di un politico. …io sono con voi e quelli come me, che come vede si firmano e se vuole , le parlano in viso…non questi che strisciando anonimamente e sanno che in quella zona maledetta non considerata pericolosa dalla regione, fino al mattino stesso ci stavano nipoti, figli e parenti. …
Volevate delle teste, le avete…. non vi importa se sono quelle giuste…le avete. …e vi fa sentire bene….e se gli altri gradi di giudizio ribalteranno questa sentenza. .. non importa. … il branco è appagato….accettiamo la sentenza come è giusto che sia, ma umilmente attendiamo che la giustizia faccia il suo corso. …se poi si vuol parlare dell operato politico e amministrativo…lo si faccia…. senza sciacallaggio!
“Sentenza rende giustizia”
Nessuno ha detto la verità, qualcuno ha mentito, qualcun altro ha finto di non ricordare. Ma un’altra parte della comunità di Ventotene è stata sempre dalla nostra parte”.
Siamo tutti d’accordo con queste parole .
Vi lascio al vostra viltà …. ho difficoltà a parlare con pagliacci…sono abituata a guardare negli occhi e stringere la mano…. in tanta mediocrità ci sto stretta. buona serata a voi e alle vostre coscienze. …se ne avete. Daniela Mazzella
vergogna lei e’ i suoi parenti ke regeppo a messo a posto ognuno sistemato bene nei posti kiave di ventotene ecco perke’ li’ difende ma questo deve finire regeppo si deve dimettere SUBITO!VOGLIAMO KE VADA VIA NN VOGLIAMO ESSERE AMMINISTRATI DA UN PREGIUDICATO!
Gentile Elena, il mio commento non è contro l’articolo…. ma leggerlo con il titolo “assassini”…. con l ‘immagine di Ventotene e la macchia di sangue. …come a volerli additare , anche loro che sanno la realtà, ma che da bravi boia, con la maschera, con le parole e col silenzio, uccidono peggio che con un arma…. con le parole per uccidere un avversario politico….col silenzio come per quella povera ragazza suicida… non una parola…. si devono vergognare….il loro non è un riportare i fatti…. ma gettare nel tritacarne mediatico le persone….
A Sara e Francesca :
Tutti saremo lì, tenendoci per mano, un grande cerchio ad occhi chiusi per due fiori che mai appassiranno. Aspettiamo giustizia, aspettiamo che arriva uno squarcio di luce. Sul piatto della bilancia ci sarà il vostro desiderio alla vita.
LUX FACTA EST
Il rispetto per le vittime di questa tragedia ha imposto che tutti sapessero , altrimenti non ci sarebbe stato giustizia!
Il silenzio serve solo a nascondere le verità .
I soldi si fanno senza giocare sulla vita degli altri signora Daniela Mazzella .
Complimenti è stata capace di fare marketing anche in queste tristi circostanze
Per questa sentenza gioiscono non solo gli anonimi ma anche tutti gli onesti, ma soprattutto i parenti e amici delle due giovani vittime.
Non dimentichi che Sara e Francesca sono morte .
vedBig seceders
….riguardo alla sentenza. … e ai vari anonimi che ne gioisceno. …lasciate questi giudizi a Dio, che esiste ma, tranquilli….non è nessuno di voi!
Il rispetto por tante vittime di questa tragedia avrebbe imposto del silenzio. .. ma a quanto pare , ogni pretesto è buono da strumentalizzare. Cara redazione di Ventotene news, rigorosamente anonima, come quasi tutti i commentatori d’altronde, vi hanno mai spiegato cos’ è il coraggio? Magari di togliervi la maschera ogni tanto, e provare quella sensazione meravigliosa e liberatoria di guardare negli occhi le persone e dirgli cosa pensate di loro? Per strada, in un giardino, nel conad….ogni luogo è buono per la sincerità. … sarete sicuramente scomodi, ma potrete finalmente rimontare gli specchi in casa vostra. FIRMATO DANIELA MAZZELLA.
lo so a voi brucia la sentenza pero’ giustizia e stata fatta!ma e’ ancora poca.pero’ come dice il VOSTRO COMPARE S.CLAUS S.:N’.U.O!
Si potrebbe procedere con estrazione a sorte tramite il bastoncino più corto.
Li mettiamo tutti in fila e poi si sacrifica chi decide la sorte.
Vergogna sembra una partita a calcio.
Anche gli avvocati dovrebbero avere una morale nella difesa, invece pare di assistere ad una semplice partita di scacchi.
Sara e Francesca erano due vite umane !
Ha ragione VENTOTENE-STOP CAMPI SCUOLA… nn mandate i vostri ragazzi a Ventotene, ma aggiungerei anche…non mandateli da nessun altra parte in Italia, perchè i soldi per il monitoraggio e la messa in sicurezza sono stati spesi in auto blu…. e l’Italia intera è a rischio pericolo crolli , alluvioni e straripamento fiumi….
ATTENZIONE NELL’ISOLA PERMANE IL PERICOLO CROLLI!!!solo il10%del territorio isolano e stato messo in sicurezza, nn mandate i vostri ragazzi!