Lunedì scorso, 28 ottobre, l’amministrazione comunale di Ventotene ha provveduto a mettere a disposizione del commissario straordinario per il dissesto idrogeologico della Regione Lazio la strada di via Calarossano soprastante la “ Grotta dei Passeri” per l’esecuzione dei lavori inerenti la viabilità di tale tratto, lavori necessari per assicurare la pubblica incolumità e sicurezza a seguito dello sgrottamento della sottostante “Grotta dei Passeri”.
In data 4 novembre prossimo è fissata la consegna dei lavori da parte commissario straordinario dott. Vincenzo Santoro alla ditta appaltatrice dei lavori. Tale strada era già stata chiusa totalmente al traffico veicolare con ordinanza sindacale n. 10 del 9 ottobre scorso, consentendone l’utilizzazione solo ed esclusivamente per contingenti emergenze igienico – sanitarie.
Nel contempo è stato attivato il percorso alternativo temporaneo di emergenza al fine di consentire l’esecuzione di detti lavori e garantire il raggiungimento veicolare dei fondamentali servizi, come l’elisuperficie, la stazione di servizio dei carburanti, il cimitero – servizi rilevanti anche ai fini dell’ordine pubblico – oltre che diverse abitazioni di cittadini residenti, situati al di là della zona interessata dai lavori.
Soddisfazione espressa dal sindaco Assenso per l’attivazione, in breve tempo, del percorso alternativo temporaneo, necessario ed urgente, nonostante le ripetute opposizioni da parte di alcuni cittadini, residenti nella zona.
Fonte: H24 Notizie, H24 Notizie, Latina Oggi
I miei nonni Bosco Giuseppe fu Nicola e Mascheri Maria Candida nati a Ventotene sono morti e sepolti a Napoli.
Un’ ala nuova del cimitero, a sinistra salendo le scale , fu costruita espropriando,senza indennizzo e senza alcuna comunicazione, una parte della loro proprietà, particella 11
Cosi ulteriormente hanno fatto in tempi recenti con la particella 10, dove c’è la strada che porta agli scavi, e ancora una parte degli stessi scavi. Sempre senza alcun indennizzo, eppure hanno ricevuto i soldi per questa voce dal Ministero dei Beni culturali. Che fine avranno fatto? Sono rimasti nelle casse del Comune o chissà? Neppure un grazie o un invito a far tornare i cari nonni sulla loro isola. Ma come avrebbero fatto a rinunciare ai ricavi di una vendita di un loculo invece di donarlo a chi aveva nei fatti donato il suolo?
Miserie!
Si è attivato il percorso alternativo anche per diverse abitazioni di cittadini residenti, situati al di là della zona interessata dai lavori?
E chi sarebbero i residenti? Non credo che il cugino di D’Alema vive lì d’inverno .
O forse è per la base nautica del circolo velico?